Capitolo 19

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Rosalin POV's

Okay, devo dire che la cosa che ha detto ieri Amanda mi ha un po' scombussolata...ma non devo darlo a vedere, ne a lei ne a nessun altro, io rimarrò sempre io, ci ho impiegato cosi tanto a cambiare e non voglio tornare indietro per nulla al mondo...
Ho paura di quello che ha capito...se fosse la verità?!
Mi rigiro rimuginando nel mio letto, non so che fare cosi prendo il telefono e vado su instagram : digito Amanda e tra I mille risultati ottenuti, più o meno al centesimo posto la vedo, o meglio vedo la sua foto; comincio a sfogliare il suo profilo e sotto un suo post un ragazzo le chiedeva il numero...non sapevo se mi dava fastidio o cosa, ma sapevo che non solo il ragazzo ma anche io avrei avuto il suo numero.
Dopo averlo salvato gli ho scritto, cazzo si gli ho scritto veramente

"Hei, emh, ciao sono Ros"

Che messaggio patetico, merda, sempre la solita, appoggio il telefono sul comodino e vado sotto le coperte con la testa, si ho paura di quello che potrà rispondere...a interrompere i miei pensieri la vibrazione del mio telefono, accendo lo schermo e vedo un numero non salvato, lo apro e cazzo

"Hei ciao :)"

Okay è ufficiale mi sto cagando sotto, se lei scopre come sono veramente sarà tutto perduto: la mia reputazione da "cattiva ragazza", i miei comportamenti, la mia immagine, tutto andrà perduto; lunghi anni a nascondere tutto a creare la personalità che ho ora, la gente ha sempre visto di me ciò che io facevo vedere e ora una sola ragazza che nemmeno posso dire di conoscere sta mettendo tutto a repentaglio, mi alzo dal letto e vado alla scrivania prendo la mia borsa e mi siedo per terra cerco il pacchetto di sigarette e ne prendo una, esco sul balcone della mia stanza e la accendo, faccio una lunga boccata e già mi sento meglio, ho cominciato a fumare da quando pensavo che Andrea mi avesse tradita e ora lo faccio quasi abitualmente, guardo avanti e....oh cazzo no...non può essere vero....lei è li, penso sia un sogno oppure un allucinazione, insomma sto fumando e sono stanca saranno le tre di notte...e invece è li, esattamente nel balcone di fronte al mio, non è fuori grazie al cielo ma la vedo: ancora la luce accesa, i capelli legati in un cocognino spettinato, sta...aspetta che sta facendo ??....piange ? Vorrei sbagliarmi ma è seduta di profilo davanti alla porta finestra e continua a sfregarsi gli occhi con le mani...ho deciso, ora tocca a me, vado in camera prendo una piccola spilla e la butto contro alla sua finestra, si gira di scatto e tira la tenda...cazzo volevo farla stare meglio, parlarle, farle tornare il sorriso, mi sarei perfino buttata giù dal balcone se fosse servito, ma invece l'ho solo fatta vergognare delle sue lacrime, perché è questo che faccio alle persone...le distruggo...

Un sorriso di lacrimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora