Capitolo 4

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La serata passò giocando con Elison e I suoi giochi in scatola, ma passai tutto il tempo a pensare al magnifico incontro, era arrivata ora di tornare a casa, usciamo dall'immenso edifico non posso fare a meno di guardare nell'angolo in cui prima avevo visto Andrea....il mio miracolo, sorrido involontariamente, Elison mi si avvicina "Ehi Ros, è stato un piacere" mi accorgo solo ora della sua "r moscia" la abbraccio firte stampandogli un bacio sulla guancia, alla fine se ero stata un po assente quella sera non era certo colpa sua, anzi per il resto della serata avevamo legato molto...arrivai a casa e mi coricai nel letto, non sentivo la stanchezza riuscivo solo a pensare a lui...Andrea...già mi mancava, la sua mano sulla mia come ghiaccio che scotta, la sua voce roca perfetta, i suoi tatuaggi sulle braccia perfette, i suoi pircing: ne aveva uno al labbro e uno al sopracciglio credo di aver notato, ero un po distratta dal suo viso e dai suoi occhi verdi nei miei...mi addormento sognando tatuaggi e occhi verdi che mi guardano. La mattina mi sveglio un po' stanca vado in bagno e mi trucco correttore, un po' di eye-liner e mascara e sono pronta mi vesto con una felpa larga, legghins e degli stivaletti, esco con l'idea di pensare un po', e il mondo mi cade addosso quando vedo quella stronza di Alexandra a braccetto con...con ? Chi é il ragazzo...oh no...Andrea...il mio Andrea...sto per andarmene quando...sento qualcuno afferrarmi...

Un sorriso di lacrimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora