Capitolo 17

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Rosalin POV's

Avevamo sistemato alla grande, lui se ne era già andato da un po dovevo svegliarmi e andare a scuola, mi stiracchiai la pelle e, con la velocità di un pachiderma in cinta per giunta, mi alzai dal letto e andai in bagno mi lavai e tornai in camera per vestirmi, misi dei collant neri strappati con sopra dei braghini corti in pelle, una maglia bianca e il mio giubbotto nero in pelle con le convers bianche, uscii di casa con lo zaino praticamente vuoto, ero troppo stanca per cambiare le materie del giorno dopo e di buona lena con le cuffiette nelle orecchie andai a scuola, ero nel mio mondo musicale quando qualcuno mi venne addosso facendomi cadere, mi alzai tranquilla sistemandomi il giubbotto sentendo tutti gli occhi addosso a me, e i sussurri di tutti

"Ora si mette male Ros la fa fuori quella"

"Hai ragione la distrugge, andiamo via non voglio vederla per terra sanguinante"

Uno sciame di gente si mise a cerchio intorno a noi e io alzai gli occhi e la vidi, era una bellissima ragazza indifesa al mio vedere, recuperai lo zaino ancora a terra dopo la caduta me lo misi in spalla e senza dire niente uscii dal cerchio lasciando li lei e tutti quie cretini che volevano la rissa mi misi una sigaretta in bocca ed entrai a scuola, corsi in bagno e tirai un pugno alla porta crepandola e procurandomi un bel taglio sulle nocche, panzienza poi guarisce, dovevo reprimerla prima o poi questa rabbia mi legai i capelli in uno schignon spettinato e andai in classe mi sedetti e appoggiai come mio solito le gambe sul tavolo, arrivo una ragazza e sentivo il suo sguardo su di me ma non mi girai mi limitati a dire "Questo posto è occupato" con un finto sorriso evidente, senza dire niente si sedette di fianco a me, "Ti ho detto che è occupato" appena alzai lo sguardo la vidi, era lei...non sapendo cosa dire la guardai era cosi bella...ma basta Ros adesso smettila disse il mio subconscio, mi fissava e non potevo fare a meno di guardarla a mia volta con una faccia schifata, avevi dei capelli castani che arrivavano appena poco più giù alle spalle, due occhi marroni dorati fantastico e un sorriso che faceva sciogliere persino una dura come me...aspetta che ho detto...non non faceva sciogliere me..."Che hai?" gli chiesi con tono strafottente e lei leggermente rossa disse "Scusa per sta mattina...sono nuova e non conosco bene la scuola..." sarebbe iniziato qualcosa, me lo sentivo...intanto stava iniziando la lezione ...


Un sorriso di lacrimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora