9.

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Abby's pov

Apro gli occhi e sento qualcuno respirare profondamente. Alzo un po' la testa e vedo Tay che dorme tranquillo. Mi rimetto sotto il suo braccio e gli circondo i fianchi con le braccia, lui in risposta mi stinge di più a sé.
" 'Giorno"dice assonnato.
"Scusa. Ti ho svegliato?"
"Tranquilla...hai fame?"
"No"sorrido, ma la mia pancia mi tradisce brontolando.
"Ah no?!"ride e io divento rossa.
"Andiamo a dar da mangiare al mio piccolo elefante"ride e gli faccio la linguaccia.
"Con questo intendi dire che sono grassa?!"faccio la finta offesa.
"Ehm..."sorride.
"Stronzo"me ne vado via. Non faccio molti passi, perché lui mi carica sulle spalle e mi porta in cucina.
"Dobbiamo andare a scuola dopo"
"Non ci pensare nemmeno. Ti rimani qui perché stai male"dico convinta.
"Non sto male. E poi tu con chi andrai?"
"Non preoccuparti...chiamerò Jack o qualcun'altro"
"No. Tu vieni con me"ringhia.
"Facciamo così. Oggi non andiamo...ma..."sorrido e mi avvicino a lui.
"Oddio. Un altro ma?!"sbuffa, intanto io gli dò dei baci sul collo.
"Sì...mi devi raccontare perché l'hai fatto...ma prima devo cambiarmi. Mi aspetti?"chiedo.
"Sempre"risponde e mi dà un bacio a stampo sulla bocca. Salgo le scale e cerco qualche vestito. Trovo una maglia di Mostro  corta fino sotto il seno e dei pantaloncini chiari a vita alta anche quelli molto corti. Scendo le scale. Quando Taylor mi vede si sbrodola tutto con il latte e i cereali.
"Ma che cazzo..."esclama.
"Tutto ok?"
"Mi vuoi morto o che?!"urla
"Non capisco"faccio la finta tonta.
"Se non vuoi che ti scopi qua e subito vatti a cambiare"
"Che palle che sei..."vado verso il frigo e mi piego a novanta per cercare qualcosa da mangiare. Qualcuno mi dà uno schiaffo sul culo e mi giro di scatto.
"Cretino"sorrido.
"Sì. Il tuo cretino"mi bacia. Dopo poco mi sbatte al muro e mette le mani ai lati della mia testa. Circondo il suo collo con le braccia e lui mi prende le coscie per farmi allacciare le gambe intorno all suo bacino.
"Tay..."
"Cosa c'è?"
"Non ora"
"Perché?"
"Te l'ho detto. Ho bisogno di spiegazioni"
"Ok va bene. Ti amo piccola"
"Anch'io"gli dò un bacio e sorride.
"Sì ma se io te lo dico tu mi dovrai dare qualcosa in cambio"sorride. Lo guardo con rimprovero.
"Forse...mi lasci ora?"
"No"mi porta fino al divano e si siede con me sopra. Appoggio la testa sul suo petto e sento il suo cuore battere forte.
"Quando ero in Arizona nella mia stessa scuola veniva Jack..."
"Quel Jack?"
"Sì, il tuo amichetto"dice con acidità. Io gli dò un bacio sul collo, uno sulla guancia e uno sulle labbra.
"Allora...dicevo...lui faceva parte del mio gruppo e non mi è mai stato simpatico, quando mi sono trasferito pensavo di non rivederlo mai più. Poi quel giorno ai provini l'ho visto, ti stava scopando con gli occhi e io avrei voluto spaccargli la faccia...non so chi gliel'abbia detto, ma fatto sta che è venuto a sapere che tu sei la mia ragazza. È venuto da me e mi ha detto che se non ti lasciavo lui ti avrebbe fatto del male. Abby, io ti amo più di quanto tu possa immaginare e per questo non voglio che ti succeda niente..."
"Ti amo anch'io Taylor"mi mette una mano sulla schiena e mi avvicina a lui. Mi bacia e io mi avvicino ancora di più a lui.
"Aspetta Tay...cosa centra Rachel con tutto questo?"
"Lei? Bè lei era solo una scusa per lasciarti"scuote le spalle.
"Ah"ci sono rimasta decisamente male.
"Piccola guardami"mi tira sù il mento con le mano.
"Amo te. Nessun'altra. Solo te"dice dandomi un bacio sulle labbra.
Gli avvolgo le braccia intorno al collo e lo bacio.
Lui mi stringe il sedere e poi con una mano accarezza il mio fianco, mentre con l'altra la coscia.
"Buongiorno a tutti!"urla Nash entrando dalla porta principale.
"Oh. Interrompo qualcosa?"chiede abbassando lo sguardo sul cazzo di Taylor.
"Solo una scopata...grazie tante amico"dice Tay marcando la parola "amico".
"Be piccolina come stai?"Taylor mi fa alzare dalle sue gambe e và in cucina.
"Senza offesa ma...potresti andartene?"chiedo.
"Ho capito. Volete scopare in pace. Tornerò tra un'ora, va bene?"Tay annuisce contento e Nash sbuffa.
"Ti amo Nash"dico dandogli un bacio sulla guancia. Tay mi lancia un'occhiataccia e io sbuffo.
"...di bene"finisco.
"Anch'io principessa"
Dopo che si salutano Tay viene verso di me.
"Devo ricordarmi di togliere a Nash le chiavi di qui"
"Già"mi avvicino e gli bacio il collo.
Mi toglie la maglietta e inizia a giocare con il mio seno.
Quando gli metto la mano sul cazzo squilla il telefono.
"Aspetta"cerco di allontanarmi ma lui mi tiene incollata alle sue gambe.
"Lascia perdere...chiameranno dopo"dice baciandomi.
"Dai aspetta"ridacchio.
Lui sbuffa e mi lascia andare a  rispondere in cucina.
"Taylor...allora che fai? Vieni da me? Mi manchi tanto"dice una voce femminile.
"Ehm scusa non sono Taylor..."ho un nodo alla gola che non mi lascia respirare.
"Oh...puoi riferirgli quello che ho detto?"
"Sicuro...da parte di chi è?"dico ad un passo dal piangere.
"Christi Adams...sono sicura che mi riconoscerà"
"Ciao"dico trattenendo le lacrime.
"Chi era il coglione che ha telefonato?"chiede Taylor infastidito. Raccolgo la maglia da per terra e la infilo senza parlare.
"Ehi che hai?"chiede prendendomi il braccio per fermarmi.
"Perchè non lo chiedi a Christi"sputo acida non guardandolo negli occhi.
"Che ti ha detto?"chiede con un espressione di paura mista a colpevolezza.
"Niente di importante...ora lasciami"strattono il braccio dalla sua presa e corro in camera.
Mi metto dei pantaloncini di jeans molto aderenti e così corti che mi scoprono metà culo, un top di pizzo bianco anche esso molto aderente che mi copre solo il seno. Mi piastro i capelli e metto la matita e l'eyeliner intorno all'occhio, poi il mascara, infine applico il rossetto nero. Metto i tacchi e scendo le scale.
"Ferma ferma. Dove vai vestita così?"ah ora fà il geloso!
"Scusa ma come funzionano le cose qua! Tu puoi farti tutta LA e io invece non sono libera di andare in giro?!"dico.
"Non vai in giro vestita così"
"E chi lo dice? Tu? Mi pare che non ti fai tutti questi problemi quando una vestita così ti si struscia addosso"
"Sei gelosa?"afferma divertito. Divertito?! DIVERTITO?!...mi sta salendo il crucio.
"Vaffanculo...non provare più a rivolgermi la parola"
"Ah e tanto per la cronaca...Christi dice che le manchi tanto e ha chiesto anche quando vai a casa sua"continuo.
"Abby non è come pensi"dice avvicinandosi.
"Sì sì certo...sta sera non so se ritorno quindi se vuoi puoi invitare qualcuna"dico aprendo la porta.
"Abby ascoltami"
"No grazie...già me ne hai dette troppe di cazzate"
"Ti giuro che non ti ho detto nessuna cazzata"
"Eccone un'altra da aggiungere alla lista"sbuffo.
"Almeno dimmi dove vai"
"Non sono affari tuoi"
"Perfavore Abby"
"Penso ad una festa"
"Ritorni prima di sera?"
"Ti ho già detto che non lo so"
Esco da quella casa maledetta e mi viene voglia di fare una pazzia.
Sono fatta così, quando qualcuno mi ferisce mi viene voglia di cambiare.
Così vado al negozio di pircing.
"Salve"saluto entrando nel negozio. Il ragazzo è stupendo. Ha i capelli bianchi con un pò di ricrescita castana, gli occhi marroni e il septum con i dilatatori ai lobi.
"Ciao, come posso esserti utile?"mi sorride cordiale.
"Vorrei farmi un septum"
"Fa male lo sai?"ghigna.
"Sì, ma non importa"alzo le spalle.
"Quanti anni hai bellezza?"chiede.
"Sedici"rispondo.
"Te lo faccio solo perchè sei simpatica...sono Nate"mi allunga la mano e io gliela stringo.
"Abigail"gli sorrido.
"Vieni...farà malissimo"
"Oh grazie per l'incoraggiamento"sorrido. È davvero bello.
"Siediti..."
Dura pochissimo ma il dolore è enorme.
"Tutto ok?"chiede con un sorriso dolcissimo.
"Sì certo"sorrido anch'io.
"Sono stupito bellezza"dice sorridendo e portandosi una mano sul cuore.
Gli pago, anche se insiste per non farlo.
"Dimmi la verità...cosa ti porta qui?"
"Il mio ragazzo mi ha tradito e volevo cambiare"
"Dovevo immaginarlo"
"Cosa?"
"Nulla...comunque è davvero un coglione, sei stupenda"
"Grazie...senti ci sarebbe una festa sta sera, ci vado da sola e mi chiedevo se potresti venire con me"
"Accetto, tieni questo è il mio numero"mi passa un biglietto e poi mi sorride.
"Allora a sta sera"gli sorrido ed esco.
È davvero simpatico.
Prossima tappa: parrucchiere.
Mi faccio tingere i capelli di bianco e poi vado a casa.
Apro la porta di casa e quando sono in camera e scrivo a Nate.

IO: Ciao, sono Abby...sta sera passi a prendermi alle 9?

NATE: Certo, dove abiti?

IO: Venice street 4

NATE: Perfetto a tra poco

Mi rendo conto che mancano solo due ore così mi precipito nella doccia.
Mi lavo e indosso un crop top nero con la zip al centro del petto argentata.
È molto aderente il corpetto e mi mette molto in risalto il seno.
Infilo i pantaloncini neri a giro culo molto corti e sotto metto le lamboutin nere con dei ricami davanti.
Mi trucco stendendo il rossetto nero sulle labbra e la matita, l'eyeliner e il mascara sull'occhio.
Inoltre mi liscio i capelli e faccio i space buns lasciando qualche capello intorno al viso.
Alle 9 suona il campanello e, dopo d'aver preso un lungo respiro, la apro.
Davanti mi si presenta una visione paradisiaca.
Nate indossa gli skinny neri e una felpa nera sopra una canottiera bianca.
"Wow, sei bellissima"
"Anche tu"arrossisco.
"E questi capelli?"
"Li ho fatti dopo essere venuta da te"
"Ti stanno benissimo"mi sorride.
"Andiamo?"dice allungandomi la mano, io la prendo e lui mi guida verso una moto semplicemente stupenda.
"È tua?"chiedo.
"Già"dice sorridendo.
"Quanti anni hai?"
"Diciannove"
Saliamo e parte verso la casa. Gli dò delle indicazioni e in dieci minuti arriviamo.
La musica si sente da fuori e ci sono già delle persone ubriache e drogate che barcollano nel giardino.
Quando entriamo tutti si girano a guardarmi.
Per le seguenti tre ore non faccio che ballare e bere, bere e ballare.
Mi sto divertendo tantissimo con Nate, ho scoperto che è nato a Wichita il 5 febbraio 1997.
"Abby vieni a giocare"grida qualcuno, penso che si chiami Nash...ah sì quello è il mio migliore amico.
Rido e Nash mi guarda con rimprovero.
Quando arrivo là noto con piacere che Taylor nelle ultime ore si è dato da fare. Ha due troie che gli stanno appiccicate come cozze.
"A che si gioca?"chiedo.
"Obbligo o verità"risponde Nash.
Facciamo parecchi giri e ad un certo punto esce Taylor.
"Tocca a me ora"dice Taylor.
"Voglio che Christy mi dia un bacio"lei si avvicina e lo bacia. In quel momento sento un vuoto dentro il petto.
Mi alzo e me ne vado sbattendo la porta.
Ad un certo punto sento qualcuno che mi trattiene dal braccio.
"Io...scusa davvero piccola...non volevo"
"Ma l'hai fatto Taylor"dico piangendo.
"Lo so e sono un coglione...ma vederti con quel tizio mi ha fatto salire il sangue al cervello...sei mia e nessuno ti può toccare"
"Ma che cazzo di ragionamenti...lui è mio amico...se tu non mi avessi tradito non staremo così"
"Lo so e te lo ripeto sono un coglione...ma ti amo cazzo. È stato un inferno per me oggi senza di te. Non credevo che si potesse amare così, sinceramente non credevo neanche che esistesse l'amore...poi sei arrivata tu. Ti amo, sei tutto quello che ho, tutto quello di cui mi importa. Ti amo Abby"mi mette le mani sulle guancie e mi bacia.
"Ahi"sibilo.
"Fa male?"chiede riferendosi sl septum.
"Un pochino"minimizzo.
"Vieni a casa"
"Ma Nate..."inizio.
"Gli ho detto che stavi con me e di andare a casa...andiamo"mi trascina fino alla sua macchina.
"Come ti è saltato in mente di farti il pircing e di colorarti i capelli?!"polemizza.
"Ho mal di testa"mi lamento.
"E come ti salta in mente di bere così tanto?!"
"Ti ho detto che sto male, non è il momento di polemizzare"
"Non sto polemizzando...mi sto preoccupando"
"Non eri così preoccupato quando avevi appiccicate quelle due troie"ribbato.
"Stavi con quel tipo e io volevo avere una sorta di vendetta...ma mi sono reso conto che non posso"
"Cosa non puoi?"
"Non posso rimpiazzarti, non posso dimenticarti e non posso non amarti"dice sottovoce.
"Ti amo anch'io...questo però non significa che sei perdonato del tutto...mi devi tante spiegazioni"ormai la sbronza, con tutto quello che è successo, mi è quasi passata.
"Domani avrai tutte le spiegazioni che vuoi, però non sta sera...non sei in grado di gestire una conversazione nè di ricordarla domani mattina"dice.
Quando arriviamo a casa lui mi prende in braccio e mi porta dentro.
"Ho mal di testa, tanto tanto"
"Dormi un pochino"sussurra lasciandomi un bacio a stampo
"Rimani qui"sussurro con gli occhi chiusi.
Lui si sdraia e io mi appiccico a lui.
Premo la testa sul suo petto e intreccio le mie gambe con le sue. Inizio a singhiozzare.
"Ehi perchè piangi?"
"Tu non...non dovrei perdonarti"
"Mi dispiace per tutto quello che è successo, ti amo più di qualsiasi cosa al mondo. Domani mattina ti racconterò tutto, ma ti prego non farmi andare via"
"Ti amo anch'io"dico.
Lui si stacca e mi fa alzare il viso, dopodiche mi asciuga le lacrime.
Si avvicina piano piano fino a posare un dolcissimo bacio sulle mie labbra.
Approfondisce il bacio facendolo rimanere dolce.
"Non so che farei senza di te"sussurra abbracciandomi.
"Ti amo Tay"sussurro prima di cadere in un sonno profondo.

365 days//Taylor_CaniffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora