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Taylor's pov

Due settimane.
Due fottutissime settimane che non vedo i suoi occhi, che non sento la sua bellissima voce e che non sento il sapore delle sue labbra.
Due settimane in cui la mia vita è nella stanza di un ospedale.
Due settimane che non riesco neanche ad uscire da quel ospedale.
In queste due settimane Nash e Ali provavano a tirarmi sù il morale ma anche loro erano distrutti e quindi i risultati non erano dei migliori.
Sono come sempre seduto vicino a lei. Sento il suo respiro debole e per ora è l'unica cosa che un pò mi dà sollievo.
"Ritorna Abby, è così brutto qui senza di te. Ti amo piccola, ti amo così tanto. Ti giuro che se ritornerai sarò il ragazzo che hai sempre sognato, sarai la mia principessa. Ti proteggerò e ti amerò come meriti"dico piangendo. Le lascio un bacio in fronte ed esco dall'ospedale.
Corro a casa e quando vi entro tutto mi ricorda lei.
Sento una morsa al cuore.
Prendo una birra dal mobile e inizio a berla.
Finisco la terza birra e mi sento un pò brillo, ma comunque non riesco a smettere di pensare a lei.
Sento la porta di casa sbattere e dei passi veloci che mi raggiungono.
"Amico, che cazzo ci fai qui?"dice con un sorriso gigantesco. Scrollo le spalle e continuo a bere.
"Ma che cazzo fai?! Andiamo"dice strappandomi la bottiglia dalle mani.
"Taylor, sta bene"esclama.
"Chi?"chiedo non capendo.
"Abby, si è svegliata"appena sento queste parole il cuore comincia a battermi fortissimo.
Corro sulla macchina e sfreccio fino all'ospedale.
Corro nella sua stanza e appena apro la porta la vedo che cerca di consolare Allison.
Ali mi guarda così anche Abby si gira e appena mi vede gli occhi le diventano lucidi.
"Vi lascio soli"dice Allison.
Quando esce io vado verso il letto e la abbraccio forte, attento a non farle male.
Inizio a piangere e mi sento un fottuto ragazzino, ma cazzo sono così felice in questo momento.
"Ti amo, non lo fare mai più"sussurro dandole un bacio sul collo.
"Taylor..."sussurra.
"Non sai quanto mi sei mancata cazzo. Non lo fare più ti prego"
"Mi hai sentito l'altro giorno?"chiedo.
"Sì, ti ho sentito ogni giorno"sussurra.
"Mi perdoni? Ti prego dì
di sì..."sussurro poggiando la fronte sul suo petto.
"Sì, ma ti prego non lo fare più...non sai quanto è stato doloroso per me"dice debolmente.
"No, te lo prometto. Ti amo Abby"dico baciandola.
"Ti amo"sussurra.
Mi fa sdraiare vicino a lei e, stando attento a la flebo e tutti i macchinari attaccati al suo corpo, la coccolo.
Dopo un'oretta si addormenta con la testa sul mio petto.
Le accarezzo una guancia, è così dolce quando dorme.
Ancora non ci credo che mi ha perdonato.

Two weeks later
Abby's pov

Mi sveglio per colpa dei raggi di sole che entrano dalla finestra.
Mi alzo sperando che ci sia Tay vicino a me ma non è così.
Vedo un biglietto sul mobile e lo prendo.

Giorno piccola. Sono andato a  scuola, appena esco vengo da te.
Cerca di non fare cazzate in mia assenza.
Ti amo,
Taylor

Non mi sono dimenticata di tutto quello che mi ha fatto, ma è così carino.
La mattinata trascorre lenta e priva di ogni divertimento.
Esco dalla stanza per girare un pò e cambiare aria ma una ragazza mi viene addosso, avrà avuto sì e no l'età di Taylor.
"Scusi"
"Non può camminare sul corridoio...i malati devono stare dentro le stanze"dice lei infastidita.
"Non sono malata"sputo acida.
"Sì, se no cosa ci fa qui?"dice con aria di chi la sa lunga.
"Sono andata in overdose, non ho nessun tipo di malattia"ringhio.
"La bruttezza per me è come una malattia"sibila.
"Ehi piccola"Tay mi sbuca dietro le spalle e mi dà un bacio sulla bocca.
"C'è qualche problema?"chiede lui riferendosi probabilmente alla troia che ho davanti.
"Solo che questa qui dovrebbe rispettare le persone...piacere Cindy"dice lei con fare civettuolo.
"Sì va bene...ora se permetti accompagno la mia ragazza nella sua stanza"dice con un sorriso Taylor. La troia rimane a bocca aperta e io scoppio a ridere.
Andiamo in camera mia e appena chiudo la porta lui mi avvolge le braccia intorno ai fianchi e mi alza da terra.
Gli metto le mani sulle guancie e lo bacio.
"Come stai?"
"Meglio grazie...a te come è andata scuola?"
"Una merda per di più non c'è il mio amore con me"
"Ti amo"sussurro quelle parole come se fossero una promessa.
"Anch'io"sorride prima di baciarmi.
"Ho portato il computer"dice.
Ci mettiamo sul letto e litighiamo su quale film vedere.
"Dear Jhon"
"No, l'Esorcista"
"No poi ho paura"dico mettendo il muso.
Lui sbuffa e mi da un bacio.
"E va bene"acconsente.
Iniziamo a vedere Dear Jhon e lui ogni tanto sbuffa.
"Ti amo"sussurra prima di baciarmi.
"Mmh"mugolo.
Dopo poco che il film è finito entra un'infermiera.
"Abby ho una buona notizia"mi sorride.
"Oggi pomeriggio ti dimetteranno"continua.
"Grazie Mary"la ringrazio entusiasta.
"Hai sentito amore?!"dico a Tay saltandogli addosso.
"Mi devi aiutare con la valigia. E con le medicine. E..."mi interrompe con un bacio.
"Tranquilla piccola"ridacchia.
Si mette seduto, io mi siedo a cavalcioni sulle sue gambe e lo abbraccio a modo di koala.
Ho i piedi incrociati dietro la sua schiena e le braccia intorno al suo collo.
Mi accarezza la schiena e poso la testa sulla sua spalla, lasciandomi coccolare.
Dopo un po' iniziamo a mettere in ordine le mie cose e dopo due orette mi fanno uscire.
Nash e Ali sono venuti a prenderci con la macchina.
Carichiamo le valigie e saliamo.
"Bro"saluto Nashy.
"Come sta la mia sorellina?"chiede.
"Bene bene, tu?"
"Bene dai"
Partiamo e in poco tempo arriviamo a casa di Tay.
Salutiamo Ali e Nash perché sta sera andranno a cena fuori.
Scarico le valigie insieme Tay e poi vado in camera a cambiarmi.
Mi metto il completo nero in pizzo, che mi fece Ali quando mi ero appena svegliata dal coma, e una maglietta di Tay.
Scendo al piano di sotto e lo trovo che guarda American Dad.
Mi metto sopra le sue gambe e mi accoccolo contro il suo petto.
Comincio a ridere e Tay mi fissa.
All'improvviso spegne la tv e mi fa sedere sulle sue gambe.
"Che succede?"sussurro.
"Succede che ti voglio"dice prima di baciarmi.
Incrocio i piedi dietro la sua schiena mentre gli avvolgo le braccia intorno al collo.
Lui si alza in piedi, con me ancora attaccata, e cammina verso la camera da letto.
Quando mi posa sul letto e inizia a baciarmi il collo lascio andare un sospiro.
La sua mano scivola verso il basso e mi alza leggermente la maglia.
Inizia a baciarmi la parte scoperta della pancia e io mi mordo il labbro.
"Taylor..."ansimo.
"Sta buona"dice con le labbra premute poco sopra la mia intimità.
Mugolo e lo sento ridacchiare.
Mi toglie lentamente la maglia e in poco tempo ci ritroviamo tutti e due in intimo.
Non ce la faccio più.
Sto esplodendo.
Inizio a strusciarmi sul suo amico che, per quanto possa essere possibile, si indurisce ancora di più.
Faccio scorrere le unghie sul suo petto fino all' elastico dei boxer perché so che a lui piace un casino.
Come previsto lascia un gemito roco e mi bacia il petto sganciando, poco dopo, il reggiseno.
Ormai non mi sento più in imbarazzo con lui.
Conosce ogni cosa di me.
Difetti e pregi.
Per questo non mi vergogno più, lui mi ama per quello che sono.
Poco tempo dopo rimaniamo senza vestiti addosso.
Con un spinta improvvisa affonda in me.
Nei suoi occhi leggo il bisogno e l'amore.
Ciò mi riempie di felicità perché adesso sono davvero certa di amarlo e di essere amata da lui.

365 days//Taylor_CaniffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora