8.

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Abby's pov
"Allora..."
"Rachel e Clarissa ti hanno fatto cadere mentre facevi la piramide e poi sei svenuta"
"Ok...gli allenamenti sono finiti?"
"Sì. Andiamo a casa"sbuffo e vado a salutare Dot.
"Taylor ricordati quel che ho detto"lei gli fa l'occhiolino e lui le sorride.
"Sicuro Dorothea"
"Ciao ragazzi"
"Ciao"rispondiamo in coro.
Usciamo dalla scuola e Taylor và verso la sua moto, io mi allontano camminando. Qualcuno mi afferra il braccio.
"Ehi ehi. Tu vieni con me"dice Taylor.
"No, te lo puoi sognare"
"Come vuoi"mi giro ma lui mi carica sulle spalle.
"LASCIAMI COGLIONE"urlo e dò i pugni sulla sua schiena.
"METTIMI GIÙ CANIFF, IN QUESTA POSIZIONE MI SI VEDE TUTTO"
"È vero"risponde. Mi mette la mano sul culo.
"TOGLI SUBITO LA MANO DA LÌ O TE LA TAGLIO"non la sposta e così decido di adottare misure drastiche. Gli piazzo un calcio nelle sue parti basse e lui si piega cadendo sul erba con me sopra.
"Sei un vero deficiente"
"Tu sei una vera stronza"ai mette una mano sopra la patta dei pantaloni. Rimaniamo in silenzio e ci guardiamo le labbra a vicenda. Ho una voglia pazzesca di baciarlo, ma non posso. Abby ricordati quello che ti ha fatto.
"Vado a piedi"dico alzandomi.
"Dai perfavore. Vieni con me"
"Ho detto di no"guardo l'ora. Oh cazzo sono le 6. Tra due ore viene a prendermi Jack per andare in discoteca.
"Sai ripensandoci accetto"
"Ok andiamo"
Mi aiuta a salire, quando anche lui è sulla moto cerco di appoggiare le mani da qualche parte.
"Ti puoi aggrappare solo a me Abby"dice, sò che non sta parlando di dove devo appoggiare le mani. Mi prende le mani e se le mette intorno la vita. Durante il viaggio lo sento respirare profondamente perché le mie mani sono scese, accidentalmente, sopra le sue parti basse. Appena arrivati a casa corro in camera per cambiarmi. Mi sono messa un vestito nero attillato a fascia con le bretelle. Mi faccio i boccoli e metto le decoltè nere. Il trucco è uguale a quello di oggi. L'unica cosa che non mi convince è il vestito esageratamente corto. Appena Taylor mi vede sputa tutta l'acqua che sta bevendo.
"Che schifo...io esco"dico facendo una smorfia disgustata.
"Sì ma non così"
"Non sei nessuno per me, quindi fattelo andare bene"
"Sei cambiata...tu non eri così"
"Ringrazia te stesso. E poi sai mi piace come sono diventata"
"Non sei la stessa...non sei la ragazza di cui mi sono innamorato"
"Ma fammi il piacere. Tu non sei mai stato innamorato di me"
"Non è vero"
"Allora perché mi hai lasciato?"non risponde.
"Come immaginavo"continuo. In quel momento mi arriva un messaggio.
"Devo andare"
"Con chi?"
"Con Jack"rispondo con un sorriso che lo spiazza.
"Non aspettarmi sveglio...ah Caniff. Chiuditi in camera e non fare commenti domani mattina"gli faccio l'occhiolino ed esco.
"Sei fantastica"dice Jack.
"Anche tu"rispondo. La mia mente sta da un'altra parte però, che si chiama pianeta Taylor.

Taylor's pov

Cazzo. Dò un calcio alla sedia.
"Vaffanculo"
Prendo il telefono e chiamo Alan.
"Alan. Voglio fare un incontro"
"Ok. Tra un'ora alle vecchie scuole..."sto per attaccare.
"Amico?!"mi chiama Al.
"Sì"
"Cos'è successo ad Abby?"
"Perché?"
"Jack mi ha detto che avete litigato e poi stamattina l'ho vista a scuola e sembrava...diversa"
"Non so che le è successo...io l'ho lasciata e..."
"Ma sei matto?!"
"Perché?"
"Fammi capire...hai lasciato una figa della madonna, e la ragazza che ami, e non dire che non è vero perché si vede che la ami, e poi ti chiedi anche perché una persona ti dice che sei matto?!"
"Sì(?!)"
"Ok hai qualche problema"
"Ci vediamo tra un'ora Al"
"A tra poco amico con dei problemi psicologici"chiudo la chiamata. Mi vesto e vado al luogo dell incontro. È pieno di gente cazzo. Deve essere un tipo tosto. Almeno oggi non durerà cinque minuti come le volte scorse.

Abby's pov

È da un'ora che balliamo. Io ho bevuto poco mentre Jack è più che andato.
"Ehi bambolina"mi giro e sorrido.
"Sammy"
"Come stai?"
"Bene tu?"
"Alla grande...vieni a ballare?"
"Ok"lo seguo e inizia a strusciarsi addosso a me.
Dopo ore di balli sfrenati e alcolici, decido di andare a casa.
"Jack, Sam io vado a casa"
"Ti accompagno bambolina"
"Ok"mi mordo il labbro.
È l'una di notte. Taylor sarà super arrabbiato. Ma chiessene fotte, non mi piace più.
Arrivati a casa Sam mi dà la buonanotte, ma prima che possa andarsene lo tiro verso di me e lo bacio. Lui mi prende in braccio e mette le mani sotto la gonna.
Apro la porta di casa e lui mi porta verso il divano.
"In camera c'è Taylor quindi non possiamo andarci"
"Vorrà dire che ci faremo bastare il divano"
"Che cazzo stai facendo?"urla Taylor dalle scale.
"Fatti i cazzi tuoi e ritorna in camera Caniff"dico io.
"Sam esci. Ora"tuona Taylor.
"Bambolina domani vieni da me?"chiede sorridendo Sam.
"Non lo so...poi ti scrivo"lui apre la porta e se ne và incavolato.
"Sei contento?! Mi hai rovinato la serata"
"Non ti ho rovinato un cazzo. Ti devo ricordare che lui ti ha drogata?!"
"Vaffanculo Caniff...posso fare quel che cazzo mi pare. Se voglio scopare, lo faccio..."
"Se vuoi scopare ti scopo io ok?! Tu sei mia"scoppio a ridere.
"Ma che cazzo...? No scusa...tu puoi scopare chi ti pare e io no?!"
"Non centra un cazzo"
"Centra invece perché sei uno bastardo egoista del cazzo...spero che tu abbia una nottata di merda, stronzo"
Corro in camera e chiudo a chiave. Dormire sul divano gli farà bene magari.
Mi metto il pigiama, che consiste in regiseno e mutande, e vado a dormire.
Mi alzo dal letto e guardo l'ora. Sono le 3. Chi minchia è che urla?! Scendo le scale ancora in "pigiama" e vedo Tay rigirarsi sul divano.
"Taylor svegliati"lo scuoto.
"NO ABBY"urla nel sonno.
"Taylor!"ci riprovo e piano piano apre gli occhi.
"Abby?!"chiede con affanno.
"Sono qui. È tutto ok?"
"No"chiude gli occhi e butta la testa dietro.
"Hai bisogno di qualcosa?"chiedo.
"Sì"
"Cosa?"
"Rimani qui con me"mi fissa con quei bellissimi occhi. Perché proprio a me uno strafigo del genere.
"T-Taylor i-io non...non penso sia una buona idea"
"Ti prego"
"Ok. Fammi spazio"sospiro. Lui si appiattisce contro la spalliera del divano mettendosi di fianco. Mi metto anch'io di fianco e lui mette le braccia intorno alla mia vita e mi stringe forte, come se avesse paura che io me ne vada, poggia le testa nell incavo del mio collo e respira profondamente. Gli metto le braccia intorno al collo e gli accarezzo la testa.
"Abby?"
"Sì"
"Non cambiare ti prego"
"Sei la mia unica ancora"continua.

365 days//Taylor_CaniffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora