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"Mamma sono a casa!"urlo sull'entrata di casa.
"Oh tesoro...com'è andata scuola?"
"Bene. Domani ho la verifica di chimica"
"Allora è meglio se studi"
"Sì. Approposito tra poco viene Ali"
"Va bene basta che studiate"
"Certo mamma"le do un bacio e vado in camera mia.
Come mia abitudine accendo la tv e metto MTVmusic. Parte la canzone Hello di Adele. Mi piace tantissimo questa cantante, ha una voce fantastica e fa degli acuti pazzeschi. Prendo il mio libro di chimica canticchiando.
"Hello from the other sideee"
"ABBY SCENDI C'È ALISON!"sento mamma chiamarmi.
"Scendo subito ma!"grido.
Appena scese le scale corro incontro a Ali e la tiro per un braccio portandola in camera mia.
"Ali ci dobbiamo sbrigare a studiare..."
"E perché?"
"Nash ha chiesto se possiamo vederci"
"Ah ok. Sbrighiamoci"
Dopo due ore di straziante studio, abbiamo finito.
"Andiamo?"
"Sì ok"scendiamo le scale, prendo il cellulare e le chiavi.
"Ma noi usciamo. Ci vediamo dopo"la saluto.
"A dopo tesoro"
"Ciao Hanna"la saluta Ali
"Ciao Alison"
Usciamo e andiamo al parco.
"Ehi ragazze!"
"Nash come va?"gli chiedo io.
"Tutto ok Sis. Tu?"
"Tutto bene Bro"
Immagino vi debba spiegare i nomignoli.
Quando eravamo piccoli, quando avevo 4 anni e lui 6, Nash mi disse che io ero la sua sorellina e io gli dissi che lo considero come un fratello maggiore. Da allora lui mi chiama Sis (sister) io invece Bro (brother).
"Sentite domani dovrebbe arrivare il mio migliore amico che si è trasferito qui dall'Arizona...quindi né vengo a scuola né posso uscire"
"Ok va bene"rispondo vedendo che Ali rimane muta.
"Per te Ali va bene?"
"Ehm...sì sì certo"mi sbaglio o è arrossita?! Appena arrivata a casa mi dovrà dire un paio di cose.
"Che facciamo?"chiedo.
"Che ne dite di un gelato?!"propone Nash.
"Sì dai"rispondo.
Anche ora Ali fa scena muta. Ok deve piacergli. Ne sono sicura.
"Cocco, Oreo e Anguria"ordino il gelato e vado a mettermi seduta al nostro tavolino, ci sediamo sempre là da quando eravamo piccoli. Nash e Ali mi raggiungono.
"Allora avete sentito della festa?"ci chiede Nashy.
"Che festa?"
"La festa di Dylan McAdams..."
"Oh quella festa"interviene Alison, che fino ad ora ha parlato poco e niente.
"Non capisco"mi sto sentendo parecchio stupida.
"Ehm...Ali spiegaglielo tu"dice Nash.
"Questa festa viene fatta una volta all anno, ogni anno. Di solito la organizza il capitano della squadra di football della scuola, in questo caso Dylan. Dei ragazzi si prenotano e questi alla festa dovranno sorteggiare una ragazza a cazzo dell istituto e passare con lei 365 giorni a casa sua. Più che per le ragazze è una festa per i ragazzi"
"Oh. Ma si deve partecipare per forza?"
"No puoi scegliere. O lo fai oppure avranno il diritto di prenderti per il culo fino all giorno del tuo diploma. Non so tu ma a me di essere presa per il culo non mi va"
"Mi prenoto io!"sbotta Nash.
"Cioè non voglio mica che la povera Ali si ritrovi sverginata a 16 anni"fa una risatina nervosa.
"Brutto coglione"lei gli tira un pugno sul braccio. E lui fa finta di essersi fatto male. Quei due nascondono qualcosa, ed è mio dovere da migliore amica scoprire cosa.
"Comunque penso che lo farò perché non mi va di essere sfottuta a vita"li interrompo. Si voltano verso di me.
"Nash quando c'è la festa?"
"Giovedì prossimo...alle 8"ho una settimana di tempo per prepararmi mentalmente.
"Ok bene"in quel momento mi squilla il telefono. È una chiamata di Sean, mio fratello maggiore.
"Ciao Abby vieni a casa?"
"Ciao Sean. Cosa succede?"
"Niente volevo solo stare con te"
"Avanti che vuoi?"
"Devi coprirmi stasera con mamma"
"Com'è sei in punizione?"
"Diciamo che mi hanno beccato, lei e quel altro, a fumare e mi hanno proibito di uscire di casa. Ti prego sorellina"
"E va bene. Dammi cinque minuti e sono a casa"
"Grazie ti adoro. Sei la migliore sorellina del mondo"
"Sì sì ok"chiudo la chiamata.
"Ragazzi scusate. Sean deve uscire e ha bisogno di una copertura. Ali dopo ti chiamo. Nash noi ci vediamo sabato. Ciao"
"Ciao Abby"gridano loro in coro.
Corro verso casa mia. Appena ararrivata spalanco la porta.
"Abby finalmente sei arrivata! Quanto cazzo ci hai messo?!"
"Scusa Sean se ti sto salvando il culo...muoviti"
"Ti ho lasciato un pò di frasi registrate. A dopo sorellina"quando lui era più piccolo ha iniziato a fare questa cosa:registrava parecchie frasi sul registratore e lo metteva sul letto così che io lo prendevo e rispondevo a mamma e papà quando ponevano le domande a lui e lui non poteva rispondere.
"A che ora ritorni?"
"Alle nove ok?"risponde. Non è molto tardi; e sicuramente è meglio dell'altra volta che è rientrato alle due di notte e mi sono dovuta svegliare per aprirgli quella dannatissima finestra.
"Va bene"
"Ciao"mi saluta.
"Ciao"rispondo.
Appena se n'è andato via, prendo il computer e vedo "Lol pazza del mio migliore amico". Amo quel film, l'ho conosciuto grazie a Alison che...Alison!
Prendo il telefono e la chiamo.
"Alison Spencer Smith dimmi subito quello che succede con Nash"
"Oh ehmm...sai...potrebbe...non ne sono sicura...o forse sì...sì sono sicura che..."
"Arriva al punto"
"Mi piace"sputa tutto d'un fiato.
"E oggi cosa è successo?"
"Dopo che te ne sei andata lui mi ha chiesto di andare a fare un giro al parco...poi non so come sono inciampata e gli sono finita addosso...e lui..."
"Lui che?"domando emozionata. Sarebbe fantastico se loro due si mettessero insieme.
"Mi ha baciata!"esclama.
"Oh mio Dio e com'è stato? Ti è piaciuto? O ha fatto schifo? Hai sentito le farfalle nello stomaco? Ma a stampo? O con la lingua? E poi cosa è successo?"
"Ehi ehi troppe domande. È stato fantastico. Mi è piaciuto un casino. E nello stomaco non avevo le farfalle, c'era uno zoo intero. E il bacio è stato molto intenso, non so se hai capito. E dopo tutto questo io ho balbettato un "devo andare scusa" e sono corsa via"
"No. Dovevi rimanere e capire perché l'ha fatto. Perché è stato lui che ti ha baciata non il contrario, vero?!"
"Sì sì. Mi ha baciata lui"
"Ok dovreste chiarire un pò"
"Sì hai ragione Abby. Vabbe io vado. Ciao a domani"
"A domani Ali"
Metto il film e intanto faccio i popcorn. Perché senza popcorn non si possono vedere i film.
"Ehi Abby siamo a casa"
"Mamma!"
"Tuo fratello?"
"Sì è chiuso a chiave. Ha detto che è arrabbiato, anzi furioso, con voi quindi stasera non scenderà per la cena"
"Oh santo cielo. Alex te l'avevo detto che non dovevano metterlo in punizione"tanto per specificare, lui è Alexander Aaron Donovan, se ve lo state chiedendo non è mio padre. Papà è morto due anni fa e mamma si è risposata, con uno stronzo che si crede Dio sceso in terra.
"No a me sembra giusto Hanna devo ricordati ciò che ha fatto?"
"Hai ragione"sospira mamma. Lo odio, lui non è parte di questa famiglia e non ha diritto a dire certe cose di mio fratello. Sean ha iniziato a fumare e a bere a 15 anni. Ormai sono 5 anni che va avanti con quella merda, un paio di anni fa l'ho beccato con della droga addosso. Non capisce che non fa bene quella roba, inizio a dubitare che faccia anche delle lotte clandestine al Cerchio. Il Cerchio è una specie di organizzazione segreta della scuola. Dei ragazzi, di età differenti, si riuniscono in luoghi abbandonati a vedere altri ragazzi che lottano. Si scommette su quello che vuoi tu e alla fine chi vince si prende gran parte dei soldi. Una volta vorrei andarci, anche se Sean non mi ci lascierebbe mai andare.
"Mamma che fai da mangiare oggi?"
"Uhm prendiamo la pizza, va bene?"
"Certo"
Prendo il telefono e vado in camera mia. Cerco il numero di Nash e lo chiamo.
"Sis come mai mi chiami?"
"Ehi Bro...ho chiamato Alison"
"Oh. Be non è come sembra..."
"Nash dimmi subito perché l'hai fatto"
"Mi piace ma non penso che per lei sia la stessa cosa"
"E come fai a saperlo?!"dirglielo sarebbe da bastardi quindi faccio la finta tonta.
"Appena l'ho baciata è scappata via"
"E che centra? Ma non pensi che potrebbe essersi stupita da quel gesto oppure che si sia imbarazzata?"
"Ora che ci penso hai ragione. Ma cosa dovrei fare?"
"Chiedile di uscire per esempio"
"Hai ragione"ma va.
"ABBY SCENDI È ARRIVATA LA PIZZA"mamma mi chiama dal piano inferiore.
"Ok io vado che è pronto da mangiare domani chiamami ok?"
"Sì ok ciao Sis"
"Ciau"attacco e poso il telefono sul letto.
Mangio tre pezzi di pizza e metto in un piatto cinque pezzi per Sean.
"Mamma porto la pizza in camera di Sean"
"Certo Abby"
Salgo le scale mi fermo davanti la porta della sua camera.
"Sean mi apri sono Abby"non facendomi vedere dai miei genitori, infilo la chiava nella serratura e apro la porta. Gli lascio la pizza sul comodino e vado via chiudendo la porta a chiave.
Dopo due ore passate a leggere per la quarantesima volta "Il mio splendido disastro", vado a dormire. Mi piace un sacco quel libro, non solo per la trama, ma anche perché la protagonista ha il mio stesso nome. Ad una certa ota sento dei sassolini colpure la mia finestra, apro gli occhi e guardo l'orologio. Le 3.45 di mattina. Chi cavolo è a quest'ora? Sean! Apro la finestra e lui si arrampica.
"Ti pare questa l'ora di rientrare?"
"Eddai ora ti metti a fare la mammina?!"accendo la luce e rimango sorpresa. Ha dei tagli su tutta la faccia, gli occhi rossi e non ha la maglietta.
"Ma che...?"
"Prima di giudicarmi"fa un sospiro.
"Aiutami con questi"continua. Sono tentata a dirgli di fare da solo, ma sono pur sempre sua sorella. Prendo l'acqua ossigenata e l'ovatta. Passo sopra tutti i tagli e lui ogni volta sospira.
"Grazie"
"Mi spieghi cos'è successo?!"
"Una rissa"
"Con chi?"
"Samuel"
"Wilkinson?"
"Sì"
"E perché?"
"Ci ha provocati"
"Ok. Senti mamma stasera ha preso la pizza te ne ho lasciati cinque pezzi, sono sul comodino in camera tua"
"Ti voglio tanto bene sorellina grazie"lui si avvia verso la porta.
"Sean"lo richiamo.
"Il prossimo incontro quando ci sarà?"domando. Vorrei veramente vederlo. Ormai avrete capito che io sono la curiosità in persona.
"Non ci pensare nemmeno. Tu non ci vai"si avvicina.
"Eddai Sean"
"Tu prova a mettere solo un piede lì dentro e ti giuro che sarà l'ultima volta che esci in vita tua"
"Vieni con me allora"
"No Abigail. È troppo pericoloso"
"Non ho mica 5 anni deficente"
"No. Ne hai 16 e proprio per questo tu lì non ci andrai"
"Stronzo"lui se ne va sbattendo la porta. Ma dico sei coglione? Così mamma e papà si svegliano. Sbuffo e torno a dormire. Non mi piace litigate con lui, mi è stato sempre vicino e gli voglio tanto bene. Lo so che vuole proteggermi, ma così esagera. Prendo le cuffiette e ascolto la musica. Ok so che sembrerà strano, alle 4 di notte nessuno si metterebbe ad ascoltare musica. Ma a me la musica rilassa tantissimo e questo mi aiuta a dormire. Dopo pochi minuti mi addormento.

365 days//Taylor_CaniffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora