Capitolo 23

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La testa le girava leggermente, all'inizio vide tutto appannato ma lentamente cominciò a diventare tutto più a fuoco. Notò una coperta calda che la ricopriva mentre le sue braccia poggiavano sopra essa. Una piccola finestra alla sinistra lasciava penetrare le luci da di fuori. Sicuramente era notte, il buio invadeva silenzioso la stanza in cui si trovava. Un rumore di un clacson la fece sobbalzare dallo spavento, il suono assordante le penetrò il timpano. Il soffitto bianco si illuminava dalle luci che passavano veloci per via delle vetture fuori, essi come flash delle macchine fotografiche mostravano il suo lungo letto bianco. Di fronte a esso si trovava un tavolino con un mazzo di rose in un vaso bianco ed una sedia di legno. Abbassò lo sguardo e poco lontana da lei una figura dormiva. Respirava lentamente e veniva illuminato solo ai contorni essendo contro luce. Sembrava esausto da come appoggiava la testa sul materasso vicino a lei.
Cosa era appena successo...? Non ricordava molto, guardò alla sua destra e vide un apparecchio che segnava il suo battito cardiaco, un cavo scendeva da una specie di appendiabiti di metallo. Il tubo si fermava al suo polso, quel coso entrava nel suo corpo! Piano voltò di nuovo lo sguardo verso la figura evitando di pensare a come le avessero infilato quel ago nella vena... Dormiva beato vicino al suo fianco, poco riconoscibile ma notò una busta vicino alla persona, dalla cresta dei suoi capelli sembrava essere un lui... Allungò la mano e la prese con due dita fino a portarla a se con fatica, i suoi movimenti erano lenti, come se non avesse mosso quel braccio da tanto tempo. Lentamente la aprì senza problemi essendo già strappata. Trovò stampata una scritta bella in grande di un gruppo che conosceva molto bene, BigBang. Sfilò fuori il foglio e trovò la sua firma e le informazioni che aveva scritto, in più con la sua foto. Ricordava ora di averla mandata e poi la scuola, i giorni che passarono nell'attesa e anche dell'uomo che la fissava in disco. Ricordò che fosse prima delle vacanze di Natale... Una figura e un colpo alla testa, dopo tutto divenne nero in quella notte d'inverno. <Sono finita in ospedale dopo la disco...> Pensò basandosi sulle apparecchiature al suo fianco, ma perché la busta era aperta? L'aveva mandata alla YG... Un mugolio e vide l'uomo muoversi cercando di mettersi più comodo, poi come se volesse controllare si alzò posando lo sguardo su di lei "Yla..." Tremò in tutto il corpo alla pronuncia del suo nome cominciando poi a piangere, tremante aprì bocca e con voce rauca rispose "Taeyang...?" La sua gola era secca e le grattava come carta vetrata. La mano di lui si avvicinò cancellandole le lacrime. "Bentornata... Hai dormito bene?" Chiese in inglese in modo scherzoso, giusto per rendere la situazione meno drammatica. "It was the most beautiful night" prese la sua mano come se fosse un peluche e così Tae si avvicinò per abbracciarla calorosamente.
Scoppiò in lacrime sentendo il suo contatto d'affetto. Rendendosi poi conto che tutto ciò fu un sogno che a malapena ricordava, durato chissà quanto ma che ora poteva diventare magari realtà. Un nuovo inizio...

Tonight is the most beautiful night.
Ringrazio a tutti di aver letto la storia di Yla
Vorrei sapere se vi è piaciuto e se vi aspettavate una finale così🙈✨💕 grazie ancora e ci sentiamo alla prossima storia. Nella nuova storia ci sarà anche Yla e li verrà spiegato meglio del suo risveglio.✨😏💕 quindi se volete sapere di più ci sentiamo nel prossimo libro!😏😜✨✨👋🏻 Non ci credo 1 mila!!! Grazieeeee🙈😘❤️💕✨ (_)(o^^o) mille a tutti!!🙈😄❤️

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