Capitlo 22

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Buio, il freddo era sparito. Non sentiva nulla, né nel suo corpo nè i rumori intorno. Gli uccellini che cinguettavano si erano zittiti, il peso sopra di lei di Greg era sparito... Un brivido la percorse lungo la schiena soffrendo al pensiero di prima. Aprì gli occhi accorgendosi che non cambiava niente dal tenerli aperti o chiusi... Era per caso finita nel nulla? Nel vuoto totale? Non riusciva nemmeno a capire se fosse in piedi. Non si aspettava così il paradiso sinceramente...
Vagò con lo sguardo sperando di scorgere piano, piano qualche figura, giusto un qualcosa. Non ricordava nemmeno molto di ciò che le accadde, nemmeno cosa le successe nei giorni prima. Solo vaghi flash le percorsero la mente in quel luogo desolato. Sapeva di essere morta per via di Greg, nella neve, mentre chiamava i nomi di loro. Si tastò la pancia cercando la pugnalata ma sembrava essere tutto normale. Neanche la traccia del sangue caldo sulla pelle, fece un gran respiro di sollievo.
Ricordò la festa di capodanno, il suo sogno strano e anche quando mandò la lettera del concorso... E quella notte in cui lei raccontò del suo passato a Jiyong. "Jiyong..." Volto lo sguardo a quello che le pareva fosse il lato sinistro sperando di vedere il suo dolce viso. "Mi mancherai..." Sussurrò vedendo solo nero.
Ora rimaneva solo lei, in quel luogo solitario, con mille pensieri e pochi ricordi. Non voleva nemmeno muoversi perché se vagava in giro nulla sarebbe cambiato di tanto... Ma ora doveva veramente vivere da sola? Non avrebbe parlato più con nessuno? Mica nel paradiso si incontravano i propri cari già andati oltre, come lei adesso oltretutto. Ridacchiò e la sua voce si propagò in un lieve eco. "Fantastico! Magari impazzirò pure!" La sua voce riecheggiò nell'aria ripetendo ogni sua parola più volte, come se glielo volesse confermare. "Yla?" "Ha! Ora chiamo pure me stessa senza rendermene conto!" "Ma cosa stai farneticando?!" Continuò la voce e si rese conto che non fosse nemmeno la sua. "Derek?!" Una figura bianca si avvicinò a lei, si rese poi conto di trovarsi stesa per terra, lui le allungò la mano e si fece aiutare. "Come stai?" La saluto con un caloroso sorriso ed un abbracci, come poteva essere per lui normale un luogo così? Essere così tranquillo?Non si preoccupava del fatto di trovarsi in una specie di buco nero?! "Hemm... Dove sono?" Lui alzò le spalle senza dire una parola. "Quindi?" Chiese di nuovo lei "Ricordi che ti dicessi che non fosse finita?" Cambiò argomento mentre il suo viso era a malapena riconoscibile da come brillava. "Si... Era morire no?" Ridacchiò mentre una lacrima scese lungo la sua guancia, lui scosse la testa. "Non ti sembra strano morire così? Dopo tutto quello che hai passato?" Le cancellò la gocciolina. "Sarà stato destino..." arruffò dolcemente i suoi capelli ricci. "Non è finita, questo era solo l'inizio"  dovette ridere alle sue parole. "Io sono morta Derek, guardati intorno! Sono finita nell'oscurità totale!" Aprì le braccia facendo un giro su se stessa mostrandogli il mondo in cui ora avrebbe probabilmente vissuto per sempre, sola, nell'oscurità. Non capiva il motivo, il paradiso se lo immaginava veramente diverso... "Basta che tu apra gli occhi per credere a ciò che ti dico" lei non capì "Ma sono già aperti" lui scosse la testa. Con le mani formò una palla lucente che poi fece schizzare in aria e come tanti fuochi d'artificio illuminò tutto intorno. "Ma questa stanza..." Guardò ogni mobile, erano gli stessi di casa sua "Perché sono in camera mia?!" La frenò con la mano in segno di attesa. "Aspetta un attimo..." In quell'istante una donna apparì di fronte a lei voltata di schiena. Per il primo momento non si mosse, chinò la testa verso il basso guardando il terreno della sua camera. Si girò di colpo. Aveva le lacrime ai occhi, la sua pelle grigia come il resto della stanza. Essa indietreggiò e si sedette sul materasso del suo letto accarezzando la coperta. "Mamma?" Si avvicinò appoggiando la mano sulla sua spalla "Piange perché sono morta...?" "Tztztz!" Segnò stranamente di no con l'indice. Tutto sparì con una ventata, come nebbia si dissolse.
Lui unì le mani. Esse cominciarono a tremare rilasciando una luce rossa tra le sue dita brillanti puntandole poi verso l'alto. Le aprì e una palla spicco il volo poco dopo come un razzo e scoppio solo una volta ricadendo come neve rossa. Si depositò lentamente sul terreno e dei mobili e una altra stanza si creò. Cinque figure apparirono di schiena, prima sfuocate fino a prendere ogni dettaglio. Li riconobbe subito e corse verso di loro, da uno in particolare. Lo voltò con forza "Ragazzi! Jiyong!" La fissò senza dire una parola "GD..." Gli sventolò la mano davanti ai occhi per poi baciarlo intensamente. "Non sono realmente loro Yla..." Disse Derek. Sospirò tenendo un pugno stretto. Si voltò di scatto per colpire Derek dalla rabbia. Non voleva più soffrire. Li aveva abbandonati vero, ma perché farla soffrire ancora di più?! Non sopportava questo dolore! Avrebbe preferito non vederli!
Una mano la bloccò.
"Yla" disse una voce, fissò la mano grigia che stava diventando rosea, segui il braccio alle spalle larghe fino a giungere al viso. "Seunghyun..." Non rispose, rimase fermo come una statua tenendo stretta la presa. Lo sguardo fisso su di lei. "Perché lui mi vede...?" Pure Derek sembrò sorpreso dalla sua reazione. Sbattè le palpebre più volte per poi scuotere la testa. I suoi occhi scattarono su Seungri poco lontano da Top. Quando la sua carnagione divenne rosea fece dei passi vicino a lei per poi appoggiare la mano sulla sua spalla sinistra. "Ci" continuò per poi rimanere bloccato come Seunghyung. Dei passi dietro la sua schiena e apparve Daesung alla destra delle sue spalle. "Rivedremo" disse lui arruffandole svelto i capelli,  per poi tenere la sua mano anche sulla sua spalla. Una carezza sulla guancia venne da dietro di lei, quel tocco lo riconobbe subito "Jiyong..." Sussurrò, la sua mano rimase ferma in quel atto d'affetto. "Molto" una lacrima si fermò sulle sue dita fredde. Abbassò le sue palpebre, lentamente a contatto con loro i sentimenti e i ricordi le riscaldavano il cuore, non si sentiva più così sola. Riaprì gli occhi trovandosi Taeyang di fronte a lei a pochi centimetri dal suo viso. "Presto" finì la frase. Si avvicinò facendosi presa dietro il suo collo per poi bloccarsi. Percepì le sue labbra in un leggero tocco sulle sue. Quasi a farle solletico. "Yla. Ci rivedremo molto presto"Completò la frase tremante. Un suono, tutti fecero dei passi indietro per poi sbriciolarsi. "Ti ripeto la domanda, non lo trovi strano morire così?" Derek rovinò l'atmosfera. La luce si spense di colpo e tutto scomparve. "Sta zitto!" Rimase a guardare quei cumuli di polvere neri rimasti, sembravano quasi cenere. "Quindi sono morta?" Chiese abbassandosi verso terra accarezzando il resto di Taeyang. Lui non rispose " Li incontrerò di nuovo qui vero, ma quel giorno loro saranno reali?" Lui scosse la testa. "Perché scuoti il capo?" Si rialzò per poi avvicinarsi furiosa a lui "Jiyong non lo vedrai più per come è..." Un colpo al cuore la ferì "Come non lo vedrò?! Cosa intendi?!" Gli urlo a pochi centimetri della faccia "Torna nella realtà Yla!" non capì cosa intendesse "Apri i tuoi occhi!" Le urlò contro "Sono aperti cazzo! Vuoi dire che non vedrò proprio più nessuno?!" Rimarrò sola comunque?! Cosa diavolo sta succedendo!" Le tirò uno schiaffo "Aprili! Subito!".

Ecco a voi il penultimo capitolo 😏✨💕 .
L'ho postato prima del solito perché qualcuno non stava più nella pelle di leggere il seguito. Baci a tutti e ci sentiamo al prossimo e ormai ultimo capitolo✨💕❤️😏

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