Capitolo 6

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Manhattan è una città caotica gente che va gente che viene, per chi non è abituato al caos non sarebbe l ideale..eppure c'è un qualcosa nell'aria che si respira che ti fa sentire libero.
Giro Central Park e mi godo il mio cappuccino super zuccherato con scaglie di cioccolato...Dio quanto mi manca la Nutella qui non sempre riesco a trovarla, diciamo che quando lo faccio ne acquisto sempre in più e poi finisco per preparare il solito dolce che oramai fa impazzire anche Michy e Tommy.
Ricordo 3 anni fa quanto è stato difficile lasciare tutto di punto in bianco e partite alla riscossa, ho sempre avuto molto coraggio in tutto quello che facevo non mi sono mai avvilita di fronte alle difficoltà della vita, ma il fatto è che la mia precedente vita era perfetta!
Arrivare in un posto nuovo senza nemmeno un minimo di supporto morale può essere difficile e per certi versi lo è stato! Conoscere Michy mi ha aiutata molto.
Una mattina, pochi giorni dopo aver iniziato a lavorare nel chiosco, era entrata con tutta sicurezza e aveva chiesto un centrotavola con fiori colorati. Quella mattina ero da sola e non sapevo come muovermi così lei l ha capito e diciamo che la composizione se le fatta da sola!
Avevamo iniziato a parlare è lei aveva subito capito che fossi straniera ,con la sua curiosità ha iniziato a farmi mille domande e dopo una settimana siamo diventati inseparabili.
Certo al inizio l avevo giudicata male: impicciona e altezzosa con il tempo avevo scoperto che in fondo era solo una facciata.

Sono le 7 di sabato mattina e il parco è gremito di gente che fa jogging o una semplice passeggiata come me... C è qualcosa  che mi aiuta a rilassarmi qui, sarà l aria ,la pace ,il verde incontaminato a pochi passi da una giungla...vengo qui ogni volta che devo scacciare i brutti pensieri,mi siedo su una panchina faccio un bel respiro e tutto per magia svanisce.
Come vorrei che svanissero anche i miei pensieri..quelli di ieri soprattutto
La giornata trascorre tranquilla e per fortuna stasera non dovrò andare al ristorante così me ne resto a casa magari a finire di scrivere le lettere che avrei già dovuto consegnare oggi.
Sento  bussare alla porta e vado ad aprire
-eccomi arrivo!
-Salve questi sono per miss Ferrara-mi dice il ragazzo con in mano un bouquet di peonie rosa e bianche-firmi qui!
-Ecco a lei! Arrivederci
Sono bellissime e hanno un profumo buonissimo ho la faccia arrossita è un sorriso ebete sul viso, leggo subito il biglietto:
Fai pure del tuo peggio per sottrarti a me,
ma per tutta la vita mi apparterrai:
vita che non durerà più a lungo del tuo amore,
perché essa completamente da quell'amore dipende.
PS non credere non mi sia accorto della tua feddezza improvvisa ieri sera
Ti passo apprendere alle 19 per la cena
J

Se ne è  accorto. Non è  affatto stupido e sa  anche usare Shakespeare a suo vantaggio ma non permetterò ancora una volta alle parole di abbindolarmi...
Gli mando un messaggio al telefono 

Direi proprio  che Romeo ti si addice.... Le peonie sono bellissime e profumatissime il biglietto mi mette ansia..."Per tutta la vita mi apparterrai".. Vorrai mica mettermi un cappio al collo?!? Ti aspetto alle 19...
                                                E.

E poi verso le 16 decido di inviarne un altro ma in maniera diversa così scrivo
Quanto più chiudo gli occhi, allora meglio vedono,
perchè per tutto il giorno guardano cose indegne di nota;
ma quando dormo, essi nei sogni vedono te,
e, oscuramente luminosi, sono luminosamente diretti nell'oscuro.
Ps: mi faccio bella per te

Dopo un minuto mi arriva la sua risposta
Io  non ti vedo solo nei sogni ad occhi chiusi, ma anche ad occhi aperti!
Ps: Sei  già bellissima... a dopo

Indosso un semplice jeans scuro con un sotto giacca fatto di pizzo nero e una giacca lunga nera anch essa ero indecisa se indossare i tacchi o meno ma non sapendo la destinazione opto per un paio di sandali altri ma non troppo scomodi. Ho lasciato i capelli mossi e li ho raccolti da un lato com è il mio solito poco trucco un filo di rossetto rosso
Sento bussare alla porta ed apro
-Wow sei bellissima più che mai pronta ad andare? -mi sussurra con un bacio sulle labbra
-Si certo
Ha un pantalone blu scuso con una camicia azzurrina e non posso non notare quegli occhi ipnotici che si ritrova
Salgo in un elegante Cayenne  Bianca, mi chiude lo sportello con gentilezza
-Come primo vero ufficiale appuntamento ho deciso di portarti in un luogo speciale... Nel mio appartamento!
-Sei serio?!? Sei geniale! Facevi prima a dirmelo avrei indossato solo una vestaglia!
-Per  essere schietta lo sei eccome! Ma cara la mia bella ho un piano tutto mio prima di finire a letto...
-E se ti dicessi che questo piano é come dire...inutile?!!
perchè l ho detto? sono impazzita forse? devo avere il viso in fiamme perchè mi guarda con un sorrisino e cambia discorso.
-A parte  gli scherzi volevo farmi conoscere un po meglio così ho pensato: quale posto sarebbe stato perfetto se non il mio appartamento?! Così non avremmo dovuto nasconderci da nessuno!
-Nasconderci? Credevo fossi libero..
-Non intendevo quello! Sai da quando mio padre è venuto a mancare l opinione pubblica si è scagliata contro la mia famiglia in tutti i sensi...seguono mia madre e mia sorella ovunque e cercando una qualsiasi storia mi riguardi giusto per vedere se sono il degno figlio di mio padre!
-Cosa intendi?
Si rabbuia e senza esitare aggiunge
-Vieni siamo arrivati  -mi prende per mano-di questo parliamo un'altra volta!
Eppure ho l impressione che  anche lui abbia qualcosa da nascondere.

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