Who am I

109 4 0
                                    

-Luke?-

-Dani, ma sono le due e mezza di notte!... ehi, ma stai piangendo?-

Non risposi

-Dani cosa succede?- disse lui con una voce un po' più sveglia rispetto a quella precedente

-Mi puoi venire a prendere? Sono nel cortile della scuola...-

-Dani ma che cazzo stai dicendo?-

-Tu vieni e basta...-

-Arrivo tra 10 minuti.-

-Ti voglio bene.-

-Si, anche io, arrivo.-

Chiusi la chiamata, e sprofondai.

Questa non poteva essere la verità, io sono nata si a San Francisco, ma solo perché mamma e papà erano li in vacanza e basta. Io sono Danielle Rose Smith, o forse no?

La mia vita era così complicata, e non ci stavo più capendo una cazzo.

Insomma, e se quelle persone che io ho sempre chiamato amorevolmente "mamma" e "papà" non fossero le persone che io ho sempre creduto. Se prima della mia "adozione" io fossi stata solo una sconosciuta per loro? E se avessi avuto un'altra vita? E se Jack fosse così protettivo nei miei confronti solo perché mi considera il suo giocattolo preferito e non mi volesse bene? Perché la mia vita era diventata così complessa nel giro di trenta minuti?

Non capivo niente, ero nella confusione più totale, e non sapevo nemmeno da che parte girarmi.

Ero come paralizzata, non riuscivo più a fare niente.

Due luci accecanti mi illuminarono, Luke.

-Dani ma che hai?- mi chiese lui preoccupato

-Sto male Luke, portami via.-

-Allora alzati, andiamo a casa mia.- disse lui

Solo che io non riuscivo ad alzarmi, stavo talmente male, che non riuscivo neanche ad avere il controllo sui miei muscoli.

-Dani..- disse Luke con voce preoccupata, quando vide che non mi alzavo.

-N-non riesco ad alzarmi.-

Luke mi guardò e si avvicinò.

Mi afferò i fianchi e mi tirò su leggermente.

Incrociai le gambe attorno alla sua vita e mi aggrappai al suo collo.

Lui mi reggeva con le mani sulle mie gambe.

Aprì la portiera del passeggiero e mi mise dentro.

Luke infilò le chiavi nella macchina e incominciò a giudare.

Guardavo le luci fuori dal finestrino e volevo sapere la verità su tutto.

-Ora mi dici che hai?-

-Dove sono le sigarette?- chiesi io.

Lui mi guardò, con un'espressione fredda, e poi mi indicò con un cenno della testa dove si trovavano.

Estrassi una sigaretta e la accesi.

-La vita è tutta una bugia, Luke.-

-Perché?-

-Sono stata adottata..-

-Cosa cazzo stai dicendo?-

-Si, in realtà mi chiamo Danielle Rose Pinnock e sono nata in California. Sono stata adottata all'età di cinque mesi circa...-

-Quando lo hai scoperto?-

-Circa trenta minuti fa'-

-Ma Dani, sono le due e mezza di notte...-

-Si lo so, e pensa, che in soli trenta minuti sono successe tante cose...-

-Incomincia tutto da capo.-

-Erano le due di notte, e mi arriva un messagio di Calum, dicendomi che era fuori e se lo facevo entrare.-

-Dove scusa?-

-Era sul mio balcone... l'ho fatto entrare e sono stata con lui...-

-Avete... ehm...?-

-No, mi ha solo cantato un pezzo di Never Be...-

-E cosa è successo dopo?-

-Beh, ovviamente Jack è arrivato.-

-E..-

-Ha picchiato Calum.-

-Oh..-

-Sono riuscita a separarli solo dopo un p' di tempo, minacciando di suicidarmi.-

-Okay, tu sei pazza. Avresti messo a rischio la tua vita per un ragazzo.-

-Si, cazzo, amo Calum più di ogni altra cosa...-

-Poi?-

-Ho curato Calum, e poi Jack e Calum hanno parlato e io per caso passavo di la, per prendere altre garze per Calum e ho sentito tutto.-

Entrammo in casa sua.

-I tuoi sono a casa?-

-No, sono andati a dormire fuori per il weekend...-

Entrai in camera sua.

-Vuoi dormire?-

-Si, sono molto stanca, vado in saltoo a dormire..-

-No dai, resta.-

Tornai indietro, e mi stesi sul letto di Luke.

-Ora dormi piccola, ne hai bisogno.-

-Il prossimo lo metto domani sera..♡

Out of my limit ||Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora