"Change"

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Niall's POV
Erano passati più di dieci giorni dall'ultima volta che la sentii.
Stavo morendo dalla voglia di parlarle e la lontananza non mi facilitava affatto le cose, anzi.
Ma ero ancora arrabbiato con lei.
Non volevo che accettasse per forza il mio invito ad andare in Italia, ma non volevo nemmeno che lei mi dicesse quelle cose.
Insomma, le volevo bene come a una sorella.
Sapevo di aver sbagliato, ma anche lei aveva le sue colpe e se voleva dimostrarmi di essere orgogliosa, bene! Era un gioco che si poteva svolgere a due!
Cercavo di distrarmi il più possibile per non pensare a lei.
Giocavo con il mio piccolo Theo, uscivo la sera con i miei amici, davo una mano a papá in fattoria...insomma cercavo di isolarmi per non rimuginare sulla lontananza che ci separava.
Ma i risultati erano scarsissimi, e i miei "fratelli della band" non mi aiutavano di certo.
Addirittura Lou mi disse di averla invitata a trascorrere una serata con lui e lei aveva accettato anche!
Ricordo che se avessi avuto Tommo davanti, l'avrei ridotto in cenere.
Non perché fossi geloso, ma perché sembrava che i ragazzi aspettassero che partissi per provarci con Giusi.
Ed io ero lontano. Non potevo evitare nulla di quello che stava accadendo. Dovevo solo assistere, essere passivo e aspettare. Di certo non potevo tornare a Londra per non permetterle di uscire con Harry o Louis!
Ci mancava solo Liam e poi il quadro era completo!
Maledetta distanza!

Ma quella distanza era destinata ad annullarsi.

Un pomeriggio, mentre ero in compagnia di Theo, ricevetti una chiamata da Liam.
Una chiamata che avrebbe cambiato tutte le carte in tavola.

"Hei amico!"
"Ciao Niall, come stai?"
"Tutto bene, te? Che si dice a Londra?"
"Le solite cose che ti ho detto ieri..."
"E l'altro ieri, l'altro ancora e quell'altro ancora hahahha..."
"Già...il piccolino come sta?"
"Sta bene , meglio di chiunque altro...nessuna novità? Dái, manco da Londra da quasi un mese e non ci credo proprio che non ci sia alcuna novità xD !"
"Beh in effetti una cosa di cui vorrei parlarti ci sarebbe..."
"Dal tono che hai, sembra sia seria ...che è successo ?"
"Da quanto tempo non ti senti con Giusi?"
"Da un bel po'...saranno più di quindici giorni...perché? Le è successo qualcosa?"
Al sol sentire il suo nome con il tono solenne usato da Liam, il cuore iniziò a battermi velocemente e avevo la sensazione che le fosse accaduto qualcosa.
La stessa sensazione che sentivo stranamente dal giorno prima.
"Niall...promettimi che resterai tranquillo...che non ti agiterai..."
"LIAM! PARLA! MI STAI FACENDO AGITARE TU PARLANDO COSÌ, CAZZO!"
"Niall...Giusi ha...lei mentre stava andando a scuola, ieri mattina...lei ha...cazzo, come te lo dico..."

'La mia sensazione allora non era sbagliata! Le è capitato qualcosa!' pensai.

"LIAM! CHE CAZZO È SUCCESSO?"
"Giusi è... -gli si incrinò la voce e lo sentii tirare su col naso - Niall Giusi è all'ospedale...ieri mattina l'hanno investita con un'auto..."
"CHE CAZZO DICI?? Ti prego dimmi che è uno scherzo, Liam! Ti prego dimmi che è un fottuto scherzo!"
"Lo vorrei tanto anch'io , Niall, ma è tutto vero, mi dispiace"
E fu in quel momento che Liam scoppiò in lacrime.
E fu in quel momento che mi sentii mancare la terra sotto i piedi.
Fu in quel momento che avrei voluto avere dei superpoteri, per trovarmi subito accanto a lei, per tornare indietro nel tempo e trovare quel fottuto bastardo che l'aveva investita, per poter guarire ogni sua ferita e per poter evitare quell'incidente.
Restai con il cellulare attaccato all'orecchio, ma non ascoltavo niente, pensavo solo alla mia piccola peste che era in un letto d'ospedale in chissà quali condizioni.
La mia mente era attraversata da migliaia di immagini di noi due, mi passavano davanti come in un flashback.
Finché non mi riportò a terra la voce di Liam.
"Hei...ci sei ancora?"
"Sì...dimmi che è solo un incubo..."
"Vorrei poterlo fare , te lo giuro, ma no...non è un incubo..."
"In che condizioni si trova?"
La voce mi stava venendo a mancare, ma non riuscivo a piangere.
"Al momento è in coma...non dà alcun segno di vita..."
Questa volta il cellulare mi scivoló dalle mani ed io restai immobile.
Giusi. Incidente. Coma. Nessun segno di vita.
Dovevo fare qualcosa!
Dovevo muovermi!
Sapevo cosa fare!
Ripresi il cellulare da terra e sentii Liam che mi chiamava per assicurarsi che stavo bene dopo quella notizia.
"Liam? Dove sei ora?"
"In ospedale, ma non ci fanno entrare...sono con le amiche di Giusi in sala d'attesa..."
"In che ospedale ti trovi?"
"Al St.Mary..."
"Non ti muovere da lì. Arrivo!"

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