Capitolo 3

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A scuola non voglio più andarci. Ormai l'inverno inizia a sentirsi e lunedì come un incubo arriva presto.
Vado con mamma dal dietologo, nella sala d'attesa sono agitata, ma sono determinata a voler dimagrire;
sento chiamare per cognome come a scuola, mi alzo e un dottore mi fa accomodare in una stanza. Noto subito un lettino e una bilancia gigante.
Il dottore mi chiede perché ho preso la visita, parla mia mamma. Inizia a raccontare di tutti i disastri familiari e del rapporto tra lei e mio padre.
Fisso diffidente il medico, sarà sui cinquant'anni, porta un camice bianco, ha i capelli corti e un viso molto stanco ma, soprattutto, cosa molto strana per un tizio che prescrive diete, è il primo ad averne bisogno di una.
Misura la mia altezza (a quei tempi ero alta 159 cm) e mi dice di restare in slip e reggiseno e di salire sulla bilancia.
Tra 3.. 2.. 1.. sarò diagnosticata come cicciona schifosa.
Non guardo quanto peso, tanto già lo so. Lui si toglie gli occhiali e mi guarda 《sei sovrappeso, pesi 70 chili, il tuo indice di massa corporea è pari a 27.7, il tuo peso ideale è di almeno 58 chili》
Ringrazio il dottore per la comunicazione. Resto perplessa su come farò a perdere peso.
Mi tremano un po' le mani perché sono agitata.
Abbasso lo sguardo pensierosa, vengo travolta improvvisamente da troppe emozioni negative che avevo soffocato in me con l'ansia da quando ero arrivata in quel posto, sento le lacrime che stanno per sgorgare ma faccio di tutto per trattenerle. Non posso piangere. Non devo mostrarmi debole.
Mia madre, esagerata: 《 ti vedevo ingrassare, ma non pensavo pesassi così tanto!》. Quel medico cerca di tranquillizzare mia madre
Mi dice che non ho un ossatura sottile, perciò di non farmi troppi complessi.
《Dottore, sinceramente, non credo di poter mai riuscire a dimagrire. Ci ho provato a mettermi a dieta, ma è più forte di me, amo troppo mangiare》dico
Lui dice: 《da quel che mi ha raccontato tua madre, credo non sia il problema principale dimagrire, credo sia una conseguenza allo stress, mangiare tanto, come ti senti?》
Era un periodo dove ero parecchio stressata e avevo altro per la testa. Ogni tanto mi capitava di mangiare troppo, è vero..
È solo che a volte mi sento vuota.
Vuota. Fredda. Immobile.
Gli rispondo che va tutto bene.
Sono diffidente e voglio solo essere magra.

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