20.

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La luce del sole entrava flebile dalle tende scostate della camera di Luke. Emise qualche grugnito in disaccordo con il sole che anche quella mattina aveva deciso di sorgere e si girò dall'altro lato, portandosi le coperte fin sopra la testa.
Stava facendo un sogno così bello, così dolce che quasi sperava fosse reale. E poi quel giorno il suo cuscino profumava di qualcosa di molto buono. Non lo sapeva spiegare, anche perché stava cercando di addormentarsi di nuovo, ma era un odore che gli faceva venire in mente dei baci soffici. Odore di serie TV e battute pessime, mani fredde e labbra morbide, odore di tinta per capelli e occhi verdi.

Si alzò a sedere di scatto.

Non era stato un sogno. Era successo veramente. Ma cosa più importante: com' era l'odore degli occhi verdi?!

No, non era quella la sua priorità. Quindi lasciò andare le coperte che teneva strette in pugno e cercò di alzarsi, cosa che riuscì a fare solo dieci minuti dopo. Si avviò verso il piano inferiore e quasi si spezzò l'osso del collo inciampando nello zaino che aveva lasciato sulle scale il giorno prima. Cose normali.

La cucina era vuota, come anche il salone e il bagno, anche se sperava di trovarlo lì.

Era andato via. Senza dire niente, senza avvertirlo o lasciargli un biglietto.

E se non volesse più stare con lui? E se per lui quei baci, le parole dette, le promesse scritte non fossero state nulla?

No, doveva calmarsi. Rischiava d'impazzire così.

Si preparò in fretta per andare a scuola, prese le chiavi e uscì di casa. Il vento pungente lo colpì in pieno, raffreddandolo nonostante ci fosse il sole.

Arrivò all'incrocio che precedeva l'edificio e prese un bel respiro. Quel giorno avrebbe dovuto affrontare tutti. E non sapeva ci sarebbe riuscito.

Girò l'angolo non fece in tempo ad alzare lo sguardo che delle labbra morbide si posarono sulle sue. Si lasciò trasportare da quel bacio improvviso che gli tolse il respiro, ma non gli importava perché sentiva di nuovo quell'odore. Profumo di tinta per capelli, di occhi verdi e di perfezione imperfetta.

Era Michael.

Hi guys! 👋
*si nasconde per non farsi tirare pomodori contro*
Lo so che é un capitolo corto ed é solo di passaggio e non ho scuse.
Sappiate solo che il prossimo aggiornamento arriverà domani.
Prometto senza tema di smentire che un confetto mi possa colpire

Black notebook||MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora