36 - TO GET IT RIGHT

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Sono trascorsi quasi due anni da quella sera, da quella notte di capodanno in cui Alex si è lasciata andare ai suoi sentimenti senza ragionarci su, senza pensare alle conseguenze.

Ma adesso inizia a pensare d'aver fatto un grandissimo errore.

Si, perché se i primi mesi la sua storia era stata romantica, dolce e travolgente, dopo si era trasformata in un calvario.

Alex, di giorno in giorno, aveva perso tutta la sua libertà e questo la rendeva triste e suscettibile.
Il suo sguardo era sempre più spento e la sua vitalità si era ormai sopita, lasciando spazio solo alla malinconia ed alle lacrime.

In più non poteva più vivere alcun rapporto di amicizia, neppure con Abby, senza che lui avesse da ridire.
La considerava SUA, una sua proprietà esclusiva e temeva che chiunque altro, anche se donna, potesse strappargliela via.

Tollerava a malapena i suoi genitori e Max che, pur contrariamente al suo volere, ricopriva ancora il ruolo di bodyguard della sua ragazza.

Alex non poteva più uscire da sola con qualcuno dei suoi amici, neppure per qualche ora, senza dover poi affrontare un litigio infinito e giorni e giorni di bronci e ripicche.

Erano mesi che non riusciva a vedere neppure Louis o Zayn, pur stando spessissimo nella stessa città, e le loro conversazioni telefoniche erano quasi sempre brevissime e clandestine, in modo da non suscitare ire e litigi a non finire.

Alex si era ritrovata sempre più sola, spesso chiusa nella sua stanza anche per comporre ed anche le sue canzoni, come lei, erano tornate tristi.
Neanche Calum era tollerato in sua compagnia, nonostante adesso fosse fidanzato ufficialmente con Abby e non avesse mai fatto avances con lei.

Per non parlare della band.
Questa relazione stava lentamente ed inesorabilmente portando il gruppo allo sfascio.
I litigi erano all'ordine del giorno perché anche il solo fatto di parlare con lei o addirittura guardarla per qualche attimo di troppo, poteva scatenare la gelosia del fidanzato.

Proprio per questo Alex stava valutando l'opzione, a fine contratto, di una carriera da solista.
Fortuna che, nonostante tutto, si sentiva in grado di affrontare il pubblico, pur se numeroso, da sola e poi era intenzionata ad essere nuovamente libera di muoversi e di essere felice, ma soprattutto, voleva che i ragazzi tornassero ad essere quelli di prima.
Odiava essere la causa della loro frattura ed avrebbe fatto qualunque cosa in suo potere, per rimediare.

Ne aveva parlato con Nick ed anche lui l'aveva spronata a staccarsi dalla band.
Credeva in lei e nelle sue capacità, non ne poteva più di vederla spegnersi ogni giorno di più, sotto questo rapporto opprimente e, inoltre, voleva rivedere di nuovo uniti i ragazzi.

E forse ciò che capitò quella mattina del trenta novembre avrebbe dato davvero una grande svolta alla vita di Alex.


Pov. Alex

Sono da poco rientrata in camera dopo il mio solito allenamento e, come sempre, mentre riprendo in mano il mio blocco e la chitarra per potermi mettere un po' a lavoro, la mia porta si apre senza che nessuno abbia bussato

"Adesso non fai più neppure colazione con me? Preferisci farla con Max o qualcuno degli altri?" brontola subito entrando con ancora il pigiama addosso

"Non l'ho fatta con nessuno. Ho mangiato due biscotti e preso il caffè mentre preparavo per voi e poi ho delle idee che devo mettere subito su carta. Per favore non litighiamo anche stamani" dico mentre lo abbraccio e gli lascio un bacio sulle labbra al quale risponde prontamente

"Ti sento sempre più distante ultimamente. Non è che hai qualcun altro e vuoi lasciarmi? Potrei impazzire Alex, lo sai vero? Non riesco neppure ad immaginare la mia vita senza di te perché io-io ..." inizia di nuovo a vaneggiare.

CAN WE START AGAIN? || 1D ~ 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora