10 - KIMBERLY

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Pov. Alex

La chiamata di John mi ha sconvolta.
Non avrei mai immaginato che, oddio se solo ci penso; Kim, mi sembra così impossibile.
Dio ti prego, non può morire. Non ho mai avuto una madre vera, una che mi amasse, che si prendesse cura di me, ed adesso che Kim lo è diventata, non voglio perderla.

Fortunatamente sono riuscita a trovare subito un volo per rientrare a Londra.
I ragazzi volevano venire con me, ma a fare cosa?
Purtroppo in questo momento non possono essere d'aiuto, neppure io posso fare niente, ma ho bisogno di starle vicina e vicino a me ho bisogno di sentirci qualcuno di cui mi fido ciecamente, qualcuno come Louis, Zayn ed Abby. E poi John; meno male che con lui c'è zia Carolyn, sua sorella.

Ringraziando il cielo in aereo il mio posto è vicino al finestrino, perciò ho solo una persona di fianco. Non ho voglia di socializzare, non ho neppure la forza per farlo.
Appena mi siedo aggancio subito la cintura e poi indosso le mie cuffiette, chiudo gli occhi ed appoggio la testa al vetro.
Voglio isolarmi dal mondo, voglio stare sola con i miei pensieri.

***

Il volo è stato lunghissimo, ma l'ho trascorso quasi tutto dormendo.
All'aeroporto ho trovato Louis e Zayn ad attendermi.
Il loro abbraccio era la cosa di cui più avevo bisogno.

"Baby, com'è andato il volo?" chiede subito Louis

"Lento, ma tutto ok. Ho cercato di dormire, per non pensare" ammetto tristemente

"Dai bambolina, vedrai che andrà bene. Non ti abbattere. Ci siamo noi qui con te. Non ti lasceremo sola, non sarai più sola" mi dice Zayn stringendomi forte per le spalle.

Rapidamente andiamo all'ospedale dove troviamo John e zia Carolyn.

La situazione è davvero critica.
Kim è stata investita da un'auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali per entrare a lavoro.
Ha sbattuto violentemente la testa sul parabrezza dell'auto e poi è stata sbalzata lontana dal contraccolpo.

Ha diverse fratture in varie parti del corpo, ma non sono gravi; il grave è l'edema celebrale che si è formato. Difatti è piuttosto grande e si riassorbe troppo lentamente.
Lei è in coma ed i medici non si sono ancora pronunciati perché la situazione non si è ancora stabilizzata, perciò non sanno dirci se ce la farà a restare in vita ed anche se dovesse farcela, non sanno se riporterà o meno, comunque, dei danni cerebrali.

"Papà" esclamo appena scorgo John, gettandomi tra le sue braccia

"Piccola, scusa se non sono venuto io a prenderti, non volevo lasciarla sola, i ragazzi si sono proposti e ..." mi dice e capisco che si sta trattenendo per non piangere

"È tutto ok, non preoccuparti. Piuttosto dimmi cosa posso fare per aiutarti" dico cercando di fare forza ad entrambi.

"Puoi stare tu un po' qui? Sai se ci fosse bisogno, io - io ho bisogno di andare a casa; devo lavarmi ..." inizia a dire

"E magari riposarti un poco" aggiungo vedendo il suo viso segnato dalla stanchezza.

"Se ci riesco; e poi devo passare dal locale, ho lasciato tutto in mano a Daniel ed Abby, ma voglio passare a vedere se hanno bisogno ..." dice preoccupato

"Tranquillo, sono bravi e coscienziosi, sono sicura che non hanno problemi e se ce ne fossero ti avrebbero chiamato" cerco di rassicurarlo

"Lo so. Meno male che ho assunto Abby in pianta stabile quando te ne sei andata; ho una persona fidata ad aiutarmi" quasi sussurra.

"Dai, vai a casa. Riposati. Anche zia ha bisogno di riposo" dico guardando Carolyn e dando voce alle sue occhiaie e al suo fisico provato dalle molte ore in ospedale

"Qui ci sono io con i ragazzi. Fai tutto ciò che devi fare; se ci sono novità ti chiamo, ma per favore cerca di rimetterti in piedi. Non servirà a Kim trovarti uno straccio quando si risveglierà, perché lei si sveglierà" gli dico cercando di convincere anche me di queste parole.

Dopo che John è andato via con zia, io sono rimasta qui con Louis e Zayn; non mi hanno lasciata sola un attimo. Si sono premurati di farmi mangiare ed hanno avvisato loro Mike e gli altri del mio arrivo e della situazione di Kim. Io non riuscivo a parlarne senza piangere. Non so proprio cosa potrei fare senza loro due.

**********

Sono ormai quattro giorni che siamo in questo limbo.
Kim sembra essersi stabilizzata e sembra non essere più in pericolo di vita, ma ancora non si è ripresa dal coma; l'edema inizia a riassorbirsi, ma lei non da ancora cenni di svegliarsi. Oddio mi sembra d'impazzire!

In ospedale ci alterniamo, John con Carolyn ed io con i ragazzi che non mi lasciano un secondo, neppure quando dormo.
Ormai si sono stabiliti con me a casa di John e dormiamo tutti e tre nel mio letto, con me nel mezzo abbracciata continuamente dai miei angeli; se non avessi loro non so se riuscirei ad affrontare tutto questo.

Con Michael, Ashton, Luke e Calum ci siamo sentiti tutte le sere e li ho convinti a restare a Sidney con i loro parenti ed amici, come era previsto. Qui non potrebbero fare niente di più, perciò è bene che possano godere della presenza dei loro cari il più possibile.

***

I giorni continuano a scorrere lenti, quasi tutti uguali.
Kim sembra dare piccoli segni di ripresa ed i dottori sono ottimisti anche se ancora non si è svegliata. Adesso, però, sono loro a tenerla in coma farmacologico.

Con John abbiamo ripreso un po' anche le nostre occupazioni; lui con il locale ed io ho ripreso i miei allenamenti e sto partecipando alle prove con Louis e gli altri.
Ho anche una nuova canzone in elaborazione da proporre a Cal ed i ragazzi.
Tenermi così occupata mi aiuta a non pensare continuamente a Kim ed a rimanere tranquilla.

Ho sentito anche Max, tra pochi giorni sarà anche lui a Londra; è stato accettato a Yale e ne sono più che felice.

In ospedale ci alterniamo per le nottate e le giornate, non lasciamo mai Kim da sola; io o John siamo sempre presenti.
Anche Louis e Zayn non mi hanno mai lasciata.
Siamo insieme ventiquattrore al giorno ed il nostro legame è divenuto ancora più stretto; non so perché ma con loro, ovunque siamo, mi sento a casa e credo di aver sviluppato una specie di dipendenza dai due.

***

Quasi senza rendermene conto arriviamo a settembre; Max è già arrivato a Londra ed abita al campus ed adesso ci vediamo praticamente tutti i giorni.
Domani anche i ragazzi torneranno ed io ancora non ho deciso se tornare subito a casa con loro o se restare qui da John ancora un poco. Decideremo assieme.

CAN WE START AGAIN? || 1D ~ 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora