35 - HO DECISO!

204 16 9
                                    

Pov. Louis

Ti prego Dio, se questo è il paradiso, fammi restare qui, in eterno, con il mio angelo.
Ma se anche questo fosse l'inferno, voglio bruciare tra le sue fiamme per sempre purché questo momento con Alex non abbia mai fine.

La sua bocca ad incastrarsi con la mia, le nostre lingue avvolte in una danza intima e speciale, la sua pelle così morbida e dolce sotto il tocco leggero delle mie mani, i nostri respiri a fondersi insieme; mai niente è stato più bello di questo momento.

Alex si è completamente abbandonata a me ed io non sono riuscito a resisterle.
D'altronde come avrei mai potuto farlo; lei è uno dei miei più grandi desideri, se non il più grande in assoluto.
Come posso dire di no al suo corpo, alla sua anima, a lei; ad Alex.

Eppure la mia mente mi riporta alla realtà e mi costringe a staccarmi da lei, da quel corpo che il mio tanto brama e desidera con ogni sua fibra.

"No Alex, non puoi scegliermi solo per la lettera. Non puoi farlo solo per quello. Il tuo cuore deve appartenere completamente a colui a cui ti doni ed io so di non essere quella persona" le dico con il fiato ancora sulla sua bocca.

Alex prova a ribattere, ma io la fermo scuotendo la testa e mettendole un dito sulle labbra, adesso rosse e gonfie per il lungo bacio

"Non negare Alex, il tuo cuore non è tutto per me, anzi, sono sicuro che la parte più grande appartenga ad un'altra persona. È a lui che devi donarti, a lui ed a nessun altro. Ascolta il tuo cuore e, per una volta, lasciati guidare da lui e non dalla mente. Non pensare, non farti condizionare dai sensi di colpa, segui l'istinto e buttati in questo sentimento con la persona che davvero ami. Io sarò sempre e comunque al tuo fianco e questo sarà sufficiente per me" le dico tutto d'un fiato pentendomi quasi subito delle parole pronunciate.

Forse avrei fatto meglio a tenerla per me. Forse, con il tempo, mi avrebbe amato quanto lui o anche di più.
Ma no, lei non merita un amore di seconda scelta, lei merita un amore vero. Merita quel genere d'amore che ti riempie, che ti completa, che ti unisce all'altro in maniera indissolubile.
Questo è ciò che merita Alex; questo è ciò che meritiamo tutti.
E con Alex, il mio amore da solo non riuscirebbe a renderla completa, e purtroppo il suo, anche se lei ancora non lo vuole riconoscere, è rivolto ad un altro.

"Non sono sicura che sia la persona giusta, ho paura di sbagliare Louis. Con te sarei sicura. Tu mi ami davvero; tu non mi faresti mai soffrire, non mi faresti mai del male. Ed io ti amo, lo sai, forse non con tutta me stessa, forse non come tu ami me, ma posso arrivare a farlo completamente perché tu sei una persona speciale Lou, tu sei un angelo, il mio angelo" risponde incastrando i suoi occhi nei miei.

Distolgo subito il mio sguardo perché altrimenti so che non riuscirei più a ragionare, ed io voglio continuare a farlo.
Non voglio che il mio egoismo prenda il sopravvento perché lei non lo merita, lei merita solo il meglio

"No Alex. So che potresti imparare ad amarmi, ma non è giusto. Per una volta pensa a te stessa, alla tua felicità. Lui ti ama e tu lo ami con tutta te stessa. Non rinunciarci. Lasciati andare a questo sentimento e fatti guidare dal tuo cuore" le dico ancora lasciandole un bacio leggero sulle labbra.

Lei abbassa la testa ed annuisce ed io ne approfitto per prendere l'occorrente ed andare in bagno a vestirmi per la notte. Subito dopo le lascio il posto e, quando anche lei si è lavata e cambiata, l'accolgo tra le mie braccia, sotto le coperte dove, coccolandoci a vicenda, raggiungiamo il mondo dei sogni.


Pov. Alex

Il pranzo di natale, come tutti gli anni, è rumoroso e pieno di allegria, scherzi e sorrisi.
Theo ed i gemelli assorbono quasi completamente la mia attenzione, occupando la mia mente e rendendomi spensierata e felice.

Con Louis non affrontiamo più il discorso, neppure durante il viaggio di ritorno.

Solo al momento dei saluti, mentre ci stiamo abbracciando, mi sussurra

"Per favore, segui il mio consiglio e lasciati andare" lasciandomi un bacio dolcissimo sulla guancia e sigillando il tutto con uno sguardo che vuol dire fidati e ascolta ciò che ti ho detto.

Ed io, stavolta, voglio fidarmi; voglio fidarmi di Louis.

***

La settimana che precede capodanno, è ricca di impegni: con Abby perché mi chiede dei suggerimenti per il cenone nel locale di papà al quale, peraltro, parteciperanno anche i genitori dei miei compagni di band; con le famiglie dei miei amici, affinché il loro breve soggiorno qui sia il più gradevole possibile; ed inoltre con Nick ed i problemi con il mio contratto.

Proprio per questo, da più di mezz'ora, mi trovo nel suo ufficio.

"Insomma Alex, devi capire che è quasi fondamentale per la band, che ognuno di voi sia pubblicizzato dallo stesso management. Perché continui a volerne restare fuori?" domanda sempre più agitato

"Nick, davvero, mi dispiace, ma non sottoscriverò mai un contratto con la Modest. Sai come la penso su di loro. Se non vado bene, esco dalla band, ma non firmo con loro! Ho firmato il patto di non divulgazione per entrambe le band, non gli ho mai rotto le scatole, diversamente da quanto hanno fatto loro. Non voglio essere uno dei loro burattini. Non li intralcerò, puoi garantirglielo, ma niente contratto. Ho visto cosa hanno fatto con i 1D, e adesso ci riprovano con i 5SOS, ma io non ne voglio sapere niente. E poi sono sicura che stanno insistendo solo perché, se io firmo, avrebbero di nuovo tutti loro in pugno, ed io non voglio dargli in mano questa carta vincente. Voglio che i miei amici siano liberi di scegliere" ribatto

"Ma sarebbe solo fino al termine del contratto che hanno i tuoi compagni di band, poi ne riparlate assieme" insiste

"No Nick. Prima di tutto sai bene che loro non fanno contratti più brevi di cinque anni e questo sarebbe di due; in più sai che i 1D tra poco terminano il proprio ed io sono sicura che li ricatterebbero per farglielo rinnovare, e tu sai bene che loro non vogliono farlo. Io non firmo. Finora ha gestito tutto John ed io mi sono trovata benissimo, perciò non cambio; prendere o lasciare" concludo.

Ormai privo di argomentazioni, Nick si arrende e mi dice che parlerà con loro e mi farà sapere cosa decideranno.
Sinceramente mi spiacerebbe abbandonare la band, ma se questo sacrificio servisse a lasciare in pace i miei amici, sarei ben lieta di farlo.

***

L'ultimo giorno dell'anno è arrivato alla velocità della luce.
Nick mi ha comunicato che il mio contratto andrà avanti regolarmente, perciò continuerò a far parte della band. Anche i preparativi per questo fine anno sono giunti al termine.

Stasera lo passeremo tutti assieme, genitori esclusi, in un locale molto esclusivo.
Ci saranno tutti i miei amici, più altri loro amici, perciò il divertimento è assicurato.

Lui, stasera, è più bello del solito.
I suoi jeans skinny neri, gli fasciano le gambe in maniera divina, mentre la camicia che indossa, mette in risalto il colore dei suoi splendidi occhi.

Ognuno dei ragazzi, ad esclusione di Calum, che con Abby si sono rintanati in un angolo appartato e solitario, reclama almeno un ballo con me ed io, decisa a lasciarmi andare una volta per tutte, acconsento con ognuno di loro.

Quando arriva il suo turno, non so se perché il fato ha deciso così o se qualcuno dall'alto ha deciso di darci una piccola spinta, il DJ mette una canzone lenta e dolce.

Ci ritroviamo pertanto vicinissimi.
Le mie braccia intorno al suo collo, le sue mani sui miei fianchi ed i visi talmente tanto vicini da fondere i nostri respiri.

Poi, complici forse i cocktail bevuti oppure le luci soffuse o l'atmosfera romantica, i nostri sguardi si incrociano e le nostre bocche si uniscono.

Mi hanno sempre detto che, quando si bacia la persona che si ama, nel nostro stomaco sembra ci sia uno sciame di farfalle in volo, ma questo è davvero riduttivo se paragonato allo zoo che sento dentro di me.

Non appena le nostre labbra si sono toccate, è esplosa qualcosa al mio interno e mi sono ritrovata avvinghiata a lui mentre un bacio, che di casto non aveva niente, ci toglieva il fiato ad entrambi.

Ed è stato proprio in quel momento che le parole di Louis mi sono tornate alla mente e, per la prima volta da quando sono a Londra, ho messo in pratica il consiglio di qualcuno che non fossi io lasciandomi andare.

CAN WE START AGAIN? || 1D ~ 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora