37 - METTIAMO IL PUNTO

195 17 10
                                    

Finalmente ho terminato con le correzioni e sono riuscita a terminare anche il capitolo, perciò buona lettura ;)

***

"C'è tra voi un familiare del signor Tomlinson?" chiede educatamente silenziando ogni rumore ed ogni respiro presente nella sala d'attesa.

"Si. Lei è sua sorella" rispondo alzandomi, insieme a Tommy, per accompagnare Lottie dal medico.

"Buongiorno signorina, sono il dottor Green, lei è?" chiede allungando la mano verso la biondina

"Lottie. Charlotte Tomlinson" risponde lei ricambiando la stretta di mano.

"Preferisce parlare qui o in una stanza riservata?" le chiede ancora.

"Qui va benissimo. Sono tutti amici, anche loro hanno bisogno di sapere" risponde ancora Lottie

"La situazione al momento è stazionaria. Nonostante le tante ferite, suo fratello non ha perso molto sangue perché i tagli erano solo superficiali, perciò non sono state necessarie trasfusioni. Abbiamo medicato e suturato tutti i tagli dovuti ai cristalli dell'auto che, frantumandosi, lo hanno ferito in più parti, soprattutto al volto. Ma non si preoccupi, niente che un po' di medicazioni non possa rimarginare completamente. Inoltre abbiamo riscontrato una lussazione della spalla destra, probabilmente dovuta al forte urto contro lo sportello dell'auto, ma anche questa non comporterà grandi problemi" dice subito facendoci riprendere fiato, ma

"La cosa che più ci preoccupa è il fatto che suo fratello non accenni minimamente a svegliarsi. Abbiamo fatto di tutto: dalla Tac alla risonanza con il contrasto, ma non abbiamo rilevato niente di anormale o danneggiato. Adesso lo sta visitando il nostro neurochirurgo. Non appena avrà terminato, vi daremo altri dettagli e lo trasferiremo in una camera. Vi faremo sapere non appena lo spostiamo" detto questo si volta e scompare nuovamente dietro la porta da cui era sbucato.

Restiamo tutti attoniti, dopo quest'ultime parole e la tensione nervosa ci fa reagire quasi tutti allo stesso modo: Lottie ricomincia a piangere come una vita tagliata gettandosi di nuovo addosso a me e Tommy; Zayn la segue a ruota accoccolandosi tra le braccia di un Liam altrettanto piangente; Harry in lacrime si getta al collo di un Niall piangente ed anche gli altri stanno piangendo o comunque ci sono molto vicini.

Io faccio leva su tutto il mio autocontrollo per non lasciarmi andare nonostante ne senta anch'io altrettanta necessità, ma in questo momento qualcuno deve pur mantenere i nervi saldi.

Pochi minuti dopo arrivano anche Jay e Mark; Dan è rimasto a casa con Daisy, Phoebe ed i gemellini.
Rapidamente li aggiorno su quanto accaduto riferendo anche le parole del dottore.
Quando anche Jay inizia a piangere, mi faccio aiutare da Mark, anche lui visibilmente provato, per farla sedere e poi accoglierla tra le mie braccia finché non riesco a calmarla.

Trascorre all'incirca un'altra ora prima che quella maledetta porta si apra nuovamente ed un altro signore, molto più giovane del precedente, ma con aria molto autorevole, si ponga davanti a tutti noi

"Tomlinson?" chiede ed immediatamente io, Johannah e Mark ci alziamo dirigendoci da lui, seguiti a ruota da tutti gli altri

"Buongiorno, sono il dottor Smith. Venite, spostiamoci nel mio ufficio; potremo parlare con un po' più di privacy" dice subito

"Può parlare tranquillamente anche qui" risponde Mark "siamo tutti una famiglia".

Il medico annuisce ed inizia

"Okay. Allora, come credo che il mio collega vi abbia già anticipato, il ragazzo non ha riportato gravi danni fisici e questi sono tutti rimediabili in poco tempo. La cosa che ci preoccupa di più è la mancanza di risposta agli stimoli esterni. Abbiamo fatto tutti gli accertamenti possibili, ma non è emerso niente che giustifichi la cosa. Abbiamo pertanto deciso di trasferirlo in una camera, dove lo terremo costantemente monitorato, ma ..." e qui fa una lunga pausa cercando qualcosa nei nostri sguardi "abbiamo bisogno del vostro aiuto" specifica.

CAN WE START AGAIN? || 1D ~ 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora