41 - ADESSO CAPISCI?

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Ed ecco un nuovo capitolo, un po' lunghino, ma non esagerato.
Siamo in dirittura d'arrivo.
I prossimi due dovrebbero essere gli ultimi capitoli, salvo non siano esageratamente lunghi da costringermi a dividerli in due parti.
Buona lettura. Baci, B.

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Trascorrere il giorno di Natale con Ed, François, Nathalie e Jean Pierre non era stato male, anzi, era molto simile a quello che di solito passava a Doncaster, anche se in forma ridottissima.

E dopo, passeggiare per le vie quasi deserte di Parigi, visto che la maggior parte delle persone trascorreva la festa in casa con i propri cari, le aveva consentito di parlare con il suo amico e, grazie a lui, fare un po' di chiarezza tra i suoi sentimenti ed i suoi pensieri riuscendo a capire finalmente cosa voleva davvero fare della sua vita da quel momento in poi.

***

Al rientro a Londra, la sua prima fermata, dopo essere uscita dall'aeroporto, era stato l'ufficio di Nick.

Con lui aveva parlato chiaramente, ma sempre senza fare alcun accenno a quanto accaduto a Sidney, ed insieme erano riusciti a trovare una possibile soluzione che consentisse un distacco progressivo tra loro, ma contemporaneamente desse il via alla carriera da solista di Alex.
Nick stesso ne avrebbe parlato con i ragazzi, al loro rientro nella capitale.

Alex, però, voleva abbandonare subito la casa che condividevano.
Non riusciva neppure a pensare di restare da sola con Michael.
Per questo, non volendo andare a casa dei genitori che sicuramente si sarebbero insospettiti ed avrebbero fatto troppe domande, e neppure da Abby onde evitare di ritrovarselo davanti in ogni momento, come seconda tappa si era recata in un'agenzia immobiliare.

La fortuna era stata ancora dalla sua parte perché aveva trovato un appartamento già arredato ed immediatamente disponibile perciò, subito dopo, era andata alla villa che condivideva con i ragazzi, aveva fatto i bagagli e si era trasferita.

***

Anche i ragazzi, al loro rientro, si erano recati subito da Nick ricevendo così l'amara notizia dell'abbandono di Alex.
Quando l'uomo aveva proposto quello che lui ed Alex avevano pensato per rendere meno doloroso il distacco, però, i ragazzi ne erano rimasti entusiasti ed avevano accettato l'accordo.
Alex avrebbe ripreso e concluso il tour con loro, come da programma originario, ed in più si sarebbe fatta carico dell'apertura dei concerti; sarebbe stata lei l'artista in apertura ai loro spettacoli fino alla fine del tour lanciando così le sue prime opere.

La sorpresa peggiore per loro, però, fu il rientro a casa, quando si resero conto che la ragazza se n'era andata definitivamente e che, da adesso in poi, l'avrebbero vista solo per lavoro o per eventi ufficiali.
Non sapevano neppure dove alloggiasse attualmente e neppure Max era stato loro d'aiuto; Alex preferiva non far sapere ancora a nessuno il suo nuovo indirizzo e lui non poteva certo darle contro.
Li aveva comunque rassicurati dicendogli che la casa era sicura e che lui si sarebbe occupato di vegliare su lei ventiquattro ore su ventiquattro.

L'occasione per incontrarla, comunque, non tardò molto ad arrivare.
La festa di capodanno, alla quale avrebbero partecipato tutti quanti, era quella sera e finalmente l'avrebbero di nuovo abbracciata.

Michael era teso per la serata perché avrebbe rivisto Alex e voleva con tutto se stesso parlare con lei per scusarsi dell'accaduto e pregarla di tornare assieme.
Aveva riconosciuto i suoi errori; non solo quelli di Sidney, e sarebbe stato disposto ad accettare di poterla vedere anche di rado pur di stare ancora con lei, ma il management aveva altri piani per lui ed il ragazzo non sapeva come potersi districare da quella situazione che sicuramente non l'avrebbe favorito agli occhi di Alex.

CAN WE START AGAIN? || 1D ~ 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora