Federico sbadigliò assonnato, girandosi nelle coperte aggrovigliate e ancora calde del corpo di Mika.
Sentiva una strana e piacevole sensazione addosso, incapace di realizzare quanto fosse successo. Nessuno gli aveva mai fatto provare certe sensazioni e mai credeva che Mika potesse coinvolgerlo così: sentiva ancora il suo odore addosso e la sensazione di quei ricci morbidi fra le dita.
Mika era scappato a casa da Melachi e Federico si era trovato solo, ancora una volta, nella penombra della sua stanza.Quando vieni?
Federico si passò una mano sul volto stanco: erano passate meno di ventiquattro ore e già si trovava in una situazione complicata. Gli mancava Mika e forse non doveva: nonostante le emozioni provate, in cuor suo sapeva che c'erano tante e troppe cose che non potevano andare. Mika era fidanzato e di questo non ne avevano ancora parlato e Federico non era neanche certo che dovesse rompere la sua storia con Andreas per lui.
Lui non significava molto.. era stata una scopata, dettata da una forte attrazione da parte di entrambi.Sono con Andy. Sorry
Federico si tormentò il labbro inferiore, mentre rispondeva velocemente al messaggio e lasciava il telefono sul comodino: gli aveva scritto di non preoccuparsi troppo e che si sarebbero sentiti o visti in un altro momento. Lo salutava affettuosamente perché Federico odiava mostrare troppo i suoi sentimenti, si era ripreso dalla sua relazione con Giulia non poteva e non doveva assolutamente ricascare in altro.
In fondo, provava solo un affetto superficiale per Mika.
Si, era stata solo una scopata e la cosa doveva terminare lì.Con la convinzione di questo pensiero effimero fra le mani, Federico si gettò nel lavoro e nella sua nuova collaborazione con J-Ax. Mika gli aveva mandato due-tre messaggi sporadici a cui Federico aveva risposto frettolosamente, cercando di non pensare al fatto che quella fottuta giraffa gli mancava terribilmente.
Federico ultimamente appariva distratto e lontano, immerso nei suoi pensieri cercava di andare avanti nella routine, ma appena chiudeva gli occhi nella sua mente il volto eccitato di Mika si rifletteva come un'immagine fissa e difficile da scacciare.Federico si accese la quarta sigaretta e rise, rosso in volto per la vodka appena bevuta. Si trovava a casa di J-Ax e la musica, le risate potevano svegliare il vicinato, ma poco importava a tutti: festeggiavano il terzo anno della nascita di Newtopia e non potevano essere più contenti ed entusiasti dei successi in questi anni.
Federico rideva, fumava e si sentiva bene.
"Voi la sapete la storia di Ax che pensava di avere trentaquattro anni.."Un altro sorso di vodka.
".. e al suo compleanno quando ha scoperto che non era così era contento di aver un anno in meno.", raccontò il rapper più giovane scatenando le risate generali, seguito da un brindisi rumoroso e da altre risate altrettanto forti. Federico si scolò l'ultimo goccio di vodka sul fondo del bicchiere prima di essere trascinato letteralmente da J-Ax, in terrazzo.
L'aria fredda di Milano gli sferzò dissetante il viso: J-Ax aveva una bottiglia in mano, la stappò velocemente lanciando il tappo per aria e incollandosi allo champagne. Il suo pomo d'Adamo si muoveva velocemente al passaggio dell'alcool e Federico rise ubriaco."A te", disse lo zio passandogli la bottiglia e asciugandosi col dorso della mano.
Federico bevve quattro generosi sorsi.
"A te!", rispose Federico.Il cielo di Milano era nero, le stelle erano lontane e la luna nascosta dalle nuvole, le luci della città si riflettevano negli occhi lucidi di Federico che si appoggiò alla ringhiera del terrazzo e bevve un altro sorso.
"Allora, com'è a letto l'inglese?"
Lo champagne che Federico pensava di aver mandato giù , risalì misteriosamente in gola.
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No Control
FanfictionFederico non era gay, ma quando il suo sguardo si posava sul culo sfacciato di Mika ogni sua certezza di eterosessualità se ne andava a quel paese.