Un sospiro profondo riempì l'aria, Federico chiuse gli occhi intorpiditi dal sonno e dall'acqua calda, tentando di rilassarsi nella vasca.
Non aveva dormito e la stanchezza, in quella strana ed insolita mattina, si stava facendo sentire.
Aveva passato l'intera notte ad osservare il volto rilassato e dormiente di Mika e il suo cuore batteva così forte che quasi ebbe la paura di poter svegliare il riccio.
Federico aveva paura: stava lentamente affogando nei sentimenti e non capire cosa davvero pensasse Mika lo faceva annaspare sempre più."Fede..?"
Federico sobbalzò e quasi scivolò nella grande vasca bianca, mentre la testa di Mika faceva capolineo nel bagno.
Federico sentì le guance avvampare: era arrossito, non poteva vederlo, ma ne era certo."Mika, dimmi..", rispose Federico cercando di sembrare abbastanza naturale, ma il fatto di essere nudo nella vasca di fronte a Mika non lo aiutava di certo.
Fortuna c'era la schiuma, pensò il rapper, mentre strozzava letteralmente il proprio pene con le mani.
Mika entrò, con i capelli sfatti, la maglietta stropicciata e si piegò sulle proprie gambe, appoggiando le braccia al bordo della vasca.
Federico si sentì morire."Devi..", si schiarì la gola "Dirmi qualcosa?"
"Volevo ringraziarti per l'ospitalità."
"Nessun problema...", farfugliò Federico, seguendo con lo sguardo le mani di Mika che andavano a prendere la spugna bianca per bagnarla con l'acqua calda.
La voce gli morì in gola quando sentì la spugna muoversi con gentilezza sulla pelle.
Mika si morse il labbro, seguendo ogni nervatura, ogni solco, ogni muscolo, ogni centimetro di quella pelle disegnata."Ti dà fastidio?", chiese il riccio con mezzo sorriso sul volto, mentre passava alle spalle larghe.
"No.."
"Dovresti rilassarti. .", soffiò flebilmente Mika in quella porzione del collo, appena dietro l'orecchio che fece rabbrividire Federico.
Le mani di Mika si muovevano decise e delicate sul petto di Federico.
Mika si sporse appena nell'incavo del collo e Federico strusciò delicatamente la sua guancia contro quella dell'inglese.
Sentiva il cuore battergli all'impazzata e quando il suo sguardo incrociò quello di Mika non riuscì a trattenersi: lo baciò.
Le labbra di Mika erano sottili, morbide come la prima volta e la lingua era fremente, calda e avvolgente. Federico gli premette una mano sulla nuca, mentre le braccia di Mika lo afferravano con forza e lo trascinavano fuori dalla vasca.
Federico si trovò con la schiena nuda sul pavimento e sospirò forte, eccitato, mentre le dita sottili e affusolate dell'inglese si muovevano sui fianchi tremanti, sino ad affondare le unghie nella pelle. Federico nel frattempo gli tolse la maglietta gettandola noncurante sul pavimento, mentre andava a slacciargli velocemente i pantaloni."Togliteli..", gracchiò rauco e Mika obbedì, abbassandosi i pantaloni e le mutande. Lo sguardo di Federico assaporò ogni centimetro di quella pelle nuda: sentiva il cuore esplodergli, il petto si alzava e si abbassava dall'eccitazione, ma allo stesso tempo si sentì impreparato, inesperto sotto quel corpo forte, deciso nei movimenti e quando la mano di Mika andò a sfiorargli la natica, Federico deglutì preoccupato ribaltando velocemente la situazione e trovandosi disteso sul corpo nudo del riccio.
Si gettò con impeto sulle labbra di Mika, baciandole, mordendole appena e sospirando contro di esse, mentre le mani lo afferravano saldamente per i fianchi: sentì l'erezione dura di Mika sfiorargli la sua e gemette nel bacio."Micheal..", sussurrò assaporandosi quel nome sulla lingua lambendo il collo, le clavicole sporgenti, il petto ansimante, lasciando segni sull'interno coscia.
Le mani si artigliarono alle natiche sode Mika si trovò a trattenere quasi il fiato inarcando la schiena e lasciando che la lingua di Federico scivolasse fra la fessura dei glutei; la lingua morbida, rossa, bollente stuzzicò l’apertura, inumidendola.
Federico si sentiva terribilmente eccitato e a sento credeva al fatto che stava letteralmente scopando Mika con la lingua.
Mika aveva gli occhi chiusi, i capelli ricci scomposti sulla fronte matida di sudore e Federico si eccitò ancora di più. Si mise in ginocchio, si leccò velocemente il palmo della mano e andò a bagnare la punta del proprio cazzo. Il suo sguardo incrociò, per una frazione di secondo, quello di Mika e lentamente scivolò nell'orifizio. La carne bollente lo avvolse piacevolmente e, con le dita ben strette sui polpacci del riccio, cominciò a muoversi lentamente, aumentando pian piano il ritmo del bacino. Sentiva Mika fremere sotto le sue mani e Federico gettò il capo all'indietro, lasciandosi andare ad un gemito sporco, liberatorio e spinse ancora più profondamente e con forza, affondando in quel corpo che desiderava sempre più.
Vide la mano di Mika afferrare la propria erezione e masturbarsi: Federico serrò la mascella non riuscendo a staccare gli occhi da Mika, beandosi di quella visione. I movimenti si fecero sempre più veloci, regolari e Federico gemeva accompagnato dal respiro irregolare di Mika che gli inondava piacevolmente le orecchie. La carne era bollente, i baci frettolosi e l'eccitazione quasi accecante: Federico sentiva i testicoli duri sbattere contro la pelle di Mika."Sto..", mormorò Federico serrando la mascella e non riuscendo più a trattenersi, uscì velocemente da quel corpo caldo e, chinandosi in avanti, sporcò l'addome contratto del riccio che venne poco dopo con un gemito soffocato fra le labbra.
Federico sentì i muscoli rilassarsi improvvisamente e avvertì il dolore alle ginocchia contro il pavimento duro; si sdraiò accanto a Mika e non osò voltarsi. Era imbarazzato, aveva appena fatto sesso con un uomo e la cosa gli era piaciuta.. tanto.
Per un attimo fu pervaso dai sensi di colpa per aver lasciato che Mika finisse con una sega, ma non aveva pensato minimamente che anche il ragazzo dovesse .. beh.
Si sentì immediatamente un idiota e, mentre quel pensiero lo stava letteralmente logorando, delle dita tremanti sfiorarono il dorso della sua mano e Federico si voltò di scatto incontrando il volto rilassato e appagato di Mika.
Il riccio sorrise e Federico ricambiò la stretta."Sei bello.", sussurrò Mika.
"Anche tu."Federico sentì il cuore scivolargli nello stomaco.
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Ciao, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e se ci tenete a farmelo sapere ..beh, fatelo!
Alla prossima
Bye !
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No Control
FanfictionFederico non era gay, ma quando il suo sguardo si posava sul culo sfacciato di Mika ogni sua certezza di eterosessualità se ne andava a quel paese.