Lontani ma vicini

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Dopo anni di gioia e felicità oggi è il mio primo giorno di liceo estasiata andai a scuola con le lenti a contatto verdi per non far vedere i mei veri occhi scuri come la pece capaci di far impaurire le persone con un solo tagliente sguardo oscuro; quel giorno feci tante amicizie e sopratutto con Jade e Nina ma anche se ero diventata una ragazza desiderata mi interessava sopratutto un ragazzo introverso e molto preso in giro di nome Helen. Dopo ore estenuanti di scuola uscimmo tutti ma ad un tratto si sentì un grido agghiacciante e vidi un ragazzo cadere giù dal tetto e in poco tempo lo vidi in faccia disteso ai miei piedi in una pozza di sangue scuro, vedere questa scena mi diede un certo piacere ma non ci pensai perché vidi un ombra sul tetto, e la seguii,sentivo il mio cuore battere all'impazzata ma non mi fermai. Una volta arrivata sul tetto non c'era nessuno e mi sedetti sul cornicione pensando a quel povero ragazzo morto davanti ai miei occhi. Un istinto omicida mi disse di uccidere chi aveva smembrato la mia famiglia, ma sentì anche una voce che mi diceva di passare oltre, di non tenere rancore e di essere forte. Decisi di farmi giustizia da sola e di cercare quella stupida famiglia e di ucciderli tutti, uno per uno, senza risparmiare nessuno; loro hanno distrutto la mia famiglia e io distruggerò la loro. Il giorno dopo la scuola era chiusa per l'omicidio di 2 ragazze che erano state uccise nei dormitori e sulle  pareti delle stanze l'assassino aveva scritto con il loro sangue :" simile" con un grande sorriso insanguinato. Pensai subito che il killer aveva anche ucciso il ragazzo che era caduto dal tetto e quindi sorrisi maliziosamente pensando alla mia decisione di ieri ...

-spero che la mia storia vi stia piacendo buona continuazione

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