Mi svegliai con un sorriso enorme, mi vesti e andai a fare colazione; ero pronta a gridare un buon giorno alla mia famiglia ma non c'era nessuno, come al solito, non si interessavano più di tanto a me, badavano ad Allison, la loro figlia legittima;lanciai un occhiata disgustata alla loro foto di famiglia e affondai in cucchiaio nei cereali:mentre mangiavo una vocina dentro di me spera assetata di sangue, voleva affondare la lama della mia spada nella mia famiglia,o nel collo di qualcuno. Mi strinsi la testa esasperata come se potessi cacciare via il male che echeggiava dentro di me ma rassegnata tornai a mangiare la mia colazione. Presi lo zaino e mi diressi verso la porta ma quella vocina mi diceva di portare quella spada con me e di affrontare la sua possente lama nel primo mal capitato, pensai che mi avrebbe fatto bene sfogarmi un po e poi dovevo portarla per uno stupido progetto di inglese; rabbrividì all'idea di rincontrare Helen, lui ero pazzo tanto quanto me e avrebbe potuto farmi del male come avevamo fatto a noi a quella stupida famiglia, inoltre mi senti una vigliacca sapendo che non avrei mai potuto far del male a Helen infondo una piccola parte di me lo amava ancora come una fiammella che se alimentata poteva trasformarsi in un fuoco ardente di passione. Non mi ero neanche accorta che stavo camminando verso la scuola, mi feci coraggio come ogni mattina ed entrai a pugni stretti. Mentre mi stavo dirigendo dalle mie migliori amiche sentì una voce chiamarmi da dietro le spalle: era una voce possente e candida che ogni volta che la sentivo mi infondeva sicurezza, come facevo dimenticarla era Liu. Incredula e con il cuore in gola dall'emozione corsi verso di lui e lo abbracciai, sento le sue braccia muscolose cingermi la schiena e appoggiai la testa sul suo possente petto, sentivo il suo cuore battere come un tamburo e questo mi fece spuntare un piccolo sorriso e dissi:" ehi Liu che ci fai qui"" sono nuovo ho deciso di tornare a scuola dopo quello che è successo con mio fratello... E" neanche il tempo di finire la frase che la campanella suono e lui si allontanò salutandomi. Sospirai ed andai ad inglese, entrando in classe vidi lo sguardo tagliente di Helen, ma lo ignorai ed andai a sedermi nel banco in ultima fila. Ad un tratto arrivò una ragazza a giudicare cieca: aveva lunghi capelli corvini ribelli, il viso era ricoperto di sottili lentiggini,era alta ed esile. trasalì al vociare del prof che disse:" ragazzi lei è Soul Johannesson, si è appena trasferita dalla Norvegia cerca qualcuno che la aiuti con i libri perché come potete vedere lei è cieca" in corso tutti la salutammo e il prof la accompagno al banco vicino al mio l'aiutai a tirare fuori i suoi libri scritti in braii e dopo aver esposto i nostri progetti tornammo alla solita e noiosa lezione. Dopo la scuola mi diressi nel bosco con le gambe tremanti sentivo il bisogno scalpitante di uccidere ma allo stesso tempo avevo una paura matti di masky, mi feci coraggio e mi addentrai là dentro sola.
Angolo scrittrice
Ehi ragazzi scusate se non ho postato tanto da ora cercherò di postare il più possibile, comunque grazie state sostenendo il libro in tanti e se diventerà famoso lo farò diventare anche cartaceo. Promessa di scrittrice
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Sangue Blu
HorrorAngel, una parola e mille significati come sangue e amore. Venne adottata all'eta di 10 anni quando la sua casa venne buttata giu per costruire una nuova casa destinata a una famiglia di origine nobile. Quel giorno non venne distrutta solo la sua ca...