la bambola semiperfetta

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Sentivo la pelle intrisa di cera quasi bollente, non riuscivo a muovere ma osservavo iramente il sereno volto di jason. Con tutta le mie forze riusci a muovermi solo di qualche cwntimemtro e cosi cadi rumorosamente dallo scaffale attirando l'attenzione di jason che sisse maliziosamente :" nah nah non si fa così angep devi fare la brava bambolina" e mi rimise sullo scaffale. Ero disperata le lacrime calda mi rigavano il duro volto di cera, molti bambini si spaventarono vedendo le mie guance bagnate e ogni volta mi buttavano sul freddo pavimemto di legno. Non smettevo di muovermi cercavo di dare del filo da torcere a quello schifoso giocattolaio fino a quando, una sera, presi definotivamemte il controllo del mio nuovo corpo da bambola. A carponi mi avvicinai a un casetto pieno di attrezzi, sorrisi nel vedere uno splendido coltello luccicante che aspettava solo di affondare la suw lunga lama nella gola di quell'assassino. Silenziosamemte trovai una stanza buia e tenebrosa dove trovai il giocattolaio indifeso che dormivw con aria beata nel suo letto, a fatica arrivai sup suo letto e con un colpo netto trafissi l'aorta lasciando jaon in un beato sonno eterno, in un certo senso mi faceva pena perchè ho ucciso una persona indifesa, debole senza la capacità di difendersi, ma stringi i piccoli bugni e affondai il coltello nella carne lasciandolo li. Notai una piccola scrivania illuminata da una fioca luce di candela, con uno scatto fulmineo mi arrampicai fin la su e vidi un foglio con su scritto: " FURMULA INVERSA" non potevo crederci, ero salva , lessi attentamente le istruzioni e presi l'antidoto accanto al foglio, una goccia e ,puff , ero tornata come prima ma ora il problema e capire dov'ero . usci da quel luogo lugubre camminando per le strade buie, la riconobbi era Brooklyn ma purtroppo ero dall'altra parte  della citta arrivai sfinita a casa cercajdo di far meno rumore possiblie, lavai i miei vestiti dal sangue scuro di jason e mi inilai sotto le morbide coperte viola di camera mia facendo finta che tutto questo fosse solo un brutto sogno. La mattina dopo quajdo mia mamma mi vide a letto mi abbracciò forte e chiamando gli altri mi disse :" tesoro mio ma dove eri finita?"" mi ero persa nella foresta" mi morsi un labbro tesa, mi feci una doccia per scrollarmi via la senzazione di cera dalla pelle e andai e andai a casa di helen, non vedevo l'ora di riabbracciarlo, stranamente non si era fatto vivo sembrava scomparso dalla terra , bah.

Ehi miei piccoli lettori scusate la mia assenza ma è stato un periodo faticoso , ma eccomi dinuovo qui, lo so troppa attesa ma ecco il nuovo capitolo appena sfornato

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