XV

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Mi sveglio avvolta tra le morbide lenzuola bianche del letto in cui sono sdraiata.
Logan è steso accanto a me e russa immerso nel sonno.
Che cosa mi è passato per la testa?!
Sono una stupida!
Cercando di non svegliarlo mi siedo e tenendo le coperte strette al mio corpo cerco di alzarmi ed andare in bagno.
《Fuggi? 》chiede con voce ancora impastata dal sonno.
Mi blocco sgranando gli occhi. Imbarazzata mi mordo il labbro inferiore e le sue parole sono come un pugnale per me.
Mi siedo e lo guardo 《devo andare in bagno...》 spiego cercando di ingannarlo.
《 Hel...perché fai così? 》 Borbotta a sé stesso.
《Così come?》 Chiedo 《scappi! Neghi! E menti》 dice sedendosi e guardandomi con delusione.
Mi sento in colpa...
Sbuffo ed incrocio le gambe guardandolo.
《 ricordi... un tempo venivo sulla terra solo per eseguire il mio compito ossia portare epidemie e pestilenze che decimavano intere popolazioni. Spesso, spinta dal desiderio e dalla passione, giacevo con gli uomini che incontravo e poi gli dicevo la mia vera identità manifestandomi nella mia forma divina. Non puoi capire la loro espressione... rabbia, disgusto, odio...》 dico a bassa voce.
《 Ma io non sono loro》ribatte 《ed è per questo che non dovrei essere qui con te! Tu sei diverso e mi... mi fai impazzire! Tu cambi le regole! Sei l'eccezione! Ma io non riesco! Io ho bisogno del mio ordine》 Grido.
《 e quale sarebbe il tuo ordine? Svegliarti,annoiarti, governare, disperarti per la tua vita...cosa non capisci Hel che a me non me ne frega un cazzo della tua vita prima di me! Io voglio che tu viva questo momento! Non devi vivere nel passato o perderai il presente e non penserai nemmeno al futuro! 》 dice guardandomi negli occhi.
Abbasso lo sguardo incapace di sostenere il suo sguardo.
La sua mano mi sfiora la guancia e raggiunge il mento. Imprime una forza leggera obbligandomi ad alzare gli occhi su lui.
《 Eh non mi interessa cosa pensi... perché so che pensi che per me la nostra storia non sia nulla. Che tutto sia accaduto perché entrambi abbiamo sofferto e che lo stiamo facendo per necessità ma tu sai, Hel guardami... tu sai che in realtà provi qualcosa per me e forse è lo stesso sentimento che io provo nei tuoi confronti. Ma devi capirlo tu altrimenti non riusciremo mai ad andare avanti nella nostra relazione. Hai il coraggio di amarmi per chi sono ed evitare di perderti nel passato? Un giorno quando te la sentirai mi racconterai la tua storia》 apro la bocca 《non ora. Quando vorrai》 dice mettendo l'indice sulle mie labbra.
Mi bacia appassionatamente.
Mi stacco lasciandolo sorpreso 《vestiti》 Ordino iniziando a mettere l'intimo.
《 Cosa? 》 chiede perplesso.
《 sbrigati!》continuo mentre mi allaccio le scarpe.
Lui obbedisce.
《 dimmi che abbiamo una porta di emergenza altrimenti incontriamo Thor》 dico 《Chi? 》 Domanda 《 un Dio》 spiego uscendo dalla stanza.
《 ho lasciato i soldi sul comodino...》 spiego mentre apro la porta di emergenza.
《 e chi sarebbe Thor?》 Chiede curioso.
《 È figlio di Odino, Dio dei tuoni e dei fulmini. Non brilla di intelligenza ma è il più forte tra gli Dei. Quasi...》 spiego mentre scendiamo le scale.
All'improvviso scivolo e mi graffio la gamba.
Chiudo gli occhi inspirando e digrignando i denti per il dolore.
《 Tutto bene? 》 Chiede.
Annuisco riprendendo la fuga.
Raggiungiamo la moto e immediatamente partiamo sotto lo sguardo arrabbiato di Thor.
Il cielo inizia immediatamente ad oscurarsi. Dall'azzurro cielo privo di nuvole il sole inizia ad essere coperto da spesse nuvole grigie che permettono pioggia.
La pioggia inizia a scendere velocemente e fitta colpisce i nostri abiti.
La strada bagnata inizia ad ostacolare la nostra fuga.
Un forte lampo mi abbaglia e il tuono che lo segue mi fa sobbalzare.
Stringo la giacca di Logan e chiudo gli occhi mentre nella mia mente si fa strada la triste realtà: il loro obbiettivo è quello di uccidermi.
Niente e nessuno li potrà fermare o dissuadere poiché hanno commesso un errore molto grave: mio padre è stato imprigionato.
Se questo è vero allora tutti noi abbiamo un unico destino quello di morire e risorgere nuovamente in seguito al Ragnarök.
Ma perché gli Dei temono questo evento? Cosa si cela dietro questa parola che fa rabbrividire persino il padre degli Aesir?
Oppure, considerandosi immortali, come mai temono la morte comeogni essere mortale?
Un fulmine cade vicino a noi e le ruote della moto perdono il solido contatto col terreno facendo cadere me e Logan.
Atterro sull'asfalto ma la mia corsa non si arresta. Continuo a rotolare raggiungendo il bosco e lì inizio a scivolare lungo la leggera pendenza finché il mio capo non colpisce qualcosa di duro che mi stordisce.
Stringo gli occhi e gemo sentendo la ferita pulsare.
Sento I passi di Thor farsi sempre più vicini.
Cammina tra le foglie umide che si accartocciano sotto il suo pesante passo. I rametti sottili e deboli come me si spezzano appena vengono calpestato dal Dio dei tuoni. Ed è quello che a breve accadrà anche a me.
Apro gli occhi ignorando le gocce di pioggia che mi colpiscono con ferocia il volto.
Accanto a me, ritto nella sua armatura splendente col mantello rosso al vento sta Thor.
I capelli biondi - rossicci bagnati per la pioggia gli si sono incollati al viso rendendolo ancora più virile di come appare.
I suoi occhi azzurri come il cielo hanno assunto una tonalità tendente al grigio facendoli apparire magnetici.
《 sei sempre stata la Dea più bella Hel...》sussurra con voce roca e sensuale mentre si inginocchia sul terreno fangoso.
《 ho sempre desiderato il tuo corpo. Accarezzarti e poterti fare mia...》 mormora sfiorando con la sua mano grande e callosa la mia guancia.
Il mio respiro inizia a farsi irregolare mentre il mio cervello elabora ciò che ha intenzione di fare.
Vorrei riuscire a muovermi ma il mio corpo non mi risponde e resto inerme provando solo paura.
Le sue labbra si appoggiano sulle mie e con violenza la sua lingua si fa strada nella mia bocca.
Inizio a gridare ma escono solo gemiti pacati.
Gli occhi mi si inumidiscono mentre sento la sua mano farsi largo tra i jeans ormai sbottonati.
Chiudo gli occhi schifata attendendo che continui ma mentre attendo non sento più il suo corpo gravare sul mio.
Riapro titubante gli occhi e vedo Logan affrontare Thor.
《 lei è mia, stronzo》 Ringhia Logan mostrando gli artigli.
《 e cosa pensi di fare mutante contro un Dio?》 Domanda con disprezzo Thor.
《 ucciderti con le mie stesse mani》 risponde qualcuno nascosto tra gli alberi.
Vorrei vedere chi sia e scoprire come si concluda questa lotta ma le palpebre iniziano a farsi pesanti e cedo alla stanchezza addormentandomi.

Ringraziamo I lettori!

The Curse of ImmortalityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora