Capitolo 14

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"Come ti chiami?" Sussurrò Renesmee alla rossa, erano rimaste sole nella camera, voltò lo sguardo verso di lei e con un sorriso dolce rispose: "Sono Hayley. La sorella di Chris, il ragazzo che ti ha trovata nella neve." La ragazza annuì, poi abbassò lo sguardo al suolo e notò i suoi piedi nudi, ma dove erano finite le sue scarpe? Risalì con lo sguardo e si rese conto di stare indossando altri vestiti, un maglia chiara grande a mezze maniche e dei pantaloni neri della tuta maschili. Con imbarazzo chiese: "Hayley, che fine hanno fatto i miei vestiti?" La rossa, che stava facendo spazio nella camera per Renesmee, si voltò e, guardandole gli indumenti, sorrise e rispose: "Credo che siano ad asciugare, quei vestiti sono di Chris, deve averti cambiata lui." Poi riprese a fare ciò che aveva lasciato. Renesmee era sorpresa e imbarazzata, Chris l'aveva cambiata? Quindi doveva averla vista anche nuda, dio, che vergogna. Quanta premura c'era da parte di quel ragazzo, era chiaro che fosse così buono e altruista, per non tralasciare il fatto che avesse degli occhi meravigliosi: il suo sguardo la metteva a disagio.
Doveva camminare, non aveva voglia di riposare, e poi stava pensando troppo. Si avvicinò alla rossa che stava mettendo delle lenzuola su di un letto e parlò: "Hayley ti dispiace se esco a prendere un po' d'aria?" Hayley allora scoppiò a ridere e disse:" Ironico da parte di un vampiro, prendere un po' d'aria- si asciugò una lacrima all'angolo dell'occhio- certo, puoi andare. Qui ho ancora un po' da fare, sai, non siamo abituati ad avere degli ospiti." Renesmee con un leggero sorriso si incamminò verso l'uscita ed Hayley la chiamò:"Hey. Sei simpatica, mi piaci." disse ridendo.

La ragazza era fuori dalla baita, aveva messo i piedi nudi sulla neve fresca, era una sensazione meravigliosa, non sentiva freddo, d'altronde era un vampiro. Si guardò attorno, fuori dalla baita c'era un pozzo, a non meno di 15 metri vedeva una stalla e del fieno fuori, dai versi degli animali poteva intuire che ci fossero pecore e cavalli, di fronte alla baita c'erano all'incirca 500 metri di neve e poi iniziava il bosco, pieno di alberi, fitto, buio, anche inquietante. Renesmee inspirò l'aria di montagna e iniziò a camminare, i suoi piedi lasciavano a terra le impronte, la leggera aria invernale le scostava i lunghi capelli neri da un lato, raggiunse il pozzo, era poco profondo, riuscì a specchiarsi, notò subito il suo busto esile nell'acqua coperto da quella grande maglia che le cadeva sulla spalla lasciandola scoperta. La maglia. Chris. Avrebbe dovuto ringraziarlo, infondo l'aveva "salvata". Voltò lo sguardo verso il bosco, non sarebbe stato così male addentrarsi tra gli alberi, per capire com'era, c'era anche il branco là dentro, così avrebbe trovato Chris. Senza rendersene conto i suoi piedi stavano già andando verso quella direzione, arrivò al confine del bosco, poggiò la mano sul tronco vicino e chiuse gli occhi per concentrarsi: poteva sentire i lupi, i loro respiri, i movimenti, l'odore pungente che emanavano... Iniziò a correre e in meno di un secondo si era ritrovata nel cuore della foresta.
C'era un cervo. Sentiva il suo cuore battere, le vene pulsare. Aveva fame. Tanta, troppa. Non ci pensò un attimo e si fiondò sull'animale, affondò i denti nella carotide, la sensazione era meravigliosa, il sangue che succhiava però era poco, lacerò la vena con i canini e di lì prosciugò l'animale ormai privo di vita. Alzò la testa per ansimare di beatitudine, era rimasta lì ferma in ginocchio e con il volto sporco per chissà quanto tempo ormai, era come in trans.
"Che ci fai qui?"
una voce la risvegliò dal suo coma post-sangue. Renesmee si voltò di scatto verso quella voce per vedere Chris di fronte a lei, era alto, davvero alto e i suoi occhi color oro la mettevano in soggezione. Si alzò lentamente dal suolo, il ragazzo che le stava di fronte era completamente diverso dalla persona dolce e premurosa che l'aveva aiutata la mattina stessa. Le sue sopracciglia erano aggrottate e il viso impassibile ma duro. In più era bello da impazzire.
Chris guardò oltre la sua spalla e ritornò su di lei, ovviamente aveva visto l'animale dissanguato e il viso sporco di Renesmee ma non aveva battuto ciglio, anzi, sembrava annoiato da tutta la situazione.
"I-io..." la ragazza era più che imbarazzata e in un certo senso anche leggermente umiliata da quello che aveva visto il lupo, poi si ricompose e sussurrò un"Mi dispiace". Il lupo stava ancora lì fermo a guardarla, impassibile, e stava ovviamente pensando a qualcosa ma Renesmee non riusciva a capire che cavolo gli stesse passando per la testa, poi Chris parlò:
"Datti una ripulita e vai a casa." disse d'un tratto infastidito, era come se la guardasse schifato, d'altronde era un lupo e lei un vampiro, che poteva aspettarsi se non una reazione del genere.
Renesmee annuì e con sguardo basso si girò e iniziò a camminare, poteva sentire il suo sguardo continuare a fissarla per tutto il tragitto fino a quando non imboccò un piccolo viale nascosto dai suoi occhi magnetici. Perché la stava guardando? Dio, era così lunatico ma tanto bello da perdere il fiato, però era un lupo, e di lupi che la amavano non ce n'erano, forse Jacob, ma lei in quel momento non ci stava pensando proprio a lui. Nella sua testa c'era Chris.

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