capitolo 4

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Mi lego i capelli e mi volto verso Trevor che mi sta guardando
<<che c'è? >> chiedo <<niente...comincia con sollevare i pesi...>> mi risponde spostando immediatamente lo sguardo da me a qualcos' altro. Non so cosa.

Mi sdraio e comincio ma dopo qualche minuto Trevor mi si avvicina e comincia a spingere con una mano sola verso il basso i pesi.
<<che stai facendo? >> <<ti metto in difficoltà>> mi risponde divertito. E a quanto pare ci sta riuscendo benissimo perché non riesco più a reggere il peso così lo lascio
<<non sei abbastanza forte>> mi dice pensieroso <<e quindi? >> <<quindi proviamo con qualcos' altro perché non ho voglia di rimanere qui>> mi risponde sbuffando. Non lo sopporto. Proprio perché non ho molta forza devo allenarmi coi pesi <<e io non ho voglia di rimanere ad ascoltarti quindi vado a prendere a pugni il sacco>> lo avviso mentre mi infilo i guantoni da boxe. <<come vuoi>> Mi dice e intanto mi segue.

Tolgo i guantoni.Mi fermo di colpo e mi volto. Lui fa lo stesso ma si ferma troppo tardi così ora è vicinissimo a me <<non hai detto che non volevi rimanere qui? E allora perché mi segui? >> gli chiedo guardandolo dritto negli occhi <<appunto, ma se vai a tirare i tuoi deboli pugni voglio rimanere a guardarti...sai tanto per spassarmela a vederti cercare di fare la dura. Ma sai qual'è la realtà? Non sarai mai brava..ci sono ragazze veramente forti e altre veramente deboli. Tu ragazzina rientri nella seconda categoria>> mi dice mentre si avvicina ancora di più.

È talmente vicino che sento il suo caldo fiato sulle mie labbra. È talmente vicino che se si avvicinasse anche solo per 1 millimetro finirebbe col baciarmi.

Lo spingo fortissimo e lui rimbalza in dietro <<senti, a me ragazzina non me lo dici. Magari le altre ragazze te lo permettono, ma che ti sia ben chiara una cosa:io non sono come tutte le altre. Se ti avvicini ti spingo, se mi baci ti meno, se mi chiami ragazzina ti insulto e potrei dirti cose che ti lasceranno il segno a vita. Mi hai capita bene?>> Ecco che si fa sentire la stronza che c'è in me.

Lui non sembra capire bene perché si mette a ridere <<Aveva ragione Stephan. Hai un bel caratteraccio signorina>> mi dice sghignazzando. Mi si avvicina e come promesso comincio a tirare pugni e calci ma lui li schiva tutti...tranne il mio ultimo pugno che li va a finire dritto sul naso facendo uscire del sangue. <<ti avevo detto che chi mi si avvicina lo meno...allora ti sembro così debole? >> chiedo. Si sta tamponando il naso con un ascigamano,per ripulirsi dal sangue. Lui non mi risponde e sbuffa. <<meglio che vai a tirare pugni al sacco>> mi consiglia e si gira per andare verso il sacco.

Ci dirigiamo dove c'è il sacco e noto come tutte le ragazze lo guardano. In particolare una ragazza bionda che lo saluta e lo ferma per scriverli il suo numero sul braccio, ma lui non ne sembra infastidito, anzi.

<<ahh le ragazze...mi vogliono tutte>> mi dice continuando a camminare <<non tutte. Io no>> ribatto e lui sta in silenzio finché non arriviamo e ci infiliamo i guantoni.

Dopo qualche secondo mi guarda e mi chiede inaspettatamente se sono fidanzata. <<Sì>> rispondo sinceramente. Ho Ken,li voglio bene ma non lo amo. Lo uso solamente per andarci a letto, visto che ci sa fare. <<e lo ami?>>continua a chiedere <<che te frega?>> gli chiedo voltandomi verso di lui. Non sopporto la gente che non sa farsi i cazzi suoi.
<<pura curiosità>> risponde concentrandosi sui suoi guantoni. <<no>> decido di risponderli <<cosa no? >> <<non lo amo>> ripeto visto che è talmente stupido da non capisce che mi stavo riferendo alla domanda di prima <<e perché ci stai? >> <<senti, fai troppe domande..sono cavoli miei>>gli rispondo molto irritata. Lui annuisce e io comincio a tirare pugni al sacco.

<<PIÙ FORTE>> mi sprona a fare di meglio. <<DAI RAGAZZINA SO CHE SAI FARE DI MEGLIO>> mi sta provocando? <<lo sapevo che eri scarsa>> mi dice e si allontana.

Idiota come osa dirmi di che sono scarsa? Con tutta la forza e la rabbia che ho dentro tiro un gancio fortissimo, e ancora uno, e un'altro ancora. <<SÌ SÌ...COSÌ VAI..CON TUTTA LA RABBIA...BRAVA...INCAZZATI..ARRABBIATI>>mi sprona e io improvvisamente penso a mio padre che ci ha abbandonati,a mia madre che fa la puttana col suo fidanzato, a lei che non vuole che io avveri il mio sogno. Penso a tutto e a tutti quelli che odio. Un pugno dopo l'altro lo dedico a ciò che odio di più.

Sento applaudire e quando mi volto ormai stremata e senza più forze vedo che c'è Stephan appoggiato alla porta.
<<Trevor sei riuscito a incazzarla per bene, visto che non l'ho mai vista così forte>> dice avvicinandosi a noi <<beh la forza viene dalla rabbia no?>> risponde Trevor. <<giusto..e visto che tu la fai incazzare per bene, in questo momento ho deciso che sarà lui il tuo nuovo personal trainer>> dice Stephan. Oh no. Cazzo no.

<<COSA?>> rispondiamo io e Trevor in coro. Con la stessa reazione. Stupiti <<Sì mi avete sentito bene.. Demi tu mi adori e non riesco a farti incavolare>> prosegue Stephan. <<Col cavolo che alleno questa ragazzina>> dice Trevor uscendo e sbattendo forte la porta.
Stephan mi guarda e dice:<<Demi è la cosa miglior...>> lo interrompo immediatamente e annuisco <<ok...non mi piace l'idea...ma se questa è la cosa migliore per la mia carriera accetto>> lo informo e lui sorride.

Certo non sono contenta, ma è vero...oggi mi sono sentita più forte grazie a Trevor.

Ciao ragazze♥
Questa storia l'ho iniziata ieri e ci terrei molto sapere cosa ne pensate, se volete che io continui..quindi commentate ;)
Volevo avvisarvi che il prossimo capitolo sarà più emozionante perché inizierò a scrivere degli altri personaggi perché appunto sarà un giornata scolastica...quindi conoscerete il fidanzato di Demi e ci sarà una bella sorpresa :)
Ripeto ci terrei se voi commentaste
Grazie e baci :*

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