capitolo 11

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Menomale che oggi è sabato, che dopo la nottata di ieri sento le gambe a pezzi.

Come se non bastasse quando sono rientrata ho trovato mia madre ad aspettarmi e abbiamo avuto una piccola litigata sul fatto che ho solamente 16 anni e non posso rimanere fuori casa fino alle 2 di notte senza avvisare.

In più ho trovato il mio telefono sopra io letto e quando lo acceso ho trovato 8 chiamate perse e 12 messaggi di Ken. Poverino me ne ero dimenticata.

Comunque oggi pomeriggio Lexy ed io raggiungeremo i nostri amici in spiaggia. L'unica cosa negativa è che ci sarà Ken.

Alle 3 comincio a vestirmi. Ho deciso di indossare il costume e sopra una semplice canotta e dei pantaloncini corti.

Suonano alla porta <<VADO IO, DEVE ESSERE LEXY>> urlo per farmi sentire da mia madre.

<<hey>> mi saluta abbracciandomi <<pronta per un pomeriggio da sballo? >> dice <<yee>> dico agitando debolmente le braccia <<che entusiasmo tesoro>> dice mentre esco e chiudo la porta.

Saliamo sulla sua decapottabile rossa fiammeggiante e partiamo verso la spiaggia <<allora, come è andata ieri con Ken? >> chiede guardando la strada.

<<non ci sono andata>> confesso. Lei si volta immediatamente verso di me e esclama <<cooosaa? >> <<Sì ma, fai attenzione alla strada>> dico e lei si volta verso la strada <<come No? >> richiede incredula <<no, sono uscita con Trevor>> ammetto.

Lei stupita mi dice <<ah che bello, dai buca al tuo ragazzo per uno che conosci a malapena.>> <<già>> confermo <<ma almeno bacia bene? >> mi chiede. Ero sicura che me l'avrebbe chiesto.

<<noi NON ci siamo baciati>> dico sottolineando il "non" <<Sì,avete fatto di peggio immagino>> ironizza lei <<Lexy, non abbiamo fatto niente, mi ha solo portato sulla terrazza di un grattacielo per vedere la città, e ci siamo seduti sulla "h" della scritta Hollywood dopo di che un'elicottero ci ha inseguiti per arrestarci.>>

Dopo tutte queste affermazioni lei rimane sconvolta e dopo un'attimo di riflessione dice <<no comment>>.

Per il resto del tragitto parliamo di lei che si è baciata con un nostro amico, Jack, che gioca nella squadra di football, e di quanto è terribilmente sexy a letto. In fine si sono messi insieme ieri.

Arriviamo in spiaggia e quando arriviamo Jack corre incontro a Lexy, e dopo un lungo e appassionato bacio lei mi chiama per raggiungere gli altri.

Troviamo Kim, Matt,Carter il mio migliore amico dai tempi delle medie, Cameron il fratello di Carter che gioca a football e Ken.

Tutti mi salutano tranne Ken ovviamente. <<amico, non saluti la tua fidanzata?>> dice Cameron mettendo un braccio intorno alle mie spalle <<lei non è più la mia fidanzata>> dice Ken guardandomi negli occhi. <<oh..mi spiace>> dice Cameron abbracciandomi. Lui, come anche Carter, sono sempre stati disponibili per me e mi hanno sempre aiutata a superare i momenti difficili. Li voglio un mondo di bene per questo <<fa niente, non me ne frega>> dico ricambiando l'abbraccio.

<<andiamo a fare surf? >> chiede Ken chiaramente infastidito dall' abbraccio di Cameron, dal momento che sono migliori amici, probabilmente pensava che avrebbe consolato lui e non me. Comunque sia non ho bisogno di consolazioni, perché forse era la cosa giusta da fare.

Cameron mi guarda come per chiedermi il permesso <<vai>> dico e lui si allontana da me.

Matt, Jack, Cameron e Ken si allontanano per andare e surfare,mentre Kim e Lexy sono poco più distanti da me a chiacchierare e prendersi il sole.

Io mi siedo sulla sabbia e mi tolgo la canotta rimanendo in costume e pantaloncini.

<<Me ne vuoi parlare?>>dice Carter sedendosi di fianco a me.

Annuisco e comincio a raccontare:<<abbiamo rotto perché ieri sera Ken mi ha invitata ad uscire. Io mi ero preparata e tutto e stavo aspettando solo il messaggio che mi avrebbe detto di raggiungerlo al parco. Ma il destino non mi ci ha fatto andare perché a casa mia si è presentato Trevor, che mi ha chiesto di uscire>> mi interrompere Carter chiedendo stupito <<aspetta...Trevor? Trevor Haley il nuovo arrivato?>>

Annuisco e continuo a raccontare <<comunque lui ha insistito e alla fine ho accettato. Ammetto che mi sono divertita molto, ma tornata a casa ho visto che sul telefono c'erano tante chiamate perse...e ho capito che abbiamo chiuso>>.

Carter ascolta e analizza tutto quello che ho detto, e dopo qualche secondo dice <<beh, credo che anch'io sarei arrabbiato se la mia donna mi avrebbe dato buca...ma la cosa importante è: tu hai sofferto quando lui prima ti lasciato? >> bella domanda.

<<non saprei...c'è non credo...però...tu sai che io inizialmente lo usavo, ma col tempo lui si avvicinava sempre di più a me....a parole...credo che le parole valgano molto di più di una mezz'oretta di sesso. Se dette in modo giusto possono colpire anche i cuori più duri. Lui è una di quelle persone bravissime a letto, e ancora di più a parole. Per questo penso anche che lui meriti di meglio di una stronza che lo ha solamente usato...quindi no, non soffro perché tra di noi non c'era amore e mai ci sarà, e l'idea di vederlo con una ragazza che lo ami per le sue parole mi riempie il petto di felicità, perché se lo merita>>.

Carter mi ascolta attentamente poi sorride e alza lo sguardo dietro di lui. Faccio lo stesso anch'io <<credo che Questo discorso delle parole devi dirlo a lui>>dice e si alza lasciandomi sola con Ken.

<<e così mi hai solamente usato>> dice Ken sedendosi accanto a me sulla sabbia <<già>> <<perché? >> chiede sconvolto <<non lo so Ken>>rispondo sinceramente.

Lui annuisce e mi domanda <<cosa hai fatto ieri sera? >> non so se dirgli la verità..massi ormai <<sono uscita con Trevor>> ammetto <<ed è proprio per colpa degli altri che finisce una storia>>dice scuotendo la testa.

<<no Ken, la colpa è mia. Sono stata egoista e quando inizialmente mi sono messa con te non ho pensavo che tu potessi soffrire.>> << è un tuo difetto allora>> dice mentre fissa il mare agitato. Questa frase mi sta facendo riflettere. <<sai... hai ragione. Sono egoista e non me ne frega di cosa pensi di me. Se io ti piacevo veramente, avresti dovuto accettarmi con i miei difetti. La perfezione non esiste e l'amore non consiste solamente nel vedere i lati positivi di una persona. Se ami una persona, la ami tutta.>> dico tutto d'un fiato e ora sto respirando profondamente per calmare la rabbia.

Lui mi guarda senza dire niente e si alza e dice <<è finita Demi>> <<è vero, io non ti amo...ma nemmeno tu perché se mi amassi veramente non mi lasceresti andare via perché se tieni a una persona non te la lasci scappare così facilmente>> dico quello che penso.

Lui si volta verso di me e mi domanda <<è stato facile? >> <<fare cosa? >> chiedo confusa.

<<andartene via come se gli ultimi mesi non contassero niente. Come se io non contassi niente. >>dice guardandomi negli occhi.

Io resto zitta <<spero sarai felice a vedermi soffrire>> dice e se ne va.

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