capitolo 45

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Tradito. Che parola straziante.
Ci si sente come se vuoi piangere ancora, ma ormai hai troppo pianto e noi hai più nemmeno la forza di produrre altre lacrime.

Ti senti come se l'unica persona al mondo che ti ha veramente apprezzata e amata, in realtà l'ha fatto solo per pietà.

Se ami una persona, si suppone che non dovresti farla soffrire, ma inevitabilmente lo fai.

Non è vero, no, si può evitare di far soffrire la persona amata, se veramente lo si desidera, ma a quanto pare lui ha voluto farlo, ha voluto farmi soffrire, ha voluto tradirmi.

Mi alzo tardi, fortunatamente come ieri, oggi non c'è nessuno, quindi in pratica Jenna non verrà mai a scoprire che ho balzato la scuola. Mi farò fare una falsa giustifica da Lexy.

In realtà mi ero alzata alle 5 di mattina perché Chris è partito per Nel York, perciò l'ho salutato, e dal quel momento non mi sono più alzata dal letto, fino ad adesso che sono le 11.

Da oggi, si volta pagina Demi, si ritorna come prima, senza affezzionarsi più a qualcosa o a qualcuno. E per quel qualcuno intendo Trevor.

È da ieri pomeriggio che mi chiama e mi lascia messaggi in segreteria, ma giustamente non ho risposto. Non voglio sentirlo ne ora ne mai. Basta.

Salto la colazione, ma non rinuncio a fumarmi una sigaretta, ne ho bisogno per alleviare lo stress.

Mi infilo un paio di pantaloncini e una canottiera, mi lego i capelli in una coda, ed esco a correre a ritmo di due cuffiette.

Dopo aver fatto il giro dell'isolato, mi siedo su una panchina a riprendere fiato, e dal momento che la sfortuna non mi vuole mai abbandonare, trovo Trevor dall'altra parte della strada a parlare con un uomo di mezza età. Non so chi sia e non mi è nemmeno lentamente e vagamente famigliare...

Mi affretto ad alzarmi velocemente e riprendere a correre sperando che non mi riconosca.

Appena giro l'angolo, tiro un sospiro, ma giustamente "qualcuno" mi afferra il polso e mi fa girare facendomi andare a sbattere contro il suo petto.

<<che c'è che non va, piccola?>> sussurra a pochi centimetri delle mie labbra.

Ricordi di lui che baciava e palpava Rose invadono la mie mente, provocandomi un senso di disgusto nei suoi confronti.

Con tutta la forza e la rabbia che ho in corpo lo spingo lontano da me.

Lui mi guarda spaesato e io senza dire niente mi avvicino velocemente a lui e gli tiro uno schiaffo in piena guancia. Ha il segno. Bene.

<<MI FAI SCHIFO, Trevor, sei solo un manipolatore, mi hai fatto credere di amarmi mentre invece eri in giro a scoparti Rose.
Ma io non mi sbatto più per te, non mi avvicinerò più a te, non ti rivolegeró più la parola.
Anzi, se proprio devo parlarti lo farò solo per insultarti.
Vai a farti fottere,Trevor!>> gli grido in faccia, finendo per sputarli in faccia, oltre allo schiaffo di prima in faccia.

Giro i tacchi e me ne vado, lasciandolo da solo, senza parole, rosso per la sberla, con la mia saliva che funge da disinfettante.

È finita mio caro.

Torno immediatamente a casa, e l'unica cosa che voglio fare ora è infilarmi sotto il getto d'acqua calda della doccia.

Finita la doccia, mi avvolgo il corpo con un telo e mi tampono i capelli con un asciugamano per farmi asciugare più velocemente.
Torno in camera mia, ma appena chiudo la porta e mi giro, pianto un urlo per lo spavento.

Metto bene a fuoco, e trovo Trevor e Rose seduti su delle sedie, ad aspettarmi.

<<ANDATEVENE VIA, SUBITO>> urlo con tutta la potenza che ho in corpo.

<<dobbiamo parlarti>> dice Trevor guardando Rose.

Sono indecisa se sentire o mandarli a fanculo a calci.

Sospiro e freddamente rispondo<<2 minuti>>

Escono dalla stanza, mentre prendo dei pantaloni della tuta e la felpa, dopodiché lascio cadere a terra il telo e mi vesto.

Respiro profondamente per calmarmi ed esco dalla mia camera, raggiungendo i due in salotto.

<<eccomi, vi ascolto>>

Mi siedo sulla poltrona, mentre i traditori si mettono comodi sul divano di fronte a me.

<<parla Rose>> gli ordina Trevor guardandola minacciosamente.

Noto come lei rabbrividisce alle sue parole giocherellando col suo elastico. Quando Rose si tiene occupata col suo elastico rosa, si sa che è perché è nervosa.

<<l'ho obbligato io a baciarmi, ho minacciato di farti del male se non mi avrebbe baciato, Dallas, quindi tecnicamente non ti ha tradito, ha avuto solo paura per te>>ammette guardando un punto fisso per terra.

Passo lo sguardo da lei a Trevor, e da Trevor a lei.

Lui la guarda come soddisfatto.

<<brutta schifosa, lurida puttana che non sei altro, se non stessi cercando di non finire nei guai con Jenna, giuro su mia mamma che in questo precisissimo istante ti avrei strappato ogni capello dalla tua testa vuota, mi fai schifo e mi fai pena, Rose Dawson>>borbotto a denti stretti, serrando i pugni e fulminandola con lo sguardo.

<<vattene, prima che il male te ne venga fatto a te>> la minaccio mentre lei si alza di scatto e raccoglie le sue cose, prima di sparire da casa mia a testa bassa. Troia.

Quello che succede dopo, e talmente veloce che non riesco ad assimilare la cosa.

Trevor si alza velocemente e senza dire una parola mi si fionda in un bacio appassionato, intenso, come se in questo bacio vuole trasmettere tutta la sua paura di perdermi, ma non succederà più, nessuno può dividerci.

<<Ti amo, Demi, e perdonami per tutto quanto, amore mio ti amo>>

<<non ti preoccupare, non è stata colpa tua, ti amo anch'io, Trevor>>

Buon pomeriggio ragazze, spero che il capitolo vi sia piaciuto, allora...cosa ne pensate di quello che ha fatto Rose? Per voi Demi ha fatto bene a perdonare così in fretta Trevor? Fatemi sapere le vostre opinioni, ciao ciao ♥

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