Capitolo 20

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Oh Dio....dove cazzo dono finita? Credo di essere stata appena rinchiusa in uno sgabuzzino...ma non vedo assolutamente niente perché è buio.

Sento qualcuno che mi prende delicatamente i capelli per metterli dietro al mio orecchio.

Comincio ad agitarsi e se fosse mio padre? E se mi volesse uccidere?

Non so che fare perché anche se urlassi non si sentirebbe nulla per via della musica ad alto volume.

Cazzo sono intrappolata in un metro cubo di spazio con solo Dio sa.

La persona a me sconosciuta mi fa voltare delicatamente e dal fiato caldo che sento sul mio viso intuisco che è molto vicino a me.

A sto punto non credo sia mio padre...non credo che mio padre vorrebbe baciarmi.

<<chi sei?>> chiedo sussurrando. Credo che mi abbia sentito perché dentro questo sgabuzzino la musica si sente bassa.

<<shhh>>mi zittisce e dopo qualche secondo sento delle labbra posarsi delicatamente sulle mie, provocandomi un brivido in tutto il corpo. A sto punto credo sia un ragazzo che conosco e che forse mi piace, dal momento che mi ha fatta venire i brividi.

Forse potrebbe essere Ken...o addirittura Matt. Non lo so...so solo che questo bacio e forse il più bello che io abbia avuto in tutta la mia vita.

Non è un bacio passionale e forte....anzi è dolce, delicato e intimo, ma è comunque piacevole.

La persona si stacca da me e mi consegna qualcosa sulle mani.

Dopo apre la porta dello sgabuzzino e mi spinge delicatamente per farmi uscire, in modo che io non veda chi è.

Una volta uscita vedo cosa c'è tra le mie mani. È un bigliettino.

Esco fuori per leggerlo visto che dentro al locale non c'è luce.

Una volta fuori una ventata d'aria gelida mi colpisce facendomi raggelare.

Prendo il bigliettino e lo apro per leggerne il contenuto.

*Non dirmi che sarà per sempre.
Dimmi semplicemente a domani.
Ma dimmelo sempre.*

Ok.......non so cosa dire anche perché non ricordo di aver mai detto a qualcuno che "sarà per sempre".

Sono veramente intenta a scoprire chi sia questo ragazzo misterioso.

Quando torno dentro al locale trovo tutti i miei amici seduti intorno a un tavolo con una bottiglia di plastica al centro. Ho capito...obbligo e verità.

Mi avvicino a loro e Kim mi chiede preoccupata <<dove sei stata? >>per qualche strano motivo sto fissando Trevor <<a farsi quel biondino>> risponde Cameron ridaccchiando.

Tutti scoppiano a ridere, compresa me.

<<obbligo o verità? >> chiedo anche se so già la risposta <<Sì..dediti in quel posticino di fronte a Trevor perché non c'è spazio>> ordina Kim.

Obbedisco e mi vado a sedere tra Cameron e Carter, di fronte a Trevor.

<<obbligo o verità? >> mi chiede Rose con un sorrisetto che ispira malvagità.

<<obbligo>> rispondo. Ammetto che ho paura di quello che mi chiederà.

<<allora bacia...>> comincia a dire guardandosi intorno <<...bacia Cameron>>.

Mi volto immediatamente verso di lui. È un mio amico e fa strano, ma ho troppo alcol in circolazione per pensarci.

In meno di 5 secondi mi ritrovo con le mie labbra incollate alle sue.

FATALITY 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora