Capitolo 1- si riparte

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Per il lavoro di mio padre ci dobbiamo spostare spesso in qualche città o paese qui in Italia, ed oggi sono due anni che non ci spostiamo e sinceramente sono molto contenta, ho trovato ottimi amici anche se mi manca molto la mia bella Roma, devo dire che Milano non è male. Scherzo è davvero una città magnifica

In questo momento sto andando a scuola, frequento il Liceo Artistico Antoni Gaudì qui a Milano e frequento il quarto anno.

Quando mi sono trasferita qui, la prima persona che ho conosciuto e mi ha aiutato ad integrarmi in questa scuola è stata Giulia, è una grandissima amica, è un po' strana all'apparenza ma invece è tutto il contrario: è bassina, ha i capelli biondi con le punte blu e la maggior parte delle volte è sempre vestita di nero e per questo pensano che sia una ragazza dark triste e sola, invece è super allegra e parla tantissimo l'unico difetto, ma purtroppo ci ho fatto l'abitudine , è che l'ansia fatta persona. Ha sempre l'ansia per qualsiasi cosa, però posso sempre contare su di lei.

Passiamo a me... io mi chiamo Arianna mi descrivo come una ragazza simpatica e solare, sono di altezza media, ho i capelli mori, gli occhi vedi e una corporatura nella media né troppo né troppo poco, sono una di quelle poche ragazze che le piace giocare a calcio e ai video game, non si direbbe perché mi piace avere cura di m, ma non sono quella tipa stile 'OMG mi si è rotta un'unghia'.

Adoro quasi tipi di generi musicali, tranne, come li chiamo io, la musica dove urlano e basta, in poche parole l' haevy metal, in questo ultimo periodo sto impazzendo per il IL VOLO questo gruppo formato da tre tenori, è come una sorte di segreto perché non ho ancora trovato una persona a cui piace questo genere. Sinceramente non conosco molte cose su di loro, so solo che sono tre ragazzi giovani che fanno questo genere e che sono addirittura conosciuti in tutto il mondo figuriamoci non so nemmeno come si chiamano! Però posso dire che mi piacciono così tanto perché ho comprato il loro CD, ed ho solo il loro, perché di altre band o cantati solisti non ho comprato mai un Cd.

Sulla copertina ci sono questi tre ragazzi, di come ho già detto prima non so i loro nomi, e se devo essere sincera sono davvero molto carini.

Ora meglio tornare con i piedi per terra perché parlerei della loro musica tutto il giorno, saluto la mia amica Giulia e insieme andiamo i classe. Passate tre ore, suona la campanella della ricreazione e usciamo fuori dove ci incontriamo con altri amici e parliamo del più e del meno.

Alla fine della ricreazione torniamo in classe, dove abbiamo tre ore di pittura e devo iniziare un nuovo quadro.

All'uscita di scuola Giulia mi chiede :"Ari, ma te hai capito matematica?" dato che in matematica me la cavo non potevo risponderle di no "Si, l'ho capita, ti serve una mano per caso?" "Sì! Mi salveresti la vita" "Che ne dici se oggi pomeriggio verso le quattro vieni a casa mia?" "Sarebbe perfetto, grazie mille!" detto questo ci salutiamo e scappa a prendere il suo pullman ed io il mio e tornai a casa.

Appena tornai a casa trovai mio fratello Daniele che finiva di preparare il pranzo e per questo lo adoravo. "Ciao Dany!" "Ciao Ary, come è andata oggi?" disse nel frattempo mi diede un bacio sulla fronte "bene come tutti i giorni" risposi, detto questo ci sediamo a tavola e iniziamo a pranzare. Eravamo sempre noi soli a pranzo, mio padre lavorava e tornava sempre la sera per l'ora di cena o se non più tardi perché lavorava e bhè mia madre saranno buoni dieci anni che non la vediamo, da quando si è trovata quel multimiliardario è andata vivere con lui in Spagna, la sento solo quando lei si ricorda che qui in Italia ha due figli o per qualche festa importante, però che ci posso fare? Questa è la vita, per fortuna che con me c'è sempre stato Daniele, lui è un ragazzo ultra premuroso, ha vent'anni è moro come me e ha anche lui gli occhi verdi, è alto ed è abbastanza muscoloso e anche belle se devo essere sincera.

Tra poco arriva Giulia e mi preparo psicologicamente ascoltando qualche canzone de IL VOLO,perché dovete sapere che parlare con lei è come parlare con un muro!

Suona il campanello e corre subito in camera mia, ormai è come se fosse casa sua, sta più da me che a casa con la sua famiglia.

Verso le sei Giulia torna a casa ed io scendo giù per aiutare mio fratello a preparare la cena.

Per le sette e mezza torna mio padre e ci sediamo a tavola tutti insieme ed iniziamo a cenare, parliamo tra di noi di come abbiamo passato la giornata o discutiamo un po' su cosa dice il telegiornale, quando ci dice "Ragazzi devo dirvi una cosa importante" le prime cose che pensai furono il lavoro o mamma "Dai papà dicci tutto" dice Daniele "Dobbiamo ripartire...mi hanno spostato un'altra volta con il lavoro" "Non ci posso credere! Ancora!?" dissi, dopo due anni che non lo avevano spostato pensavo che rimanevamo finalmente in una città. "Si lo so tesoro, mi dispiace, lo sai anche te, non è colpa mia" "Si lo so, ma questa volta dove dobbiamo andare?" "In Sicilia, in un paese vicino ad Agrigento" "Oddio così lontano! Quando partiamo?" chiede Daniele " "Sabato" rispose solamente mio padre. A Sabato mancano solo due giorni e dovrò dire addio a tutti i miei amici, penso che sarà davvero difficile.

Questa è la mia nuova storia spero che vi piaccia.. è su i ragazzi de IL VOLO.

ditemi cosa ne pensate ;)

all the love *****

ARY


L'amore si muove//Piero Barone//ILVOLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora