Memories

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Josh POV
L'alba di un nuovo giorno è sorta e dalla finestra posso scorgere la luce filtrata dalle tapparelle che illumina la stanza. Sono le 4:45 e non è la prima volta che non riesco a dormire. Mi giro e ricordo di non essere solo nel letto. Girata su un fianco c'è Claudia, la mia ragazza da ormai quattro anni. La conobbi durante le riprese di Paradise Lost e lei si innamoró. Forse anche io lo feci, ma ora non capisco piú il senso di nulla. Sono perso, non riesco a capire ciò che mi sta succedendo. Ormai i giorni scorrono senza che io me ne accorga e la routine è sempre la stessa. Vorrei poter dire di essere felice, di essere follemente innamorato della mia vita e della mia ragazza, ma non posso. Qualcosa mi sta logorando e pian piano provo sempre più dolore. Un dolore senza causa, senza cura, un dolore silenzioso, ma peggiore di una pugnalata.
Mi alzo dal letto e vado in bagno. Nello specchio riesco a malapena a riconoscere il mio viso, cambiato da quando ero Peeta, un ragazzino dolce e sbarbato. La barba incolta e irregolare copre la pelle pallida, gli occhi sono contornati da occhiaie marcate e lo sguardo è diverso. Solo ora mi accorgo di quanto io sia diverso. Sono dimagrito molto e nell'ultima settimana ho perso altri due chili. Il medico dice che dovrei stare attento soprattutto con tutto lo stress che comporta il mio lavoro. Mi sciacquo il viso, i denti e decido di scendere al piano di sotto a vedere un po' di televisione. Il telecomando è sul divano, così mi siedo e non appena lo schermo si illumina la vedo. È lei ed è inconfondibile; i suoi occhi del colore del mare, i suoi capelli costantemente illuminati dal sole e poi vedo le sue labbra rosate con un leggero rossetto e ricordo tutte quelle volte in cui si sono unite alle mie. Mi ricordo di quando era mia e di quando l'ho lasciata andare.
Era mattina e dovevo andare a lavoro per continuare le riprese di Hunger Games: La ragazza di fuoco. Quella mattina però tutto era diverso perché quella mattina avrei baciato Jennifer. Lo so l'avevo già baciata, ma questo era un bacio più intenso. Appena arrivai Jennifer mi accolse con uno splendido abbraccio che subito ricambiai. Francis ci portò sulla scena e ci diede tutte le istruzioni. Io e Jennifer facevamo fatica a guardarci negli occhi sia per l'imbarazzo sia per non scoppiare a ridere come nostro solito. Francis urló:-Azione!- e recitammo le nostre battute fino al suo " Ho bisogno di te". Da quel momento tutto fu un vortice di emozioni che catturò entrambi. Jennifer si sporse e io feci lo stesso. Le nostre labbra si unirono in un bacio speciale, il più bello che avessi mai dato. Ci staccammo a fatica e ci guardammo non come due attori, non come due amici, come due anime gemelle che si sono appena trovate dopo tanto tempo. La scena terminò e così anche la giornata. La sera come facevo sempre andai nella sua camera d'albergo. Era vestita semplicemente con una T-shirt e un jeans, ma a me sembrava più bella del solito. Rimasi imbambolato, così lei mi chiese:-Tutto ok Josh?- ed io dopo qualche secondo risposi:-Ehm sì tutto bene.
Lei mi prese la mani e mi portò sul balcone della sua camera. Guarda che spettacolo!- affermò rivolgendosi al panorama che ci si presentava davanti. Era veramente spettacolare; la luna illuminava il mare calmo dove sembrava si specchiasse. Era tutto così speciale quella sera. Jennifer sembrava come una bambina incantata da un mago. Lei infondo è un po' una bambina ed è per questo che l'amavo. Mi rivolse lo sguardo ed io non feci a meno di avvicinarmi a lei. Fece lo stesso e ci ritrovammo faccia a faccia a pochi centimetri di distanza. Non potevo non cogliere l'attimo, non potevo lasciarmi scappare quest'occasione, così la baciai. Lei non si ritrasse e continuammo fino a dover riprendere fiato. Potevo sentire il suo respiro e quando poggiò la sua fronte sulla mia dissi:-Ti amo Jennifer.
Lei rimase qualche secondo immobile a guardarmi, fino a quando non vidi un sorriso formarsi sulle sue labbra e quel sorriso si trasformò nelle parole più belle che potessi sentire:-Ti amo Josh- disse e subito la baciai nuovamente. Il bacio si trasformò in desiderio ed entrambi riuscivamo a sentirlo. La presi in braccio e la adagiai sul letto come si fa con la sposa poi lei cominciò a sfilarmi la maglietta.
Le nostre anime quella notte si unirono in una cosa sola. Pensavo che sarebbe durato per sempre, ma non fu così.

SPAZIO AUTRICE
Salve a tutti lettori! Questo è il primo capitolo della mia prima storia. Spero vi piaccia e spero di aggiornare presto. Fatemi sapere se vi piace nei commenti e buona lettura! E ricordate Joshifer is the way! 👍❤️

Alone without you- JoshiferDove le storie prendono vita. Scoprilo ora