Angel

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Jennifer POV
Mi sveglio a causa della luce calda che entra dalle finestre. Josh sta dormendo. Oggi dovrà operarsi. Cerco di osservare ogni linea del suo viso con la maggiore attenzione possibile per memorizzare nella mia mente la sua immagine in modo indelebile. Perderlo è qualcosa a cui un giorno fa non pensavo neanche ed ora invece sembra sia diventata una possibilità, quasi una realtà. Il medico entra irrompendo nei miei pensieri e svegliando Josh. -Josh, mi dispiace interrompere, ma dobbiamo prepararti all'operazione.-
-Va bene.- risponde con voce assonnata. Dopo circa tre ore è tutto pronto. È arrivato il momento di salutarlo. -Jennifer ricordati che ti amo. Qualsiasi cosa accada pensa a lei.- mi sussurra indicando la pancia.
-Lei?-
-Sì, lei. Sento che sarà una bambina.-
-Allora sarà come dici tu. Io e lei ti aspettiamo. Ti amo.- gli dico baciandolo. Lui mi stringe la mano fino all'ultimo istante prima di scomparire dietro la porta della sala operatoria.
Faccio avanti e dietro per la sala d'attesa, ma so già che l'operazione sarà lunga. Mi alzo, mi risiedo, cerco di stare calma, ma non ci riesco. La preoccupazione e la tensione sono così alte che potrei svenire. Dopo un'ora e mezza Liam e i familiari di Josh entrano nella sala d'attesa. Tutti vengono verso di me e mi abbracciano uno ad uno. Liam rimane in disparte. -Come va?-mi chiede.
-Nessuna novità.-
-Sai che ha in mente?-
-Sì.-
-Non preoccuparti, non succederà.-
Non voglio parlarne ora. Non lo voglio qui perché nonostante tutto è lui il colpevole di tutta questa storia. A volte vorrei saper perdonare come Josh. Lui vede il buono in qualsiasi cosa e può essere anche in fin di vita, ma perdonerà sempre tutti. Josh è speciale ed io non lo merito. Mi chiedo come lui possa amarmi, ma non riesco a trovare una risposta ragionevole. Solo lui sa il perché.
Sono ormai sei ore che Josh è in sala operatoria e comincio a perdere la speranza. I medici entrano ed escono agitati con bombole d'ossigeno ed altra attrezzatura.
-Che sta succedendo?-
-Scusi signorina, ma non possiamo rispondere. Mi dispiace.-
Crollo in lacrime e mi siedo in un angolo della sala d'attesa.
Josh POV
Sento i medici chiamarmi, ma non li vedo. Sto dormendo, ma riesco a sentirli.
Sono al lago, nel Kentucky. Il lago dove io e Jennifer ci siamo baciati per la prima volta dopo tanto tempo. Eccola lì. È proprio Jennifer. -Ehi Josh vieni!-
Senza pensarci due volte mi butto in acqua e la raggiungo. -Jennifer, ma che cosa ci facciamo qui.-
-Senti le voci?-
-Quali?-
-I medici, loro ti stanno chiamando.-
-E tu perché sei qui?-
-Perché ti amo e sono qui per salvarti.-
-Sto morendo?-
-Non possiamo saperlo.-
-E che cosa devo fare?-
-Restare con me.-
Cominciamo a nuotare e a schizzarci. Ci baciamo e sembra tutto così bello fino a che non sento il mio corpo come scomparire.
-Che sta succedendo?-
-Sei in coma, i medici non riescono a riportarti indietro.-
-Ed ora dove andrò?-
-Credo tu debba andare nel limbo, quello tra la vita e la morte.-
-E tu?-
-Io ti starò affianco. Ci rivedremo presto.-
-Addio- dico prima di scomparire per ritrovarmi in un luogo dove vedo solo luce, una luce fortissima, che mi trafigge il petto.
Jennifer POV
Il medico esce dalla sala operatoria. -Dottore come sta?-
-L'operazione è riuscita, ma ha perso troppo sangue. È in coma.-
-Cosa? Come in coma? Non è possibile!- comincio a piangere e a dimenarmi.
Liam cerca di contenermi, ma non ci riesco. -Jennifer, calmati. Lui si sveglierà. Si sveglierà.- dice abbraciandomi. Io non ricambio e rimango immobile in lacrime.
È il terzo giorno da quando Josh è in coma e non mi sono mossa un attimo. Continuo a stare in ospedale giorno e notte. Tutti hanno tentato di farmi andare a casa, ma non lo abbandonerò. Ogni giorno è la stessa storia entro gli parlo e mi addormento un po' poggiando la testa sulla sua mano, ma solo il necessario perché voglio passare il maggior tempo possibile ad osservarlo.
È passata ormai una settimana. Il dottore ha allestito una stanzetta dell'ospedale di modo che io possa dormire, ma non lo faccio e i miei occhi hanno un aspetto terrificante.
Mi alzo dal letto e vado nel corridoio dove come sempre vedo Liam.

 -Ciao.-

-Ciao Jen. Il medico ha chiamato anche te?-
-Veramente no.-
-Eccolo sta arrivando.-
-Buongiorno ragazzi.-
-Che succede?-
-Venite nel mio studio. Devo parlarvi.-
La camminata che porta allo studio del dottore sembra interminabile e ad ogni passo il mio cuore batte più rapidamente.
Entriamo e ci sediamo.
-Allora? Cosa succede?-
-Josh non reagisce a nessuno stimolo e proprio poche ore fa sembra sia entrato in un coma più profondo. Purtroppo devo comunicarvi che in questi casi c'è solo il 4% di possibilità di risveglio. Noi possiamo continuare a tenerlo qui all'infinito, ma dovete sapere che potrebbe non svegliarsi mai.-
-Cosa pretende che faccia? Che lo uccida? Si sveglierà! Me lo ha promesso! Josh mantiene le promesse. Lui deve svegliarsi, deve tornare da sua figlia.- lo interrompo.
-Mi dispiace, ma non posso fare altro.-
-Non staccherò la spina. Mai! C'è ancora speranza.-
Il mio cuore è come un urlo straziante in questo momento. Ogni battito equivale ad una pugnalata. Non se lo merita, lui merita di essere felice.
Corro fuori dallo studio e senza pensare mi dirigo nella stanza di Josh. Mi siedo affianco a lui e gli prendo la mano.
Comincio a parlargli: -Ehi Josh. So che puoi sentirmi. Ovunque tu sia ora so che mi stai sentendo. Sono Jennifer, la tua amata Jennifer, la tua roccia e colei che ti ama e darebbe la vita per te.-
Josh POV
Riesco a sentirla, è proprio lei, è la mia Jen, ma sono ancora nel luogo strano e pieno di luce. Cerco di chiamarla urlando "Jennifer sono qui", ma non può sentirmi e continua a parlare in lacrime. -Josh ti ricordi quando mi hai promesso che non mi avresti mai lasciata, ti ricordi del mare, del tempo passato insieme in Kentucky?- All'improvviso le sue parole fanno da contorno ai ricordi della mia vita. Tutti i momenti passati con Jennifer. Noi al lago, noi alle Hawaii, noi a Santa Monica, noi a cavallo per la campagna del Kentucky. Rivedo tutto in uno scorrere veloce di immagini che distinguo e collego una ad una. Le fisso nella mia mente e allo stesso tempo sento la sua voce. -Josh ti prego non abbandonarmi. Noi abbiamo bisogno di te. Io voglio vivere con te per sempre, avere una famiglia, sposarti, invecchiare insieme a te. Ti prego torna da me.-
All'improvviso mi ritrovo di nuovo al lago. Non sento più la voce di Jennifer, ma è proprio davanti a me. -Cosa ci faccio di nuovo qui?-
-Ascolta. Senti che ti stanno chiamando?-
-Sto morendo?-
-Non lo so, ma quando te ne andrai da qui o morirai o ti sveglierai.-
-Chi è che mi sta chiamando?-
-Il tuo angelo custode.-
-Esistono?-
-Certo. Tutti abbiamo un angelo custode ed il tuo è quella persona che ti ama con tutta sé stessa e che morirebbe per te. Ricordatelo e tienilo bene a mente.-
Il mio corpo comincia a scomparire.
-Buona fortuna Josh.-
-Ti amo Jennifer.- sussurro prima di scomparire.

SPAZIO AUTRICE
Ecco il venticinquesimo capitolo. Beh c'è poco da dire riguardo a questo capitolo. È molto intenso e spero vi piaccia. Buona lettura!

Alone without you- JoshiferDove le storie prendono vita. Scoprilo ora