I need you

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Jennifer POV
Mi sveglio frastornata da tutti gli avvenimenti degli ultimi giorni. Rimango tutta la mattinata a guardare la TV. Verso l'ora di pranzo mentre sto preparando da mangiare sento il telefono squillare. Leggo il nome di Liam. -Pronto?-
-Ciao Jennifer.-
-Ciao.-
-Jennifer mi dispiace. Io non volevo andarmene e non pretendo di tornare ora, ma volevo scusarmi per ciò che ho fatto.-
-No Liam. Voglio ricominciare da capo. Torno a Los Angeles, voglio sposarti.-
-Ti aspetto.-
-Va bene. Parto domani. Ci vediamo presto.-
-Ciao.-
L'ho fatto, sto facendo quello che Josh mi ha detto. Domani partirò, ma prima devo fare una cosa.
Josh POV
È tutta la mattina che lavoro senza sosta. Più lavoro, meno penso a Jennifer. Mi manca, ma devo abituarmi. Continuo a tagliare la legna, le mani sono rovinate e sanguinano, ma non mi importa. Mi asciugo sulla maglietta e continuo a lavorare. Verso le 15:00 vado a prendere una birra nel frigo e mi sciacquo i tagli con l'acqua ossigenata. Rimango seduto all'aria aperta e ammiro la natura che mi circonda. I boschi, i campi coltivati, il rumore delle cicale, le farfalle... Tutto mi fa sentire tranquillo. Forse la cosa migliore sarebbe costruire una casa proprio affianco alla fattoria e starmene qui in pace, vivendo da solo. In questo modo eviterei di creare altri danni. Verso le 18:00 decido di tornare a casa. Corro in bagno a farmi una doccia e non appena esco mi metto un asciugamano in vita ed mi siedo nella veranda. Noto una lettera sporgere dalla cassetta della posta, così mi avvicino e vedo una busta con scritto "Per Josh". Appena la apro riconosco subito l'inconfondibile scrittura di Jennifer.
"Caro Josh,
ti starai chiedendo il perché di questa lettera. In realtà non c'è un perché. Avrei voluto salutarti in altri modi, ma dopo la nostra ultima conversazione ho pensato che questo sarebbe stato il modo meno doloroso per farlo. Torno a Los Angeles, da Liam. Mi sposerò con lui a breve e comincerà la mia nuova vita. Ho seguito il tuo consiglio, c'ho pensato su e credo che questa sia la cosa migliore per entrambi. Spero che tu non stia soffrendo in questo momento, ma avevo bisogno di chiudere questo capitolo per poter ricominciare da capo. In questo periodo abbiamo sofferto entrambi molto, troppo e forse eravamo proprio noi la causa della nostra stessa sofferenza. Non mi dimenticherò mai di te, Josh, dei tuoi sorrisi che hanno illuminato le mie giornate per tanto tempo, dei tuoi occhi color nocciola che ho visto piangere e ridere infinite volte, delle tue braccia che mi hanno sorretta nei momenti peggiori della mia vita e sollevata nei migliori e delle emozioni incredibili che ho vissuto solo grazie a te. Partirò domani alle tre di mattina. Non odiarmi e non ricordarmi per come sono stata negli ultimi giorni, ma per com'ero quando eravamo indivisibili e quando pensavamo che il nostro amore fosse la cosa più forte del mondo. Una parte del mio cuore apparterrà per sempre a te. Apri il tuo cuore ad altre persone. Vai avanti, continua a vivere e nonostante io non possa farlo, tu devi almeno provare a dimenticarmi o non riuscirai a superarlo.
Per sempre tua,
Jennifer."
Sto piangendo come mai nella mia vita, io non posso dimenticarla. Anche se mi imponessi di farlo il mio cuore non ci riuscirebbe. Le mie lacrime bagnano la lettera che tengo stretta tra le mie mani, pensando che è l'ultima cosa che mi rimane di Jennifer. Mi addormento sul divano con la lettera fra le mani e le lacrime ormai asciutte che mi rigano il viso.
Mi sveglio e leggo sull'orologio che sono solo le tre. Sono le tre, Jennifer sta partendo proprio ora. Non posso permetterglielo. Questa è la mia ultima chance, devo fermarla. La chiamo al telefono, ma non risponde. Salgo il più velocemente possibile in camera e mi vesto. Prendo le chiavi della moto e mi dirigo nel cortile partendo a tutta velocità per arrivare all'aeroporto. Parcheggio nel primo posto che trovo e corro verso il check-in andando a sbattere ovunque. Convinco la cassiera a darmi il biglietto. Al controllo passo velocemente e mi dirigo correndo verso l'entrata. Arrivo dentro l'aereo cercando Jennifer. L'hostess mi ordina di sedermi, ma io continuo a chiamare Jennifer. La sicurezza mi sta portando via, ma io continuo a dimenarmi e ad urlare:- Jennifer! Jennifer!-
Finalmente la vedo venire verso di me. -Josh cosa ci fai qui?-
-Sono venuto per te.- dico mentre la sicurezza continua a tenermi le mani. -Lasciatelo andare è con me.-
Mi prende per un braccio e ci sediamo sulle poltrone.
-Allora si può sapere che sei venuto a fare?-
-Ho letto la lettera... Non potevo lasciarti andare. Jennifer io ti amo, ti ho sempre amata, ti prego dammi un'ultima possibilità. Non posso vivere senza di te. So quanto ti ho fatto soffrire, ma ho bisogno di te e non sai quanto.- la guardo speranzoso. Sorride. -Dovrei essere io a chiederti un'altra possibilità.- prendo il suo viso tra le mie mani e la bacio. Stavolta senza lacrime e dolore, solo noi due e i nostri sorrisi. -Dai scediamo.- mi alzo e prendo la mano di Jennifer. -Mi dispiace signori stiamo per decollare, dovete sedervi.-
-Ma dobbiamo scendere.-
-Non si può, mi dispiace.-
Guardo Jennifer:- Adesso cosa facciamo?-
-Andiamo a Los Angeles.- risponde.
Mi siedo e prendo la mano di Jennifer accarezzandola dolcemente.
-Sei preoccupata?-
-Liam mi aspetta all'aeroporto.-
-Non vuoi affrontarlo?-
-Non ora e non cosí.-
-Potresti dirgli che hai perso l'aereo, hai avuto degli imprevisti e quindi partirai tra un pò. Nel frattempo staremo in un albergo, fino a quando non ti sentirai sicura.-
La vedo annuire per poi addormentarsi sulla mia spalla. La accarezzo pensando che ora finalmente dopo tutta questa sofferenza posso finalmente sfiorare la sua pelle, baciare le sue labbra e abbracciarla. Arriviamo verso metà mattina e    ritiriamo il bagaglio. Cerchiamo di nasconderci il più possibile indossando capelli e occhiali da sole. Le nostre mani però sono ancorate. Decidiamo di andare nell'hotel dove solitamente alloggiavamo quando stavamo insieme. - Jennifer prendo due camere?-
-Perché me lo chiedi?-
-Non lo so magari vuoi stare da sola in camera.-
-Bè a te la scelta. Dipende da che piani hai.- mi sorride in modo provocatorio.
Mi avvicino alla reception e chiedo:- Una camera per due- girandomi verso Jen e facendole l'occhiolino.
La stanza è meravigliosa, spaziosa e dalla grande finestra possiamo ammirare Los Angeles in ogni suo particolare.  Vedo Jennifer avvicinarsi.
-Josh, cosa faremo ora?-
Non ho una risposta, ma faccio l'unica cosa di cui sono sicuro. Ci baciamo e rimaniamo abbracciati davanti alla finestra. Mi rendo conto che non possiamo vivere l'uno senza l'altra e che posso essere felice solo con Jennifer. La amo come mai in vita mia, la amo più della mia vita, farei mille follie per lei. -Jennifer io so solo di amarti.- le sussurro all'orecchio. -Anch'io ti amo Josh. Anch'io ho bisogno di te.-
Lei mi prende il viso tra le mani e le nostre labbra si uniscono, dopo essere state tanto tempo divise dal dolore e dalle lacrime, in un bacio colmo d'amore e passione.
SPAZIO AUTRICE
Un po' di meritata serenità per Jennifer e Josh, ma chissà se durerà o se qualche altro ostacolo li dividerà?
Buona lettura a tutti!

Alone without you- JoshiferDove le storie prendono vita. Scoprilo ora