Drive-thru; Malum

twenty-two.

Calum cercò di restare impassibile, anche se dentro di sé si sentiva come un bimbo il giorno di Natale.

Un appuntamento! Ah! Ha detto un appuntamento! A p p u n t a m e n t o! Proprio così!

Percepì lo sguardo di Michael su di sé, mentre il film continuava ad andare, ma loro non se ne sarebbero potuti accorgere. 

- Mhh, okay, una delle tre, quella che vuoi tu. Comunque quella dell'essere asociale, voglio dire, ti capisco. Ogni tanto socializzare con qualcuno mi fa bene. -

- Felice di esserti utile. Sai, potremmo fare gli asociali insieme. -

Calum scoppiò a ridere. - Stai trasformando tutto in una canzone dei Fall Out Boy. Smettila subito! -

Michael allora cominciò a cantare, finché non si rese conto che Calum lo stava ascoltando. Davvero ascoltando. 

- C-che c'è? - gli chiese allora.

- Com'è che tu sei qui e non a vendere dischi là fuori? Canti benissimo. Del tipo, mooooolto bene. -

- Mi hanno sempre parlato di quanto facessi schifo a cantare, mai il contrario. -

- Stai scherzando, vero? Dimmi che stai scherzando. E' impossibile. Chi diavolo ti avrebbe potuto dire una cosa simile. -

- Indovina, - rispose Michael, quasi stupito di dove stesse andando quella conversazione.

- Ah, il chitarrista stronzo? Se una persona se ne intendesse di musica, lo capirebbe subito, capirebbe quanto tu sia bravo. Voglio dire, Luke avrebbe anche potuto presentarti al gruppo, quando esisteva. Avremmo perso lui - che peccato - e guadagnato un ottimo cantante. -

- Dici sul serio? -

- Se vuoi posso rendere la cosa ufficiale scrivendotelo su un post-it. -

Michael sorrise. Era bello sentirsi dire cose positive una volta ogni tanto da qualcuno. Sentirsi dire cose positive su se stesso, non è che gli fosse capitato così tanto spesso. - Anche se Luke non ci ha presentato, be', vedi, abbiamo trovato il modo di incontrarci lo stesso. E poi, non avrei dovuto tirare fuori l'argomento: non si parla dei propri ex agli appunt- -

- Sì? - chiese Calum quasi sorridendo.