Drive-thru; Malum

thirty.

you - the 1975

Michael sapeva di aver sbagliato tutto.

Erano le quattro del mattino, e non riusciva a non pensare a quello che aveva combinato. 

Guidava veloce per le strade buie, con una canzone, You, che pensava sarebbe stata perfetta da ascoltare con qualcuno, i finestrini abbassati e la felicità negli occhi.

Pensava che sarebbe stata una canzone perfetta con Calum, e invece lui aveva sbagliato tutto.

Non può continuare così, pensò. Doveva fare qualcosa per risolvere la situazione, non voleva non vedere mai più Calum. 

Cominciò a dirigersi verso la casa di Calum, e sapeva in qualche modo che Calum non stava dormendo. Condividevano il fatto di vivere la notte, e non di perdersela dormendo, a costo di addormentarsi un po' ovunque il giorno dopo. 

Come aveva previsto, infatti, vide una luce accesa, e sospirò sollevato. Sarebbe andato tutto bene.

Suonò il campanello, bussò alla porta, chiamò il suo nome, finché la porta non si aprì, e Calum apparve. Sembrava l'ombra del Calum che aveva visto quanto ancora Michael non aveva sbagliato niente. 

"Michael? Che vuoi?" chiese confuso. Era troppo stanco per essere arrabbiato, in quel momento.

"Io avevo bisogno di vederti. Stavo ascoltando a questa canzone, e ho pensato a come sarebbe stato bello ascoltarla di notte, in auto con i finestrini abbassati, mentre guido e parliamo insieme. E poi mi sono reso conto che ho incasinato tutto non lasciandoti spiegare, e anche se sembra melodrammatico, il pensiero di non vederti più per quello che ho fatto mi fa male. E... "

Ma Calum non aveva bisogno di sentirsi altro. Solo un "scusa," un po' di comprensione, e sapeva che sarebbe ritornato tra le braccia di Michael in poco tempo.

"Allora, come si chiama questa canzone?"