Eccolo lì. Il treno che rallentando gradualmente si avvicinava pian piano alla stazione, ma a lei sembrava arrivasse troppo velocemente.
Era in ansia per colui che avrebbe presto sceso la scaletta del treno.
Non voleva essere in quel posto, non era stata una sua scelta, ma non c'era stata altra possibilità.
-A 19 anni non puoi tirarti indietro. Devi affrontarlo!- Le aveva detto la cugina Diana, di qualche anno più grande. Ma cos'è che fermava Alexandra? Forse la sua timidezza?

Sua cugina aveva ragione.
L'unica cosa certa era che sarebbe voluta scappare da quel posto.
I rumori dei treni che arrivavano o partivano la infastidivano, le venivano in mente troppi ricordi, troppe persone che erano partite e che l'avevano lasciata sola più volte.
Nick le stava salutando dal finestrino del treno, ormai fermo, mostrando uno dei suoi migliori sorrisi.
L'ansia aumentava di minuto in minuto.
Sì, era decisamente la ragazza più agitata del mondo in quel momento. Alexandra.
La ragazza che solo con uno sguardo sentiva bruciare le guance, la ragazza che fino a qualche anno fa, piuttosto che litigare con qualcuno si sarebbe presa tutte le colpe.
Aveva sempre il sorriso sulle labbra, consolava sempre tutti, anche quando lei stava peggio, anche quando lei era un vetro rotto in mille pezzi e gli altri avevano solo una piccola crepa.
Ora qualcosa era cambiato, era più forte e determinata, ugualmente timida, ma rispetto ad anni passati lo era molto meno.

-Alex, sei pronta?- le chiese Diana euforica, sussurrando la frase e guardando la cugina maliziosamente.
Alexandra si passò una mano fra i capelli castani, le arrivavano poco sotto le spalle.
-Certo, Dany!- risposte lei ironicamente, guardando la bionda che rideva.
Ammirava tanto Diana per il suo carattere determinato, non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno e ciò che pensava lo diceva sempre.


Nick si avvicinò tranquillamente alle due ragazze e le salutò con un abbraccio.
Chissà se Alex gli era mancata come lui era mancato a lei.
Ogni anno era la stessa storia: si vedevano solo per pochi mesi, a volte anche solo per pochi giorni, quando non c'era scuola, poi per circa un anno intero non si vedevano e non si scrivevano neanche un messaggio. Perché? Abitavano molto lontani, a chilometri di distanza e nessuno dei due aveva il coraggio di mandare un semplice "Ciao" all'altro, forse per la paura che non sarebbe arrivata una risposta.


I tre salirono in macchina, Diana alla guida e, dopo circa mezz'ora arrivarono alla casa al mare, che Alexandra e Diana avevano affittato per l'estate insieme ad Anita, sorella di Alex e insieme a Sam, cugina di tutte e tre.

Sam e Anita passavano molto tempo assieme, andavano d'accordo, probabilmente perché avevano la stessa età: entrambe 18 anni.
Mentre Diana, di 23 anni, passava molto tempo con Alex, si raccontavano tutto.


La giornata trascorse tranquillamente, tranne per qualche frase e comportamento di Anita e Sam che volevano farsi notare a tutti i costi da Nick, il ragazzo che faceva cadere tutte le ragazze ai propri piedi solo con un semplice sguardo.
Per Alexandra però, quello non era un semplice sguardo.
Era l'enigma più complicato che avesse mai affrontato.
Erano anni che provava a capirlo, che si poneva domande, ma niente.
Non riusciva a capire cosa provasse lui per lei e cosa gli passasse per la testa.
Era davvero bravo a nascondere i sentimenti, non si riusciva mai a capire quando diceva la verità o quando scherzava.
E per Alex non era una bella situazione.

Nick aveva la stessa età di Alex che verso fine anno avrebbe compiuto 20 anni, mentre lui li aveva già compiuti ad inizio anno.
Era di qualche centimetro più alto di lei e amava prendersi cura del suo aspetto, capelli biondi sempre ben pettinati, spesso tirati all'insù.
Vestiti e scarpe sempre alla moda.
E poi i suoi occhi.
Quegli occhi azzurri, così profondi e di cui approfittava spesso: sapeva bene che piacevano e li usava per le sue conquiste.

Erano i primi giorni di giugno, la prima settimana insieme passò lentamente, forse per il troppo caldo, ma la tensione dei primi giorni si era alleviata, avevano ripreso confidenza. Ma c'era qualcosa che non andava...

Ciao a tutti, questa è la prima storia che scrivo!
Spero possa piacervi ed incuriosirvi.
Ho intenzione di pubblicare una o
due volte a settimana.
Grazie a tutti coloro che la leggeranno!❤
P.S: Se vi piace spargete la voce. Grazieee.

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