Arrivarono davanti ad una villa sulla spiaggia dove un amico di Nick aveva organizzato la festa.
Era illuminata da tante luci all'esterno e la musica sembrava che stesse per far esplodere la casa da tanto che era alta.
C'erano ragazzi ovunque, in giardino, in quel terrazzo enorme con bottiglie di birra e altri alcolici ovunque, nel salotto di altrettante dimensioni e sulla spiaggia alla quale si accedeva da una porta finestra sul retro della casa.
-Cosa ci fanno loro qui?- Alexandra sbiancò vedendoli appoggiati al bancone del piano bar, illuminati a momenti dalle luci colorate da discoteca.
Nick strinse i pugni e il suo respiro divenne irregolare.
Stava iniziando a camminare verso di loro, ma Alex lo fermò tirandolo da un braccio.
-Nick! Cosa pensi di fare?!- chiese lei posizionandosi davanti al ragazzo.
-Voglio solo parlare con loro!- rispose lui non distogliendo lo sguardo dai due ragazzi alle spalle di Alex che non aveva intenzione di lasciarlo passare.
-Alexandra, o ti sposti oppure ti sposto io, scegli pure!- disse lui incrociando le braccia al petto.
In quel momento passò un ragazzo con una bibita rossa in mano, era già ubriaco e barcollava cantando a voce altissima.
Andò a sbattere contro Alexandra e rovesciò il drink sulla camicia bianca che indossava Nick.
-Oh vaffanculo!- sbottò il biondo.
Il ragazzo sorrise, farfugliò qualcosa fra sé e se ne andò bevendo dal bicchiere che però era vuoto.
Nick lo fulminò con lo sguardo e le quattro ragazze scoppiarono a ridere.
-Dai, vieni con me!- disse Alex prendendolo per mano e iniziando a cercare un bagno in quel posto così enorme e affollato.

Dopo cinque minuti di ricerca e gomitate ricevute dai ragazzi che ballavano, lo trovarono, entrarono e Alexandra si chiuse la porta alle spalle.
Nick si mise a sedere sul bordo della vasca guardando la ragazza difronte a sé prendere un asciugamano.
-Cosa vuoi fare?-
-Vieni qua.- disse lei aprendo il getto dell'acqua del lavandino.
Nick si avvicinò a lei e sbuffò.
-Non andrà via, Alex!-
-Lo so, ma almeno non resterà la macchia rosa quando la laverai.- rispose lei passando l'asciugamano bagnato sulla parte rossastra della camicia del ragazzo che la guardava confuso.
-Se vuoi me la tolgo.- sussurrò maliziosamente Nick.
-Non ci provare! Sono fidanzata.- scherzò lei alzando un sopracciglio, mentre strisciava il panno bagnato sulla macchia della camicia.
-Ah si? Non penso che al tuo ragazzo dia fastidio se giochi un po con me!- disse Nick avvicinandosi di più ad Alexandra.
-Guarda che lo vado a chiamare se non ti stacchi subito da me.-
-Vai! Non ho paura di lui.- scherzò Nick guardando la ragazza maliziosamente.
La prese dai fianchi e la tirò a sé iniziando a baciarle il collo.
-Nick...- tentò di dire lei, ma venne interrotta da dei ragazzi che bussarono alla porta del bagno insistentemente per diverse volte.
A quel punto il ragazzo si staccò da Alexandra avvicinandosi alla porta del bagno e iniziò a dare dei pugni.
-Cercate un altro bagno! Sono con una ragazza!- gridò lui, facendo ridere Alex.
-Scemo!- rise lei.
-Scemo, bello, dolce, muscoloso... si tutte qualità!-
-Scommetto che anche i tuoi difetti sono qualità?!- disse la ragazza alzando un sopracciglio e alzandosi dal bordo della vasca su cui si era seduta nel frattempo.
-Hai capito tutto! Che palle però! Poteva stare più attento quel coglione... se lo trovo gli faccio vedere io!- si lamentò il biondo.
-Nick, promettimi che non farai casini questa sera!-
-Tranquilla, stavo scherzando!-
-Io intendevo con Matt e James... lasciali stare, Nick.-
Il ragazzo roteò gli occhi scocciato e poi annuì in silenzio.
-Però voglio parlare con loro. Ho deciso di sistemare questa situazione.-
-Cosa vuoi fare?-
-Tornare loro amico. Eravamo come fratelli...- ammise prendendo fra le dita il piccolo cuore della collana che indossava Alexandra.
-Perché l'hai messa?- chiese lui poco dopo.
-Perché mi piace... e perché è un vostro regalo.- ammise la ragazza riferendosi a Nick e Andrew.
Il biondo non rispose, sorrise anche se non voleva farlo e chinò la testa.
Alexandra iniziò a pensare che forse aveva fatto male a ricordargli suo fratello, sapeva che Nick non voleva che si nominasse Andrew, ma voleva far sì che i due si riavvicinassero piano piano, era giusto così in fondo.
-Hai fatto bene.- sussurrò lui stringendo la ragazza a sé che sorrise ricambiando l'abbraccio.
-Non potrei mai dire quanto ti amo, perché "tanto" non basta, non è niente in confronto a quello che provo per te, amore.- sussurrò Nick staccandosi dalla ragazza e guardandola negli occhi.
Alex sorrise, sentì un brivido che le corse lungo la schiena, si avvicinò a lui e lo baciò poggiandogli le mani sulle spalle.
Il ragazzo la tirò a sé dai fianchi e le poggiò una mano su di una guancia.
-Basta che non diventi uno psicopatico!- scherzò lei.
-Non te lo prometto!- finì il ragazzo facendole un occhiolino e dirigendosi verso la porta del bagno per uscire.
-Nick!- lo chiamò lei.
Il ragazzo si girò verso di lei.
-Ti amo.- finì la ragazza seria.

-Ma quanto ha bevuto?- chiese Alex a Diana riferendosi a Sam che ballava in mezzo alla pista come una scimmia scatenata.
La mora gridava e si agitava ridendo come se stesse assistendo ad uno spettacolo comico.
-Una birra...- rispose la bionda.
-E basta?!- chiese Alexandra basita.
-Si! Guardala...- Diana incrociò le braccia assistendo a quello spettacolo assurdo.
-Cioè, spiegami una cosa: questo è l'effetto che fa una birra a Sam?-
-A quanto pare!- borbottò la cugina.
-Andiamo a ballare, dai!- intervenne Anita prendendo la sorella e la cugina sotto braccio e trascinandole in pista.
Le tre ragazze inziarono a muoversi a tempo di musica.
Alexandra spesso lanciava delle occhiate alla cugina più piccola che dopo 20 minuti era ancora carica in pista che ballava senza mai fermarsi.
-Secondo me le hanno fatto fumare qualcosa...- disse Alex mentre si sedeva su uno dei divanetti rossi della sala.
-Dici che dobbiamo andare a prenderla?- chiese Anita.
-No, lasciala lì che per ora non ha fatto niente di male.- ammise la sorella bevendo un sorso della bibita che aveva in mano.
-Cosa bevi?- le chiese Diana.
-Non lo so... ho detto al ragazzo al bar di scegliere per me...-
-Tu sei scema!- sbottò la bionda.
-Tranquilla, lo conosco... poco. L'ho visto una volta, è un amico di Nick...- sorrise la ragazza con faccia colpevole.
-Alex!-
-Dany, davvero! Fidati, è una brava persona! Vuoi?- chiese offrendo la bibita rossastra alla cugina affianco a lei.
-Si....certo! Fammi sentire...- la bionda prese il bicchiere in mano e ne bevve un sorso.
-Come fai a bere questa roba?! È troppo forte...- si lamentò la ragazza.
Alex scoppiò a ridere e riprese il bicchiere portandosi la cannuccia alla bocca.

Nick era uscito in giardino dopo essere stato in spiaggia, in ogni camera della villa e in ogni angolo della pista da ballo a cercare Matt e James.
Trovò solo Matt con una birra in mano seduto su una panchina con una ragazza mora, di carnagione chiara e un rossetto rosso brillante di fianco, che Nick non riconobbe essendo girata di spalle e al buio.
-Ciao.- iniziò lui.
Matt alzò lo sguardo vedendo il ragazzo davanti a lui e rimase stupito spalancando gli occhi.
La ragazza con cui era si girò indietro e alzando lo sguardo sorrise a Nick salutandolo.
-Ehi biondino! Da quanto tempo...-
-Megan posso parlare con Matt?- chiese gentilmente Nick.
-Certo!- rispose lei facendo un occhiolino al biondo e facendogli segno di chiamarla al cellulare.
Nick aspettò che la ragazza fosse lontana da loro e dopo aver chiesto il consenso a Matt, si mise a sedere di fianco a lui.
-La conosci?- chiese il ragazzo a Nick.
-Ehm... una vecchia "amica".-
-Ah certo. Ho capito... Non ti fai sentire da un po.- ammise il ragazzo.
-Già... devo chiederti scusa, Matt.-
-Per cosa? Per non esserti fatto sentire?- rise il ragazzo.
-No... per essermi incazzato quando ho scoperto che tu e Alex vi siete baciati.-
-Cosa? Tu... tu come lo sai? Te lo ha detto lei?- balbettò il ragazzo nervoso.
-No, me lo ha fatto capire James e poi Alexandra me lo ha confermato. Però non ce l'ho con te! In fondo non era... non è la mia ragazza e quindi può fare quello che vuole... ma mi dispiace di aver pensato a mille modi per vendicarmi di te.- ammise Nick passandosi una mano dietro al collo imbarazzato e lasciandosi scappare una risata.
-Tranquillo! Siamo amici, no?!-
-Certo! Come sempre!- sorrise Nick dando una pacca sulla spalla all'amico.
-Andiamo a cercare James? Vorrei sistemare le cose anche con lui.- propose il biondo.
-Si, andiamo.-
I due si alzarono della panchina sulla quale erano seduti dirigendosi all'interno della villa.
Cercarono ovunque, ma non lo trovarono.
Chiesero con alcuni ragazzi che erano seduti al bancone, con delle ragazze che ballavano e anche con Sam e Anita se lo avevano visto, ma neanche loro furono d'aiuto.
-Ma dove si è messo?- gridò Nick all'orecchio del ragazzo vicino a lui, cercando di farsi sentire per la musica troppo alta che sovrastava le voci di tutti.
-Sarà con una ragazza!- urlò a sua volta Matt dando una gomitata all'amico che alzò un sopracciglio.
I due biondi decisero di cercare il loro amico fuori in strada e lì, lo trovarono, rimanendo paralizzati vedendo quell'orribile scena.

Ciao ragazzi, ecco un altro capitolo!
Spero che vi piaccia, aspetto comunque i vostri pareri!

Probabilmente non aggiornerò più così spesso perché vorrei aspettare di avere più pareri da voi sulla storia...

In ogni caso, scusate eventuali errori di digitazione, ma appena avrò tempo correggerò tutto.

Grazie a tutti per le tante visualizzazioni❤
Ciaooo!!!

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