-Nick, apri questa maledetta porta!- disse la ragazza, anche lei ormai in lacrime.
Alexandra si appoggiò alla porta. Sapeva bene che Nick non avrebbe aperto.
Si fece scivolare a terra e continuò a piangere in silenzio sussurrando un "Nick" di tanto in tanto.

Ad un certo punto, Diana aprì al porta della sua camera e affacciandosi vide sua cugina sul pavimento che singhiozzava.
-Alex!- disse la bionda avvicinandosi alla cugina.
-Vieni, alzati!- continuò Diana aiutando Alexandra ad alzarsi e portandola in camera di quest'ultima.

Una volta entrate chiusero la porta e Alex si lasciò cadere sul letto.
-Cos'è successo?- chiese preoccupata Diana.
Alexandra si calmò, smise di piangere, ma non rispose.
Rimase seduta sul letto a fissare un punto nel vuoto con uno sguardo che più perso non poteva essere.

-Va bene... senti, se non ne vuoi parlare ora, ti lascio sola. Però dopo mi dici cos'è successo!- disse in fine Diana aprendo la porta della stanza per uscire.
-Dany!- disse la ragazza volgendo leggermente lo sguardo verso la cugina.
-Grazie.- finì sorridendo.
Diana uscì lasciando sola la ragazza che, per scaricare tutta la tensione, si immerse nella vasca riempita con acqua calda, sapone e aroma di arancia per sciogliere i nervi.

-Sam, calmati!- disse Anita alla cugina in preda all'agitazione.
Non sopportava il fatto che Nick avesse preso per mano Alex, anche solo per portarla in giardino.
Perché lui continuava a dire di non sopportarla, se poi le stava sempre dietro?
-No, devo sapere cos'è successo! Perché Nick è corso di sopra dicendo che non voleva essere seguito? Perché anche Alex è corsa di sopra?- chiese Sam non capendo.
-Non lo so, ma lasciali stare. Avranno litigato un'altra volta.- rispose Anita gesticolando.
-Esatto e io voglio sapere tutto.-
-No, Sam. Non intrometterti in cose che non ti riguardano, peggioreresti solo la situazione.-
-È quello che voglio!- rispose Sam sicura di quello che stava dicendo.
-Ma ti senti quando parli?- chiese l'altra.

Sam non badò alla cugina e si avvicinò alle scale per salire al piano superiore, ma incontrò Diana che scendeva e aveva sentito parte del discorso.
-Sam, qualunque cosa tu voglia fare, rinunciaci.- disse Diana.
-Ma di cosa stai parlando?- chiese Sam, fingendo di non capire.
Salì un altro scalino.
-Vi ho sentite parlare. Tu sei pazza, Alex è tua cugina. Come puoi volerla separare da Nick?-
-Dany ha ragione.- aggiunse Anita.
Sam le ascoltò sbuffando e poi scappò al piano superiore per andare da Nick.

-Nick, sono Sam! Apri!- disse la ragazza fuori dalla stanza del ragazzo, che non rispose neanche a lei.
Perché nessuno capiva che voleva stare solo? Era così difficile?

Il ragazzo tirò fuori la valigia e la guardò tristemente per pochi secondi. La aprì e iniziò a riempirla con tutta la sua roba. La richiuse e la lasciò vicino al letto.
Sam intanto era stata portata via da Diana e Anita, così Nick ne approfittò per uscire e andare a correre per tenere la mente occupata.
Sarebbe partito di sera o di mattina presto, quando nessuno lo avrebbe visto.
Aveva indossato dei pantaloncini neri e una semplice canottiera bianca ed era uscito di fretta da quella casa.

Alexandra uscì dal bagno, era un po' più tranquilla, ma non voleva che Nick se ne andasse. Così decise di andare a parlargli.
Andò davanti alla porta chiusa della stanza del ragazzo e bussò più volte non ricevendo riposta.
Appoggiò una mano sulla maniglia della porta, pensando se entrare fosse la cosa giusta.
Magari Nick stava dormendo. Voleva parlare con lui e risolvere la faccenda una volta per tutte, ma Nick non c'era.

Alexandra stava per uscire dalla stanza quando notò la valigia posata vicino al letto, non ci fece troppo caso, ma quando stava per richiudere la porta alle sue spalle le venne in mente che Nick aveva detto che voleva andare via. Alex riaprì di scatto la porta della stanza e guardò la valigia.
-Non vorrà andarsene davvero.- Sussurrò la ragazza a sé stessa.

Never Been In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora