Era pomeriggio, i cinque ragazzi erano in spiaggia ormai da alcune ore, si erano portati il pranzo da casa e stavano prendendo il sole stesi sui teli.
-Ho intenzione di fare un'altra festa fra qualche giorno.- iniziò Nick.
-Ah si? Ti sei dimenticato quello che è successo l'ultima volta?- chiese Diana al ragazzo.
-Non l'ho dimenticato, ma non è un buon motivo per smettere di fare le feste.- ammise tranquillamente il biondo.
-E se si presenta un'altra volta Michael? E ti ricordi, per caso, che il giorno dopo hai litigato con Alex?- chiese Diana sollevandosi gli occhiali da sole, per vedere meglio il ragazzo.
-Tanto io e Alex litighiamo ugualmente. Non è stata assolutamente colpa della festa.- rispose il ragazzo.
-Ah ecco.- intervenne Alex guardando il mare, che fino a quel momento era stata voltata verso Nick e Diana per seguire il discorso.Nick rimase in silenzio per qualche secondo, guardando la ragazza semisdraiata sul telo e poi sorrise, ricordando cos'era successo la sera della festa: Alex che aveva medicato la ferita sul suo labbro, il bacio che lui le aveva dato e l'essersi addormentato su di lei.
-Alex, dopo devo dirti una cosa.- disse il biondo fissando la distesa di acqua difronte a loro.
-Oh oh!- dissero in coro Anita, Sam e Diana guardando maliziosamente Alexandra che le fulminò con lo sguardo.
-Tranquilla, non devo farti la proposta di matrimonio.- ammise il ragazzo scherzando.
-Allora puoi dirmela anche adesso!- rispose la ragazza.
-Preferisco dirla solo a te, in privato. Loro non c'entrano.-
-Va bene.-
-Potremmo restare a dormire qui in spiaggia!- propose Sam interrompendoli.
-Si certo... non abbiamo le tende e non mi sembra bello dormire sui teli con la sabbia che mi viene addosso.- Si lamentò Diana alzandosi.
-Magari la prossima volta, ma dobbiamo portare almeno due tende.- disse Alex piegando il suo telo per metterlo nella borsa da mare.-Dai voi due, muovetevi, alzate il...- iniziò Nick rivolgendosi a Sam e Anita, ma venne interrotto da Alex, che tirò il suo telo ormai piegato, in faccia al ragazzo non facendogli finire la frase e tutte e quattro si misero a ridere.
-Alexandra...- sussurrò il ragazzo.
-Qualche problema?- chiese la ragazza ridendo.
-Aspettati la vendetta.- finì lui.
-Per così poco?- rise ancora la ragazza.
-A me non sembra poco.-
-Oh, Nick. Il mio piccolo permaloso.- disse Alex prendendo in giro il ragazzo.
-Nick, io mi vendicherei seriamente, se fossi in te.- Si intromise Anita.
-Dovresti essere dalla mia parte, sei mia sorella!- disse Alex.
-Proprio perché sono tua sorella, non sono dalla tua parte.- scherzò la ragazza.
Intanto il ragazzo si avvicinò piano ad Alexandra, aspettò il momento giusto e appena lei lo notò, Nick la prese in braccio ed iniziò a correre verso il mare, buttandosi fra le onde con la ragazza.
-Scemo!- rise Alex riemergendo dall'acqua.
Nick le si avvicinò velocemente tendendola stretta a sé dai fianchi, la guardò negli occhi da serio e le spostò una ciocca di capelli dalla spalla.
-Principessa... si chiama vendetta.- sussurrò prima di rituffarsi in acqua e allontanarsi da lei.Raccolte tutte le loro cose, si incamminarono verso casa.
La sera arrivò in fretta, e dopo cena, i cinque decisero di ritrovarsi in terrazzo attorno al tavolino di vetro.
-Sparecchio io. Voi due invece lavate i piatti.- disse Diana ad Anita e Sam che si lamentarono subito.
-Volete aiuto?- chiese Alex.
-No, tu e Nick aspettateci in terrazzo.-
Lo aveva fatto ovviamente di proposito per aiutare sua cugina a stare un po sola con il biondo, le voleva bene e voleva vederla felice.Alexandra si incamminò al piano superiore per andare fuori in terrazzo e il ragazzo fece lo stesso.
Dopo essersi seduti sui cuscini chiari delle poltroncine di vimini di colore scuro, Nick iniziò a fissare la ragazza.
Tremava al solo pensiero di poterla perdere un giorno.
Sapeva che prima o poi si sarebbero separati, ma non per un anno o per alcuni mesi, per molto più tempo. Avrebbero intrapreso strade separate e lui era sicuro che Alexandra non lo avrebbe più cercato.
Forse per via del suo carattere timido? O perché sarebbe stata meglio senza di lui? In fondo chi avrebbe voluto continuare a sopportare un ragazzo così esasperante?
Nick era tormentato da queste domande.
Alexandra. Lei si. Lo avrebbe aiutato a crescere, a diventare un ragazzo responsabile e poi un uomo.
Non voleva cambiarlo, voleva solo aiutarlo a migliorare, ma lui non capiva, lui non sapeva.
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Never Been In Love
RomanceUn ragazzo e una ragazza, separati da mille motivi. Due caratteri diversi, ma in un certo senso simili. Si conoscono da anni, ma le cose da imparare l'uno dell'altra, sono ancora molte. Devono imparare a conoscere se stessi prima di tutto. Si rinc...