5-Lui

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20 Ottobre 2012
Era in camera sua, dipinta rigorosamente di nero. L'orologio ticchettava incessante, e i suoi occhi vagavano inquieti nella stanza. Lo sentiva vicino, era lì con lei. Alzò gli occhi, e guardò il suo giardino. Vide una figura nell'ombra. D'un tratto essa alzò la testa. Non vedendone la faccia, Jade si avvicinò alla finestra. Ora l'uomo era illuminato dalla luce della luna, gli occhi chiari erano riflessi in quelli della ragazza. L'uomo sorrise. Prima che Jade se ne potesse rendere conto, la figura si mise a correre in direzione della finestra da dove era affacciata Jade. Spaccò i vetri e, quando fu nella stanza della ragazza, prese un coltello dalla tasca.

Un urlo squarciò il silenzio della notte, di nuovo. Jade si svegliò con il sudore che le imperlava la fronte e le lacrime agli occhi. Era sempre lo stesso incubo. Si toccò la schiena sudata e poi si passò una mano dietro al collo, e si convinse che era l'unica soluzione.
"Beck?" disse, subito dopo aver composto il numero del ragazzo.
"J-Jade? Sei tu? Cosa succede?" la voce metallizzata del ragazzo era l'unica a tranquillizzarla.
"Ho fatto lo stesso incubo di ieri Beck. " disse con voce rotta dal pianto.
"Ma non era un incubo" nella parte meno illuminata della stanza intravide un'uomo che avanzava, lo stesso uomo che aveva sognato.
"T-tu chi sei?" chiese, arretrando fino a toccare con la schiena il muro freddo.
"Dimmelo tu, Jadelyn" chiese con vece roca l'uomo, che si era seduto sulla sedia vicino alla scrivania, e aveva iniziato a giocare con la punta del coltello.
"Io non lo so" disse tra un singhiozzo e l'altro.
"Indovina chi ha ucciso tua sorella?" disse, alzando la testa e sorridendole.
"Brutto bastardo..." sussurrò
"Sai, era una così bella ragazza.. Ma io mi volevo divertire, e lei ha opposto resistenza.. spero che tu non farai lo stesso" disse, dirigendosi verso il letto di Jade
"Era solo una bambina!" urlò allora la ragazza
"Tu però non lo sei" disse, puntandole la lama sotto il mento, costringendole ad alzare la testa.
"Lasciala. Ora" ringhiò una voce dal fondo della stanza.
"Beck Oliver, giusto?" disse l'assassino, voltandosi di scatto "mi pare che ci fossimo già incontrati una volta"
"E mi pare di averti spedito in prigione. Come mai sei fuori e sei venuto a cercare di nuovo lei?"
"Perché non ho avuto quello che volevo da sua sorella" rispose l'uomo, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"Abbassa il coltello" disse il canadese, con tono calmo
"E cosa vorresti far se non lo faccio?" disse l'uomo, togliendo il coltello dal collo della ragazza e puntandolo al collo del giovane.
"Questo" disse puntando una pistola vicino al petto dell'uomo, che restò impassibile.
Un suono però lo fece impallidire.
"Gli sbirri" disse, quando sentì le sirene.
Poco dopo, due poliziotti salirono nella stanza.
"Ragazzo, è tutto a posto ora, metti giù la pistola" disse il poliziotto più anziano, toccando la spalla di Beck.
L'altro, da parte sua, assentì con un cenno della testa e molto lentamente gli consegnò la pistola.
Il poliziotto più giovane accompagnò l'assassino fuori dalla casa e in prigione una volta per tutte.
Vennero fatte alcune domande ai due ragazzi, che risposero con precisione alle domande. Dopo essersi assicurato che stessero bene, il poliziotto lasciò la casa.

"Sei stato coraggioso" disse poco dopo Jade, quando erano coricati sul suo letto con la coperta addosso.
"Ho fatto solo quel che doveva fare" disse, accarezzandole i capelli "ma perché sei a casa da sola?"
"Mia mamma e mio papà sono andati a trovare zia Susan che si è trasferita a Chicago"
Beck prese il mento di Jade tra il pollice e l'indice e le fece girare la faccia
"Ho avuto tanta paura di perderti" disse
"Ma ora sono qui"
"Ti voglio"
"Come un'amica vuole un'amico?"
"No, come un ragazzo vuole la sua fidanzata"
"Baciami, allora"
Beck posò le sue labbra su quelle di Jade. Quello che doveva essere un bacio casto si trasformò in un bacio significativo, un bacio che diceva tutto di loro.
La mano di Jade accarezzava i capelli di Beck, mente le mani del ragazzo erano posati sui suoi fianchi . I due si coricarono, l'una sopra l'altro è si addormentarono così.
Quella notte che era iniziata così male non sarebbe potuta finire meglio.

Sono ancora viva!!☁️

Che ne dite, vi piace il capitolo? 💫

È una versione alternativa di come (secondo me) si sono messi assieme🙈

Molto probabilmente da ora aggiornerò un po' dopo.. detto questo.. al prossimo capitolo!!😘

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