Lost || Victorious

1-La chiamata

Erano le 14,32,  lo avrebbe chiamato tra poco. Il computer era acceso sulla sua scrivania, pronto ad un'eventuale chiamata.
Beck andò in bagno e si sistemò i capelli. Sentì l'inconfondibile suono: era lei. Si precipitò in camera, e accettò la chiamata.
"Ehi" la ragazza lo guardava con i suoi occhi azzurro ghiaccio. Aveva tolto le meches, ora i suoi capelli erano tutti nero pece.
"Jade.." Beck pareva incantato.. Tanta bellezza non poteva essere reale.
D'altro canto, Jade pensava la stessa cosa di lui. Da quando si erano diplomati, Beck aveva lasciato crescere la barba. Ora era leggermente ispida, e la sua voglia di prendere un aereo e tornare da lui solo per fare combaciare le loro bocche, anche solo per un momento, era insostenibile.
"Allora.. come va lì a Los Angeles?"
"B-bene. E il film? Come sta andando?"
"Tutto ok. Siamo quasi a metà delle riprese, e tra qualche mese ritornerò a casa"
"Tu non sai quanto mi manchi"
"Sai che non possiamo farci niente" Jade sentì squillare il telefono, e i suoi occhi si illuminarono "Beck, le riprese smettono per una settimana, vengo a Los Angeles!"
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"Signorina, allacci la cintura, stiamo per atterrare" l'hostess le esortò gentilmente, con un gesto della mano, a fare quello che le aveva chiesto poco prima.
Dopo qualche minuto l'aereo atterrò, e i passeggeri furono pregati di scendere dall'aereo. Jade aveva le farfalle nello stomaco e il cuore che batteva talmente forte nel petto che si chiese se prima o poi la cassa toracica si sarebbe rotta.

E poi la vide. È come se ci fosse stata solo lei. Con mille, duemila persone in aeroporto, vedeva solo lei.
"Jade.."
"Beck.."
Non parlarono, le parole in quel momento erano assolutamente inutili. Lei lasciò i bagagli dov'era e gli corse in contro. Lui la prese in braccio e la fece girare, mentre assaporavano quel momento magico. Le loro labbra si incontrarono più e più volte. Si sorrisero, per poi continuare a baciarsi.