13-Occhi color ghiaccio

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"Jade.." disse Beck, senza smettere di guardarla in quegli occhi color ghiaccio, che ora sembravano un mare in tempesta.
"Chi è questa bella bambina?" disse Jade, abbassandosi leggermente.
"Io sono Jade. Sai, mi chiamo proprio come te" disse, prima di abbracciarla. Dapprima la ragazza rimase stupita (e disgustata da tanto affetto), ma poi ricambiò l'abbraccio della piccola.
"Vai dalla mamma ora" disse Beck.
La bambina staccò dall'abbraccio e corse in casa.
"Dove devo andareee?" disse, osservando l'ambiente che la circondava.
"In quella porta.. Sì esattamente" urlò l'altra di rimando, ridendo.
"Quella bambina è fantastica" disse Beck, appena furono entrati in casa chiudendosi la porta alle spalle.
Vide che gli occhi di Jade si stavano lentamente imperlando.
"Scusa. Non te l'ho mai chiesto davvero. Sono stato un'idiota ad andare a letto con lei"
Jade cercò di andare via, ma Beck la bloccò per i fianchi e la attirò a se.
"Non sai quanto mi sei mancata" disse.
Si era ripromesso di non dirglielo, lui voleva (DOVEVA) sposare Tori per il bene della bambina. E forse perché un po' l'amava.
"Hai una famiglia. E lasciami" disse.
Si avviò verso la cucina, e incitò anche il ragazzo a fare lo stesso.

"Ok, ora mi dite qual è la cosa più strana che vi è capitata in questi cinque anni" disse Andrè, prendendo una patatina e mangiandola.
"Uhm.. Una volta, mentre passeggiavo per Manhattan, un tipo mi ha chiesto di sposarlo" disse Jade, abbastanza brilla.
"E tu cosa hai fatto?" esclamò Cat, saltando in piedi e tirando una manata nello stomaco a Robbie.
"Gli ho detto: sono molto onorata, ma mia mamma non vuole"
Ci fu un momento di risata generale.
Era passata qualche ora dall'arrivo dell'ultimo invitato, e la festicciola si era spostata sul divano in salotto.
Avevano portato gli alcolici, gli snack ed avevano messo la musica.
La bambina era sopra, nella camera degli ospiti.
Tori strinse la mano di Beck: era il momento di dare il grande annuncio.
Cercò di attirare l'attenzione dei suoi amici, e iniziò a parlare :" Io e Beck vogliamo darvi una notizia importante" iniziò " ci sposiamo"
"Ma è una cosa fantastica amico!" disse Andrè, battendo il 5 a Beck.
"Sono contenta per voi" disse Cat, con una risatina.
"Io vado a prendere altro ghiaccio per le bibite" disse Jade, alzandosi di scatto.
"Ma c'è n'è ancora!" urlò Robbie.
"Zitto, sfigato!" rispose di rimando lei.
Entrò in cucina, e si sedette su una sedia, dando le spalle alla porta.
Poco dopo la sentì aprirsi.
"Cosa c'è che non va?" le chiese Andrè dolcemente, toccandole la spalla.
"Nulla" rispose sicura.
"Jade.."
"Ok.. Forse ci sono rimasta male. Ho come un grande vuoto nel petto. I-io.. Io pensavo di averlo dimenticato Andrè.. Pensavo di essere felice ora.. Ma il mio mondo piano piano si sta sgretolando.. Un'altra volta.." ammise, con lo sguardo su un punto non definito.
"È meglio così per tutti. Ti ha fatto troppo male, non pensi? Gli ho detto io di dimenticarti" ammise Andrè, sedendosi su una sedia vicino a quella di Jade.
"Io.. No, davvero, mi faccio pena da sola" detto questo si alzò dalla sedia e si avviò nuovamente in salotto, sfoderando uno dei suoi sorrisi più falsi.
È per questo che mi pagano così tanto pensò sedendosi.
Prese in mano la bottiglia di vodka, quando Tori la chiamò.
"Jade.." iniziò la castana "ti andrebbe di fare da testimone?"
La mora dovette ingoiare più volte il nocciolo che le si era formato in gola, prima di rispondere.
"Certamente" disse
"Chi vuole giocare a 'non ho mai'?" domandò, alzando in aria la bottiglia. Tutti assentirono, tranne Beck.
Iniziò Cat.

Una mezz'oretta dopo erano tutti abbastanza brilli, tranne Jade: lei era ubriaca persa.
Tutto quello che voleva era dimenticare gli avvenimenti della giornata, e concedersi un'attimo di piacevole scombussolamento.
"Andrè" disse ridendo "non c'è due senza tre"
E gli tirò una pacca sulla spalla.
"N-non fare così" disse il ragazzo, accarezzando la testa di Jade.
D'un tratto, la ragazza si alzò in piedi tentennante e disse: "Vado a dormire!"
Cercò di fare qualche passo, ma le ginocchia non tennero, e si accasciò per terra.
"Mi sono fatta male!" disse con il broncio.
"Ti accompagno io Jade" disse Beck, alzandosi in piedi.
Tori gli lanciò un'occhiataccia, e il ragazzo le mimò un torno subito con le labbra.
Grazie alle indicazioni di Jade riuscì ad arrivare alla camera da letto.
La adagiò sul grande letto matrimoniale e si avviò a cercare una maglia che fungesse da pigiama.
Aprì il primo cassetto e trovò una maglia a maniche corte da uomo.
"Va bene questa?" le chiese
"Siii" gioì "la maglia di Dylan"
Poi tutt'un tratto si incupì .
Sarà la sbornia pensò subito il ragazzo.
La aiutò a togliersi la camicia, e notò dei lividi sulla pancia.
"Come hai fatto a farti questi?" chiese Beck.
"Il papà di Dylan.. É Robin Hale.. Mi ha.." iniziò a singhiozzare.
"Vieni qui" disse il ragazzo, accogliendola tra le sue braccia muscolose "la pagherà"
Si era messo una delle sue classiche camicie, che gli stavano davvero bene.
I jeans, gli stivali da uomo.. Sembrava che fossero tornati al liceo.
"Beck" disse Jade, dopo aver smesso di piangere.
Si mise dritta con la schiena, da poterlo guardare negli occhi.
Non riuscì a fermare le parole che le uscirono dalla bocca.
Era quello che voleva dirgli da almeno cinque anni, ma che il suo stupido carattere le aveva sempre impedito.
"Io..Io ti amo ancora"








Badeeeeee😍

Alla fine la nostra Jade è riuscita a confessare i suoi sentimenti✂️

Che cosa succederà ora? Torneranno insieme? O Beck sposerà Tori per il bene della bambina?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo!!

Baci😘

Ps; la frase proviene dalla canzone "La Notte" di Arisa.. Ve la consiglio!!💗

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