7- Allora stiamo insieme?

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"Becky!" disse Tori, con tono lamentoso "Mi porti della cioccolata?"
Il ragazzo, che era seduto su una sedia vicino al tavolo intento a studiare un copione, andò a prendere quello che la sua ragazza gli aveva chiesto.
Da quando Jade aveva scoperto tutto si era messo con Tori. Non perché l'amasse, ma sapeva che era la cosa giusta da fare.
Aveva, come sempre, lasciato che la mente decidesse al posto del cuore.
"Grazie" disse lei, dopo averle dato quello che aveva chiesto.
"Siediti qui" gli aveva detto.
"Cosa c'è ora Tori?" disse il ragazzo con fare scocciato.
"Se il bambino fosse maschio, lo chiameremo Logan, se fosse femmina, come la chiameremo?"
"Jade" rispose istintivamente il ragazzo
"Perché?" chiese furiosa
"Perché visto che un nome l'hai già scelto tu, uno lo scelgo anche io" disse in tono brusco.
Si meravigliò di se stesso. Non era proprio da lui.
Sentì dei singhiozzi. Era Tori.
Si diede mentalmente dello stupido: come pensava che un bambino potesse crescere felice in una casa dove per ogni cosa i genitori litigavano?
"Tori.. shh.. non piangere.."disse accarezzandole il braccio
"Hai ragione, mi dispiace di essermi comportata così. V-va bene il nome Jade"
Beck sorrise. Forse non sarebbe andata così male.
•••
Jade si accorse della presenza di Dylan solo quando le toccò il braccio.
"Ehi" le disse
"Cosa vuoi?" gli chiese lei, girandosi per trovarsi faccia a faccia con lui "Perché te ne sei andato ieri sera?"
"Mi hanno chiamato, dovevo venire qua per riparare una luce.. il regista sembrava anche piuttosto agitato" disse, cercando di scusarsi
"Ti costava tanto lasciarmi un biglietto?" disse, quasi urlando
"Scusa, pensavo che non ti saresti arrabbiata" disse alzando le mani scherzosamente.
Si avvicinò sempre di più alla ragazza, finché le loro labbra non si toccarono.
Dapprima Jade sembrò ricambiare il bacio, ma poi si scostò.
"Che hai?" le chiese, guardandola negli occhi
"Devo andare"
"Non è vero" disse il ragazzo prendendola per un polso.
"Piccola, fidati di me"
L'aveva chiamata come solo Beck la chiamava. Si girò di scatto, per nascondere le lacrime.
"C-che succede? Qualcosa non va?"
"Sono stanca, va bene?" esplose lei "Sono stanca di essere chiamata acida o senza cuore da tutti. Di soffrire, di non essere capita. Sono stanca di prendermi sempre la colpa di tutto. Si litiga, indovina di chi è sempre stata la colpa? Della strega cattiva ovviamente"disse, agitando le braccia.
Dylan le porse un fazzoletto perché si asciugasse le lacrime, senza dire una parola, per non interromperla.
"Sono stanca di soffrire per prima, di fidarmi sempre delle persone che mi deludono. Sono stanca di questa vita!"
Disse urlando l'ultima frase, forse per mettere un punto fermo. Sbatté la schiena contro il muro e piano piano scivolò a terra.
Si strinse le gambe al petto e vi nascose la testa dentro. Sentì Dylan si era seduto vicino a lei, e le cingeva le spalle con il braccio.
"Non piangere" le disse "Di sicuro il ragazzo per cui piangi non si merita le tue lacrime"
"Come fai a sapere che è un ragazzo?" disse, con la testa ancora tra le gambe
"Perché lo so e basta. Jade, ti prego, sorridi. Perché quando sorridi sei bellissima, la più bella del mondo. Lascia scorrere, perché un giorno la ferita che ora brucia tanto sarà solo più una cicatrice che ti ricorderà di non commettere più lo stesso errore."
Jade alzò finalmente la testa: aveva tutto il trucco colato.
"Mi dici cos'è successo?"
Lei fece un respiro profondo e gli raccontò la storia. Mentre parlava, Dylan aveva preso un nuovo fazzoletto e glielo aveva dato: si era pulita tutto il mascara che era scivolato sulle guance.
"So che per ora ti sembrerà una proposta fuori dal mondo, ma devo dirtelo." disse Dylan, dopo che Jade ebbe finito di parlare
"Dalla prima volta che ti ho vista, ho capito che c'era qualcosa. Non so neanche io che cosa, solo in seguito ho capito che si trattava di amore. Ora ti chiedo se hai voglia di ricominciare una nuova vita con me. Ti aiuterò a dimenticarlo, e saremo una vera famiglia. Ti va l'idea?" disse con un mezzo sorriso Dylan.
Jade posò delicatamente le labbra sulle sue.
"Allora stiamo insieme?" chiese il ragazzo
"Sì"
Dylan si alzò, e diede una mano a Jade perché si potesse alzare.
"Comunque suona bene" disse, avviandosi verso la porta
"Cosa?" chiese Jade
"La star e il tecnico" disse ridendo "La prima facciata di tutte le riviste di New York"
"Va avanti, sfigato" disse  la ragazza sorridendo all'idea.
Forse una nuova vita stava per incominciare.










Vi sono mancata?

Ecco il nuovo capitolo, ho aggiornato il prima possibile.. spero vi piaccia!!

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Al prossimo capitolo😘

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