15-La verità

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È fantastico quando lei ti si addormenta sulla spalla, anche se sta un po' scomodo, il tuo cuore è leggero, non potrebbe stare meglio di così pensò Beck, guardandola dormire.
Quanto tempo..
Per troppo tempo,quello scricciolo era stato lontano da lui, ma quando l'aveva rivista e si era rituffato ancora una volta nei suoi occhi, aveva capito che non sarebbe più riuscito ad emergerne.
Ma l'amava è l'ama ancora.
Vide il cellulare di Jade illuminarsi:

Dylan: tra due ore sono a casa

Beck sapeva che sarebbe dovuto andare via, per il bene di Jade.
Quanto gli costò quel bacio, quell'ultimo bacio, sulla fronte.
Uscì dalla casa e prese la macchina.
Le aveva lasciato un biglietto sul tavolo, e il volo per Los Angeles ora lo stava aspettando.
•••
"Sono tornato!" disse Dylan aprendo la porta di casa.
Si avvicinò alla ragazza che dormiva ancora, si era svegliata solamente quando aveva sentito la porta sbattere.
Aveva visto il biglietto che Beck qualche secondo prima le aveva lasciato e si era riaddormentata con quello tra le braccia, come suo ultimo ricordo.
"Jade.." disse Dylan avvicinandosi e scuotendola per il braccio.
"D-Dylan"
"Mi dispiace.." disse abbassando gli occhi "potrei dire di essere stato condizionato da mio padre, potrei dire di non essere stato cosciente di quello che facevo, ma mi voglio prendere le mie responsabilità"
Con quale coraggio?
"Dylan senti.."
"Jade ti prego, ho sbagliato.." disse con le lacrime agli occhi "perdonami. Io.. io ti amo"
Aveva ragione. L'aveva sempre aiutata, e poi era stato suo padre.. Beck si stava per sposare.. Lo avrebbe perdonato un'altra volta, lo sapeva.
Perché non aveva la forza di stargli lontano, non ancora.
•••
Sull'aereo aveva riflettuto molto: era davvero convinto di sposare Tori? Era la madre di sua figlia.. Ma voleva davvero sposarla solo per quello? L'avrebbe mai amata quanto aveva amato Jade?
Sarebbe mai riuscito a dimenticarla?
Con queste domande scese dall'aereo e si avviò a prendere i bagagli.
Sentì poi il telefono squillare.
"Pronto" disse
"Beck.. Dove sei?"
"Tori sono appena atterrato a Los Angeles, tra un'attimo sono a casa"
"Mh appena in tempo! Jade non ha fatto lo spettacolo di danza, lo hanno posticipato perché Madame Luis era malata e sarà tra qualche ora.. Io e lei rimarremo qui fino all'inizio dello spettacolo, riesci a raggiungerci?"
Beck si passò una mano fra i capelli: era davvero molto stanco, ma sapeva che sua figlia ci teneva a vederlo lì.
"Sì, poso le valige e arrivo" disse
"Oh, fantastico! A dopo allora!" disse Tori schioccandogli un bacio rumoroso in modo che si sentisse dall'altra parte del telefono.

Dopo aver finito, Beck partì e parcheggiò vicino alla scuola di danza. Aveva davvero molta voglia di vedere la sua bimba, le era mancata molto. Entrò dal retro, e sentì Tori parlare piuttosto concitatamente.
"Basta!" disse la ragazza.
"Sai che non puoi farmi questo" disse una voce maschile.
"Ci eravamo messi d'accordo tempo fa.."
"Ha il mio cognome?"
A quelle parole Beck corrugò la fronte.
"Ma certo che no. Poi tu sei sparito, lasciandomi sola.. Beck era l'unico.. E.."
"Quindi non sa che Jade è mia figlia!?"
"No. E non lo saprà mai, Ryder."
Beck capì che quello era il momento di entrare in azione.
"Tori" disse avanzando "mi devi dire qualcosa?"
"B-Beck.." la ragazza impallidì "no.. ehm.."
"Non dirmi stronzate"
"Hai sentito tutto?" disse con le lacrime agli occhi.
"Tori, non ti voglio più vedere. Non voglio spendere più parole con te.. Ah, e fai cambiare cognome alla bambina"
disse, lasciando una volta per tutte quella gallina.
•••
"Dimmi che cos'è questo, Jade!" urlò, con una vena che gli pulsava sul collo.
"Niente Dylan, niente" disse comprendono la spalla.
"Te l'ha fatto lui, eh?" disse, puntandole un dito sotto il mento "lo sapevo che quel Beck provava ancora qualcosa per te" disse alzando una mano e tirandole uno schiaffo in viso.
"Sei" uno schiaffo sul fianco.
"Una" un calcio
"Poco di buono" disse tirandole i capelli.
Sì alzò in piedi con il volto sconvolto e gli occhi lucidi.
"Io di te non ho paura" disse, con un sussurro, guardandolo negli occhi. Poi il buio.
•••
L'unica cosa che voleva fare in quel momento era scappare da tutti.
Aveva vissuto per anni nella menzogna, e aveva rinunciato alla donna che amava per una stupida, egoista bugia.
Aveva guidato per parecchi chilometri, quando, vicino alla strada, vide un locale interessante. Era molto stanco, e gli avrebbe fatto bene riposarsi.
Spinse la porta con la mano: un odore intenso di caffè gli penetrò nelle narici.
Si sedette vicino al bancone e con un cenno della mano chiamò il barista.
"Un rum" disse, porgendogli i soldi.
Alzò la testa, e vide una piccola televisione che trasmetteva le notizie dell'ultimo minuto.
La giornalista, con tono impassibile, stava annunciando una notizia successa poco prima: "Trovata svenuta in casa sua, non si sa cosa sia successo alla giovane a attrice.."
Per poco non cadde dalla sedia, gli occhi gli bruciavano ed ebbe un tonfo al cuore.
Riuscì a sussurrare solo una parola :" Jade.."










And then.. This is the new chapter!

Ho già preparato la copertina del prossimo racconto, in quanti vorrebbero leggerla?🙈

Per questo manca davvero poco, pensò un capitolo o due.

Alla prossima💕

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