«Quindi stai invitando i tuoi amici di vecchia data?» chiedo ad Grace, mentre guido.
«Si, ho rotto i rapporti con loro e vorrei riprenderli almeno per l'estate.» guarda fuori dal finestrino.
«E sai già chi inviti?»
«Beh...no, lo decido stasera, e cerco di trovare i numeri.»
«Ari, per il mio compleanno puoi truccarmi? E farmi le trecce?» in questi anni che conosco Grace ho scoperto che lei e il trucco sono mondi completamente opposti, per non parlare dei capelli, sa fare pochissime acconciature.
«C'è mai stata una volta quando vieni qua che io non giochi con i tuoi capelli o la tua faccia? Certo che lo faccio.» dico, lei distoglie lo sguardo e lo posa nell'edificio davanti a noi.
«Mi hanno detto che questo è il miglior locale dove festeggiare il compleanno...speriamo sia vero.»
Entriamo e sento subito odore di fumo, che mi fa tossire. La baracca è rude, buglia e puzza, immagino sia molto sporca, sembra abbandonata finché non vediamo spuntare un uomo con un sigaro in mano.
«È voi chi siete?» ha una voce rovinata e tossisce più volte.
«Ehm...siamo qui per...il mio compleanno.» si vede che Grace è rimasta spiazzata perché cerca di formare una frase comprensibile.
«Va bene, ma ti avverto che se interviene la polizia darò tutta la colpa a te.» precisa, a quel punto sia io che Grace sbarriamo gli occhi, che cosa intendeva con "se interviene la polizia"? Che cos'è questo locale? Che cavolo di feste si festeggiano qui?
«Grace, si è fatto tardi, Lucas deve mangiare.» dico prendendola per il braccio «È stato un piacere.» dico, portando Grace con me.
«Chi è Lucas?» dice entrando in macchina e accendendo il motore. Usciamo dal parcheggio e iniziamo ad andare.
«È il primo nome che mi è venuto in mente.» dico prima di sentire uno scoppio proveniente dal posto dove ci trovavamo poco fa. Io e Grace gridiamo sonoramente mentre lei frena subito. Per fortuna stiamo su un'autostrada e non c'è praticamente vita qui.
«Che cosa è successo?» Grido spaventata.
«Non lo so...» Grida Grace con me.
«Accendi questa macchina e parti.» cerco di dire calma. Lei l'accende e andiamo via.
In un'ora/ un'ora e mezza arriviamo davanti ad un altro locale, sperando che questo non sia come quello di prima.
Per fortuna va bene, Grace sceglie questo ordinando quanto più cibo può.
Finito torno a casa, il ché mi rende felice poiché sono stanca morta e sono le 9:10.
Saluto Grace ed entro, trovandomi Alaska con in braccio Coco mentre guardano la TV.
«Ciao.» saluto lasciando borsa e chiavi. Mi siedo affianco ad Alaska e Coco mi salta sopra.
«Ciao, dove sei stata?» mi chiede mettendo muto alla televisione.
«Ho accompagnato Grace a scegliere il locale per il suo compleanno, tra due settimane circa.» mi alzo andando in cucina, cercando qualcosa da mangiare e non trovando granché.
«Ordiniamo una pizza?» grido ad Alaska ancora con la testa nel frigorifero.
«Approvo.» dice entrando in cucina. Prende il telefono e digita il numero ordinando due pizze, una diavola e l'altra con lo speck e formaggio.
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Only one love || Luke Hemmings & Ariana Grande.
Fanfic●Sono come due calamite. Più le tieni vicine, più si attraggono.● Ma il problema è: come tenerli lontano? cover by @ChiccaDiSerio © 2015