Ancora con gli occhi chiusi, allungo la mano verso il comodino per cercare il mio cellulare. Lo prendo, mi strofino gli occhi e accendo lo schermo. Dodici chiamate perse da parte di Shinichi e tre email. È un'intera mattina che lo sento suonare e vibrare. Sinceramente pensavo di trovare qualche chiamata di Haru che mi domandava come stavo. Mi strofino di nuovo gli occhi perché la luce del cellulare mi infastidisce, poi apro le emai. Anche queste sono tutte di Shinichi.
"Ran, dove sei andata? Ieri sei sparita!"
"Ran, tutto bene?"
"Ran, perché non mi rispondi? Ho provato varie volte a chiamarti. È successo qualcosa? Ti prego, fatti sentire"
Poggio il cellulare sul letto accanto a me, sposto i capelli dal mio viso e alzo lo sguardo in alto sospirando.
Mi sarei aspettata tutto da lui tranne questo. Ho bisogno di pensare, di capire qual è il mio posto.Sono sicura che Haru mi renderà felice. Lui a differenza di Shinichi mi ama. Quello stronzo di un detective mi ha solo presa in giro due volte di fila. L'ho perdonato per una bugia troppo grande, ma non posso perdonarlo per quello che ho visto ieri. Se lui è felice con lei allora lo sarò anch'io. Devo solo smettere di amarlo, una volta per tutte.
Mi trascino fuori dal letto e mi porto in bagno. Ho un aspetto orribile. I miei occhi sono ancora gonfi e rossi a causa delle lacrime.
Stanotte, prima di addormentarmi, ho inviato un messaggio a Sonoko spiegandole tutto. Mi ha risposto subito dicendomi di lasciarmelo alle spalle per sempre. Lei è da Makoto e mi sento sola. È la mia migliore amica ed è con lei che piango quando ho bisogno. È la spalla su cui piangere.Mi vesto in fretta e furia e scendo per prendere una tazza di thè e calmarmi un po'. Non trovo papà. Sicuramente avrà passato la notte a giocare oppure sarà uscito stamattina presto per un caso da risolvere...se ci riuscirà.
Preparo il thè e mi metto a berlo in balcone. L'aria che soffia è calda, fuori si sta bene. I capelli mi accarezzano il volto e mi fanno tornare in mente Shinichi. Il suo modo di prendermi il viso, di accarezzarlo. Scuoto la testa e caccio via quel ricordo, quella nostalgia, per poi tornare dentro.
Sento suonare il telefono: è Haru.
-Pronto?-
-Tesoro mio, tutto apposto? Ieri ti sei spaventata talmente tanto da scoppiare a piangere-
Come immaginavo: non ha assolutamente capito il vero motivo di quel pianto straziante.
-Grazie per avermi accompagnata a casa. Haru, mi manchi-
-Ma come? Ahaha. Ci vediamo sempre! Ma anch'io sento già la tua mancanza. Pomeriggio passo, okay? A dopo-
-Ciao-
Mi banda un bacio dal cellulare e poi riattacca. Si farebbe in quattro per me. Pensavo questo anche di Shinichi, ma mi sbagliavo di grosso. Devo smetterla di riportare il suo nome nella mia mente sennò non lo dimenticherò mai. Devo anche lottare contro la forza di piangere. Non mi devo più lasciare abbatterà a causa sua. Però forse è meglio chiarire questa storia una volta per tutte con Shinichi. Dirgli che non voglio vederlo più, che le nostre strade devono dividersi e mai più incontrarsi. Forse io non ameró mai più qualcuno come lui, ma ameró ugualmente e sarò felice. Si, sono sicura che parlare con lui mi aiuterà anche a frenare i miei sentimenti. Se decideremo insieme di dare una finita a tutto questo, il mio amore per lui si rassegnerà.
Prendo le chiavi di casa e il cellulare ed esco. Faccio di corsa, voglio levarmi sto peso di dosso definitivamente stavolta. Suono al citofono, ma nessuno risponde. Provo e riprovo più volte, ma nulla. Sarà fuori casa per risolvere qualche suo caso. Oppure sarà stato fermato da qualche fan impazzita che vuole assalirlo. Decido di tornare a casa, ma mi freno davanti l'abitazione del dottore Agasa: e se fosse lì?
D'altronde là vive Ai, quindi può darsi. Sono sicura di voler vedere di nuovo una scena come quella di ieri? Ci riuscirei una seconda volta senza scoppiare a piangere davanti a loro? Devo farmi forza. Shinichi è stata una parte importante della mia vita. Non dovrei perdere la mia amicizia con lui. E se intendo mantenerla mi dovrò abituare a vederlo con lei. O è meglio dividerci e non vederci mai più? Sto impazzendo e alla sola idea di non vederlo più sento le lacrime.Ho bisogno di Sonoko. Prendo il cellulare e la chiamo. Risponde quasi immediatamente.
-Ran, tutto apposto?-
-Dovrei mantenere la nostra amicizia? O non vederlo mai più? Non ce la faccio ad andare avanti così, ma una vita senza di lui non la vedo! Ti prego, aiutami-
Inizio a piangere senza accorgermene e Sonoko sospira dall'altra capo del cellulare.
-Ran, è semplice. Vuoi perderlo definitivamente?-
-No-
-Ti sei data la risposta. Farà male vederlo felice con qualcuno che non sei tu, ma lo avrai vicino. Sono sicura che ti vuole comunque molto bene-
Mi asciugo le lacrime e la ringrazio di tutto. Sapevo che mi avrebbe aiutata. Sembra sempre molto immatura e con la testa fra le nuvole, invece, è molto speciale.
Pronta, posso andare. Busso alla porta e il doc viene ad aprirmi.
-Oh Ran, ciao! Quanto tempo che non venivi a farmi visita. Cerchi Shinichi, vero?-
-Buongiorno Dottor Agasa, si. È qui?-
-È di sotto con Ai, puoi scendere se vuoi. Sono nel laboratorio-
Faccio un sorriso forzato ed entro. Se penso a quello che vedrò mi sento morire.
Scendo le scale e mi blocco davanti alla porta. Prendo un bel respiro e apro la porta.
Angola Autrice
Vi sto facendo soffrire? Beh, pazienza ahaha
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~Quel Che Ero~
FanfictionTroppo tempo, troppi anni, troppi pianti, troppi singhiozzi, troppo dolore, troppa sofferenza, troppa distanza da lui, troppo di tutto. Un troppo che ha portato Ran a diventare una persona totalmente differente dalla ragazza dolce e gentile che era...