Sollevò il lenzuolo bianco, passando una mano sulla scatola di cartone mentre la nube di polvere veniva illuminata dalla poca luce che filtrava dalla finestra.
-Bingo- Sussurrò sollevando la scatola abbastanza pesante, e scendendo con attenzione dalla soffitta.
Ancora con la tuta del pigiama nonostante fosse quasi ora di uscire per andare alla spiaggia entrò nella camera di Elodie, che ancora dormiva avvolta dalle lenzuola bianche incosciente di quello che stava facendo il ragazzo.
Lele posò silenziosamente la scatola sopra la scrivania, levando lo scotch con il coltello, stando attento a non fare troppo rumore.
Sorrise quando trovò la pianola professionale infondo alla scatola, dopo tutti i diari segreti chiusi a lucchetto e qualsiasi altra cosa che una bimba di soli dieci anni poteva tenere chiuso in una scatola da voler dimenticare.
"Ha solo bisogno di una spolverata" pensò andando poi a prendere un panno ed eliminare la polvere dallo strumento, attaccandolo alla corrente.
Dopo di ché, attaccò a tutta la parete i cartelloni che aveva scritto quella notte, mentre Elodie era accoccolata tra le sue braccia che dormendo, gli aveva dato ispirazione.
Si era addormentata alle due di notte dopo che con Lele aveva guardato un film al computer drammatico, ed era scoppiata a piangere quando il protagonista era morto per la ragazza che amava. Ma durante il film non erano rimasti solo lei e il ragazzo, più tardi si erano aggiunti Andreas e Lucas, che nell'altra camera si annoiavano e non avevano sonno, e Black, che ovviamente, doveva pur rompere le scatole a qualcuno dato che erano tutti svegli e non gli piaceva dormire da solo in cucina, dato che Lele gli aveva preso la cuccia da vicino al letto di Elodie e portata lì, minacciandolo di levargli il pelo con la ceretta se si sarebbe permesso ad entrare in camera per dormire comunque con loro.
Alla fine del film erano tutti andati a dormire, il cane era scappato via sgommando dietro Andreas dopo la frecciatina che gli aveva lanciato il moro, e quest'ultimo era rimasto sveglio con la ragazza a parlare, finendo con il raccontarsi barzellette e farsi boccacce e smorfie per far ridere l'altro, ed Elodie, che ormai era a pezzi dopo anche la giornata che aveva passato a lavoro, si era addormentata tra le braccia di Lele cullata come una bimba dal respiro del ragazzo.
Per una volta che non riusciva a dormire accanto a lei, aveva voluto passare tutta la notte ad osservare il viso rilassato della ragazza e cercarle una imperfezione sapendo già che non ne avrebbe trovato neanche una.
Per lui era perfetta.A passo felpato si avvicinò alla ragazza baciandole la palpebre, richiamandola varie volte, ricevendo di risposta un gemito.
Da quando le avevano tolto il gesso e i punti Elodie aveva ripreso a camminare e muoversi.
Poteva finalmente mangiare senza vomitare e non farsi prendere in braccio per ogni cosa, e questo un po' mancava al ragazzo, che aveva una giustificazione per stargli sempre vicino. Ed aveva trovato anche un lavoro come barista nel locale del nonno di Gabriele, per poter avere i soldi che avrebbe usato per comprare la casa, insieme a Lele, che con il nuovo lavoro avrebbe guadagnato un bel po'.
Ed al moro non gli piaceva per niente quel bar, era strapieno di uomini di ogni età, anche della sua, che passavano il tempo a bere, a parlare di soldi, a malmenarsi, e parlare di figa. Il ragazzo si era incazzato un sacco quando appena avevano visto la ragazza entrare dentro il locale la bava quasi gli colava dalla bocca. Aveva perfino deciso di lavorare con lei ogni volta che era libero dal registrare il cd per tenere sott'occhio quei lupi e proteggere la ragazza, della quale era diventato più geloso del normale. Però una volta aveva sentito i commenti poco casti sulla sua ragazza da parte di un uomo sulla cinquantina che se la immaginava già nuda nel suo letto, e Lele aveva ben deciso di versargli il caffè bollente in testa invece che nella tazzina prima di sbattergli nel capo pure il boccale di vetro pronto a picchiarlo, quando fu fermato sia dalla ragazza che da altri uomini, finendo con l'essere licenziato dopo neanche una settimana che lavorava lì.
E quindi andava con Lucas che era diventato una furia dopo aver saputo quel fatto, ogni giorno dentro al bar mettendosi al bancone davanti ad Elodie che nel frattempo lavorava, prendendosi ogni tanto anche le strillate del responsabile che sostituiva il nonno di Gabriele in quanto non ce la faceva più, dicendole di muovere il culo invece di parlare, perché non era lì per filtrare con la clientela ma per lavorare, altrimenti l'avrebbe licenziata. E Lele e Lucas si impegnavano a distrarla ancora di più, sperando vivamente che la licenziassero in quanto odiavano quel posto, ma soprattutto,la clientela che si creata da quando il nuovo responsabile era lì. Aveva pure dato il permesso di fumare là dentro, sapendo benissimo lo stato di salute della ragazza grazie al certificato dove era scritto che "doveva stare in posti tranquilli, e puliti" cosa che sicuramente quel bar non era, soprattutto la sera, verso mezzanotte che gli uomini là dentro finivano sempre con il picchiarsi, spaccare bottiglie, e fare baldoria tanto che una volta chi abitava là vicino aveva perfino chiamato la polizia, che ne aveva arrestato un po', mentre gli altri erano scappati, barcollanti, ed Elodie era stata portata in caserma per essere interrogata, in quanto anche il responsabile se ne era andato a gambe levate, uscendo dalla finestra dal suo ufficio. Il moro poteva ricordarsi benissimo, quando aveva chiamato la ragazza perché non c'era nessuno nel locale, e lei gli aveva detto che era in caserma, e la volevano arrestare. Ovviamente non lo avevano fatto, e durante il tragitto per tornare a casa mentre il ragazzo era arrabbiatissimo e ormai parlava a vanvera, maledicendo tutti, lei era scoppiata a ridere, dicendo che era stato divertentissimo, tantoché aveva riso in faccia pure ai poliziotti in quanto pensavano addirittura che spacciasse pure lei, facendo capire a Lele che non aveva avuto paura neanche un secondo di quello che era successo, in quanto se lo aspettava.
Il moro si stava seriamente chiedendo se avessero scambiato la sua ragazza timida e paurosa con una spericolata, ma quella sera, che lo aveva tanto insistito a dormire da lei (per paura che a quell'ora facesse incidente con la moto) aveva capito sotto le coperte, dove si coccolavano ogni volta, in quanto avevano pochi momenti intimi ogni giorno, che lei era sempre la stessa, e che si amavano da morire.
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I'll be back || Lele Esposito e Elodie Di Patrizi
RomanceAveva capito di amarla quando Fabio le aveva chiesto di uscire, lei aveva accettato e quando Lucas glielo aveva detto era impazzito dalla gelosia fino a cercarla per riportarla a casa senza dare spiegazioni. Quando l'aveva vista sotto la pioggia sve...