Parte 9.

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#41. Troppo duro, troppo tenero, una scommessa.
Fin dalle primissime audizioni era stato chiaro come il sole che i Moseek non piacevano per niente a Mika: il genere musicale e il particolare timbro di Elisa non lo convincevano affatto ed ogni volta che non mancava di manifestare il suo disappunto anche al giudice a cui erano state assegnate le band.
Fedez invece ne era entuasiasta, tanto che aveva deciso di portali ai live insieme agli Urban Strangers e ai Landlord.
- Hai fatto un grande errore a sceglierre quella band. - ribadì il libanese nella stanza d'albergo in Valle d'Aosta, appoggiato allo schienale del letto squadrando il suo amante con l'iPad alla mano per controllare l'email - Non mi piacciono per niente! Loro non hano possibilità di arrivare nemmeno fino al terzo live di X Factor. I really really dislike them! -
Federico sbuffò, consapevole che forse, ma solo forse, aveva commesso un madornale sbaglio a comunicargli le sue decisioni per quell'edizione. In quell'arco di tempo in cui avevano cominciato una relazione clandestina, Fedez aveva avuto modo di scoprire molti aspetti nascosti del carattere di Mika, tra cui la testardaggine.
Mise via la sigaretta elettronica nella tasca del pigiama e si sedette a gambe incrociate sul materasso del più grande.
- Sai, penso che a furia di ripeterglielo non farai altro che spronarli. Io credo che arriverranno ad un ottimo punto della gara: sono diversi e fanno un genere che ben pochi hanno sperimentato in Italia. E poi bisogna assumersi qualche rischio ogni tanto.... sei troppo duro con loro. -
Micheal appoggiò l'iPad sulle ginocchia e mise le braccia al petto, assumendo un'espressione contrariata.
- Io non sono duro, sono realissta! Sei tu che sei troppo buono. -
- Senza offesa, ma questo lo vedemo nell'arena di X Factor. Arriverrano lontano quanto gli Urban e i Landlord. -
Mika alzò le spalle e si limitò ad annuire poco convinto, continuando a sbirciare la posta elettronica.
Il rapper si fiondò sul letto dell'altro e gli prese il costoso iPad appoggiandolo sul comodino per poi salire sul corpo del più grande con un sorrisino di sfida.
- Dato che sei in vena di criticare, perché non facciamo una piccola scommessa? -
- So? -
- Hai detto che i Moseek non arriveranno mai fino al terzo live, giusto? -
Fedez cominciò a riempirlo di baci sulla nuca e sulle fossette, solleticandogli con le dite anche il leggero rigonfiamento nel basso ventre. Il cantante sotto di lui fremette a quel tocco, ma non volle dare soddisfazione allo sfacciato sopra di lui.
- Io penso che riuscirò a farti cambiare idea... Se vinco io, fai un pezzo di freestyle davanti ai miei soci a Newtopia. -
- It's ok. Ma se vinco io, tu deve venire con me in ristorante francese e a parlare inglese per intera serata. -

#42. Scommesse nel loft 1
- Che cazzo avete combinato?! Siete messi peggio di uno straccio! -
Fausto era fuori di sé dalla rabbia, Fedez invece rideva sguaiatamente per lo spettacolino che gli si presentava davanti, nello spazioso loft: Moseek, Urban e Landlord erano conciati da butter via, con evidenti borse viola sotto gli occhi, sguardo poco attento ed equilibrio precario anche se seduti sul divano.
La sera prima Giò e Davide erano riusciti a procurare dell'alcool per tutti, corrompendo i fattorini incaricati della spesa con foto e autografi per figlie, cugine e parenti lontane di sesto grado. Insomma, una notte brava degna di tale nome, anche perché nello stato di ebbrezza Leonardo era riuscito ad invitare Margherita a ballare un liscio davanti a tutti, tra applausi e gioia della ragazza in squadra con Enrica.
- Voglio... Anzi, esigo una spiegazione! E tu piantala di dar loro corda, sei il loro giudice, cazzi! -
Se il vocal coach sperava nel supporto del rapper si sbagliava di grosso, perché questi si mise a ridere ancora più forte, quasi rotolandosi a terra.
- Si dice "cazzo", non "cazzi" Faust! Non farmi corregge anche te, basta la mia giraffa per quel ruolo! -
Elisa e Francesca a quella parola si guardarono complici con Alex e Gennaro, Fabio e Gianluca si davano il cinque dietro la schiena mentre il resto del gruppo rise lievemente.
Faust squadrò prima quello scapestrato del giudice, poi i concorrenti uno ad uno.
- Che c'è di così divertente? -
- Niente niente... Solo, chi è "giraffa"? - chiese con finto stupore e un largo sorriso Francesca.
- Miche... Mika. - si corresse subito - Chi è altro è così alto da sfiorare il soffito con un braccio e sbagliare anche le imprecazioni più elementari? -

Midez: Life DrabblesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora