Parte XXXIX

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'La mia autostima ha due livelli:
-Sono una stronza acida cessa di merda e non merito un cazzo
-Inchinatevi ai miei piedi stronzi io sono la vostra fottuta regina'

'E ascolterò i tuoi passi mentre ti allontani e ad ogni passo morirò un po' di più...'

'Sentivo come un dolore. L'anima pesante e gli occhi alla costante ricerca di qualcosa che potesse farli risplendere in quel buio che regnava. Le piccole cicatrici dei ricordi rimasti erano impresse nella mia mente e non facevano altro che ricordarmi che avevo tutta la vita per fare il resto delle scelte sbagliate. Quelle parole non dette, incastrate nella mia gola, non pronunciate per paura di non essere compresa, vagavano ancora nella mia mente. Così mi guardavo dentro, ammirandomi, io fatta di luoghi tanto oscuri e inesplorati, dove risiedeva la storia di me stessa.'

'Ma a me piaci proprio perchè sei un disastro,
lo sai che il tramonto è più bello se le nuvole fanno contrasto'

'Cari professori, spiegatemelo. Perchè nessuno se ne accorge? Voglio dire, passiamo nove mesi all'anno a scuola, sei giorni a settimana per cinque ore. Il tempo restante lo passiamo a casa e fuori, sotto lo sguardo di amici e parenti. Ci guardate negli occhi, ci chiedete come va, ci interrogate e ci stressate. Per quanto qualcuno possa capirci, non riuscite mai a guardare oltre la facciata. Noi stiamo morendo. Stiamo morendo, cari professori. Stiamo morendo perchè viviamo in una società dove i pregiudizi contano più dell'opinione di un singolo individuo. Viviamo in una società dove se non vesti firmato e hai interessi diversi dalla discoteca vieni chiamato "sfigato". Vorrei tanto che, per una volta, apriste gli occhi: guardate in prima fila e vedrete una ragazza che per via delle voci le è stato dato l'appellativo di troia. Cosa ne può sapere lei di quel mondo orribile? Lei è così piccola e innocente. Ora guardate in seconda è vedrete l'alunna più intelligente e brillante della classe che con la scusa della dieta non la vuole smettere di perdere chili. Guardate in ultima fila e vedrete una ragazza dalla risata vuota, con un disperato bisogno di essere compresa, di essere amata. Guardatela bene e forse noterete i graffi, lo sguardo vitreo, la paura. Paura di non essere abbastanza, di deludere i suoi genitori, di restare sola. Perchè è questo che siamo: una generazione fragile di cui nessuno si occupa. Perchè lo fate? Ci insegnate il francese, la biologia, la matematica, ma chi si occuperà di insegnarci a vivere e ad affrontare le vere difficoltà? Qualcuno di voi si è mai fermato a pensare se qualcuno dei suoi studenti ha mai tentato il suicidio? Io me lo chiedo ogni giorno se qualcuno di loro ci ha mai provato. A che servono i progetti sul fumo dannoso se la maggior parte di noi non ha la benchè minima voglia di vivere? Credetemi, io non ho alcuna paura che qualcosa mi provochi un tumore, ho paura di svegliarmi domani perchè qualcosa è andato storto oggi. Perchè vi comportate come se fossero tutte solo favole?'

'Odio quando la gente mi chiede consigli sull'amore. Ma che ne so io di come si comportano le persone normali'

'È il mio stupido sogno l'unica cosa importante, la gente vuole noi perché il dolore è interessante' -Mostro

'Sbagliare è umano.
Perseverare è diabolico.
Fare la cosa giusta ma pigliarla comunque nel culo è la vita'

'Vado a domire così tardi e mi sveglio così presto che prima o poi finirò per incontrarsi nel corridoio davanti alla camera'

'Spero che mi perdonerai, se un giorno dovessero chiedermi della mia vita, io parlerò di te'

'Il vento. Le troie mezze nude. La broncopolmonite che le colpisce. Ah, che bella la primavera'

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